ansia pt. 2

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P:"E questa chi è?"
M:"È al mio corso di matematica, l'ho invitata per... Per studiare... È nuova a scuola"
Sto sudando freddo... Non ho mai avuta così tanta ansia in vita mia.
P:"Mh... Come ti chiami?"
V:"S-sono la figlia adottiva di Frank Hall, sono Valentina Hall"
Peter sorride subito.
P:"Ahh ma dillo subito. Come sta Frank?"
Cosa? Conosce Frank?
V:"È molto felice che l'adozione sia riuscita, sono arrivata solo ieri"
P:"Anche Melanie è adottata..."
V:"Sì me l'ha accennato... Ora è meglio che vada, sono già in ritardo"
Prendo il telefono, il mio portafoglio e vado giù insieme a Melanie. Mi metto le scarpe.
Ridacchio un po'.
V:"Mancava poco eh?"
Ridacchia anche lei.
Mi metto le scarpe e mi infilo la giacca. Prendo lo skate sottobraccio e sorrido a Melanie che sorride a me.
Le bacio la fronte e guardo se c'è qualcuno nei dintorni. Peter è ancora su e la madre sta a farsi la doccia.
Le do un veloce bacio a stampo.
V:"Ci vediamo domani piccola... Ti scrivo dopo, ok?"
M'"Certo amore, a domani"
Le do un altro bacio ed esco.
Con lo skate vado alla fermata, ma vedo Erika alla fermata.
V:"Ma mi hai seguita?"
E:"No, ero nei dintorni, qui abita il mio ragazzo"
Rimango interdetta.
Sto zitta e vedo il bus arrivare.

Arriviamo a casa.
Saluto con un buongiorno ed un sorriso Frank e Anna.
Decido di farmi una doccia.
Mi metto i vestiti di ricambio sul letto.
Entro e lascio che l'acqua mi riscaldi la pelle.
Ripenso a tutto quello che mi succede.
Sono stata adottata da uno molto ricco. Ho 2000 dollari a disposizione a settimana. Ho una camera mia. Non sono discriminata per il mio pene. Ho vestiti nuovi. Ho ritrovato la mia ex che ora è di nuovo la mia ragazza.
Ho tutto quello che ho sempre desiderato.
Mi metto lo shampoo, ad un certo punto sento la porta del bagno aprirsi.
È Erika, lo vedo perché la parete della doccia è trasparente.
"ESCI" urlo a lei.
Ma lei invece di uscire si spoglia.
"Cosa cazzo stai facendo?"
Non risponde, però entra nella doccia.
"Erika cosa stai facendo?"
Ok ha un bel corpo. Lo devo ammettere.
E:"I tuoi occhi hanno di nuovo le sfumature di azzurro"
Cazzo.
V:"Erika esci, hai un ragazzo, no?"
E:"No" no? "Ho mentito, ti avevo seguita..."
Ma cosa cazz?
Merda, il mio sguardo si è posato sul suo seno. Mi giro per nascondere l'eccitazione.
E:"Non vergognarti, è una cosa che fanno le sorelle"
V:"Non penso proprio..."
Finisco di lavare via lo shampoo ed esco.
Mi asciugo e mi metto altri vestiti.
Guardo il telefono e noto che sono le 3 p.m.
Non ho ancora mangiato.
Prendo il telefono e il portafoglio e scendo.
Risalgo per prendere il longboard.
V:"Consuela di' a tutti che io esco, ok?"
C:"Certo Valentina"

Con il longboard sono arrivata al McDonald's.
Prendo un BicMac ed una Sprite.
Mentre mangio mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto.
Da sconosciuto.
Dove sei?
A sconosciuto
Chi sei?
Da sconosciuto
Sono Anna, non hai salvato il mio numero?
A Sconosciuto
Scusami Anna, me ne sono scordata... Comunque sono a mangiare al McDonald's dove eravamo ieri.
Da Anna
Va bene, fai attenzione, massimo alle 8 p.m a casa ok?
A Anna
Certo, a dopo.

Finisco di mangiare ed esco.
Con il longboard vado al New Yorkers, un negozio in cui compravo i miei vestiti.
Entro e compro un marsupio per non dover mettere tutto nelle tasche dei pantaloni.
Esco ma... Vedo di nuovo Erika.
Questa ragazza mi perseguita.

Life Is full of pain, right?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora