Le due sfidanti erano giunte in una stanza che ospitava un tavolo imbandito di fish e carte. Kirari e Yumeko fecero per sedersi, quando Ryouta affermò: -Io potrei essere l'arbitro per...-
- No, preferisco che sia una sfida tra me e Kirari, nessuna interferenza, ok?-
- C-certo Yumeko, come desideri...- così dicendo Ryouta corse via leggermente imbarazzato. Erano rimaste sole. Yumeko alzò la mano in completo silenzio intenta a mescolare le carte, quando venne interrotta di nuovo. Entrò nella stanza Sayaka Igarashi, segretaria del presidente.
-Scusi l'interruzione Yumeko, ma ho il dovere di informarla del fatto che sia pronto il resoconto settimanale, per quando lo vuole controllare...- squittì Sayaka, guardando verso il basso, timidamente. - Inoltre è pro...- in quel momento la segreteria alzò lo sguardo e i suoi occhi si posarono su Kirari. Le parve magnifica, elegante, raffinata, così rispettabile... Sayaka si era bloccata a metà discorso con il viso totalmente roseo, mentre fissava il calmo viso di Kirari, che ospitava un tenero sorriso in contrasto con le sopracciglia serie. -Quindi?- chiese Yumeko con il suo solito fare innocente e adorabile.
-MI SCUSI INFINITAMAENTE!- gridò Sayaka. La segreteria fece un balzo indietro e con il viso arrossito tenuto tra le mani corse via. Si fermò sull'uscio della stanza e si sporse per scrutare l'interno dalla porta socchiusa.
- Hey~ - sussurrò Runa all'orecchio di Sayaka. Quest'ultima fece un altro balzo indietro susseguito da un grido bloccato dalla sua stessa mano.
- Mi hai fatto prendere un colpo! - sussurrò con voce altalenante Sayaka.
- Perché stalxeri il tuo amore Kirari?-
mormorò soddisfatta Runa.
- C-cosa dici?! La ho appena conosciuta... e se anche fosse, co-come fai a saperlo???- domandò agitata la segreteria.
- Ero rimasta a guardare e ho visto la tua reazione, inoltre Kirari è il tuo tipo. - sussurrò trionfante Runa, ridacchiando.
- Beh, allora...- aggiunse Sayaka -rimani a osservarle con me?
-Certo, tra poco arriveranno anche Yuriko e Yumemi!- rispose allegra Runa.
Intanto Yumeko alzò il braccio, pronta a scoprire le carte di quel turno, quando la mano di Kirari si posò sulla sua. Un tocco leggero, delicato... piacevole e caldo. -Mmh?- mormorò Yumeko, incuriosita. -A parer mio il poker normale è noioso. Senti me, ti dico alcune regole interessanti- così Kirari raccontò alcune regole a Yumeko e a chiunque avesse visto quella scena gli sarebbe sembrato di vedere due cloni che parlavano: stessa posa, stesso sguardo, stessa espressione...
Finalmente iniziarono a giocare, mentre fuori erano già arrivate Yumemi e Yuriko a guardarle con Runa e Sayaka. Prima mano: pescata, scoperta delle carte, scommessa. Seconda mano: pescata, scoperta delle mani, scommessa. Terza mano: pescata, scoperta delle carte, scommessa. Andarono avanti per un bel po' di mani, finchè non rimase l'ultima mano.
- Che nooooooiaaaaa- commentò Runa, - questa partita è così monotona, ogni turno termina con un pareggio, SEMPRE!-
-Allora, se non erro, cambierà l'esito della partita con questa mano.- ribattè Yumemi.
-Esattamente! È matematico! In questa mano ci sono carte diverse e una delle due vincerà per forza in base all'ultima azione, geniale, no?!-
osservò pensosa ed eccitata Yuriko.
-Ma allora deve essere voluto. Yumeko ha mescolato in modo da far dipendere tutto dall'ultima mano. Vincerà la migliore a bluffare o quella con maggiore fortuna.- spiegò Sayaka, sudava.
Intanto Kirari stava per pescare, quando...
-Fermati- disse Yumeko - se tutto dipende da quest'ultima mano rendiamo le cose più interessanti, no? Se vinci tu diverrai presidente, se vinco io tu dovrai abbandonare la scuola, ok? - Poi porse una mano a Kirari, in segno di accettazione della scommessa. Gli occhi della presidente erano rossi fiamme, iniettati di sangue. Un sorriso malizioso regnava sul suo volto. Kirari sbatté le palpebre lentamente e quando riaprì gli occhi erano illuminati da una luce azzurro-cristallo. Si strinsero la mano e seguì il silenzio. Non avrebbe avuto senso parlare della partita, l'avversaria avrebbe immediatamente capito il bluff, questo sarebbe stato ciò che chiunque altro avrebbe pensato. Ma Yumeko e Kirari erano diverse. Articolarono discorsi con abili parole, esponendo i fatti, mettendo sempre più pressione su l'avversaria. Per quanto Yumeko odiasse essere la presidente non voleva certo perdere il trono. Ci fu finalmente una partita eccitante. Alla fine arrivò il momento di sfoderare la decisione e la vincitrice fu... Yumeko. Scoprendo l'esito della partita Kirari si turbò e strizzò gli occhi, ma poi si rimise in sesto. -Va beh, capita...- disse in un secondo momento, sforzandosi di mantenere la calma nonostante il sudore che le scendeva dalla fronte. Yumeko pensò a questa visione: "Proprio un osso duro, uh? Ora so come levarti quella maschera che hai". Così Yumeko disse: -Oh, accidenti, ho vinto. Sei dentro-
A certe parole Kirari si confuse e per la prima volta si scaldò dicendo: -Cosa intendi? Mi prendi in giro? Ora devo andarmene, i patti erano questi, no?!-.
Yumeko rise con fare innocente, ma quando riaprì gli occhi erano ritornati rossi: -Io non sto scherzando. Sei dentro. Dentro al consiglio studentesco. Mi dovresti essere grata per questo.- Kirari improvvisamente battè i pugni sul tavolo e si alzò di scatto facendo cadere la sedia. -NO, NO, NO! NON PUÒ ANDARE COSÌ! Odio le partite falsate, ingiuste. Avrei vinto in ogni caso, no, no, NO!- gridò Kirari. I suoi occhi erano spalancati, ansimava, il sudore le colava dalla fronte. -IO...- le grida di Momobami si interruppero. Il dito di Yumeko si era posato delicatamente sulle azzure labbra di Kirari. -Shhh...- mormorò Yumeko all'orecchio di Momobami. Era un sussurro piacevole che fece correre un brivido lungo la schiena di Kirari. Emise un sospiro. Le mani di Yumeko scesero e sfiorarono soavemente i fianchi di Momobami. La ragazza dagli occhi azzurri gemette e strinse il labbro con i denti. Anche lei ora portava in avanti le mani. Le usó per ripercorrere le curve di Jabami. Quest'ultima afferró Momobami e la mise seduta sul tavolo. Kirari riaprì gli occhi lentamente e si ritrovò seduta sul bordo della tavola. Yumeko accarezzò dolcemente la guancia di Momobami con il dorso della mano, mentre l'altra era appoggiata sulla coscia di Kirari. -La prossima volta evita questa scenata, okay?- mormorò soavemente all'orecchio di Momobami. Poi proseguì: -Beh, non è successo molto. Sono riuscita solo ad abbracciarti e parlarti delicatamente, ma almeno hai fermato i tuoi battibecchi, no? - Detto ciò Yumeko si allontanò lentamente dalla stanza. Dopo qualche minuto se ne andò anche Kirari.Spero vi sia piaciuto questo capitolo! Non dovete trovare strana la parte finale, perchè in fin dei conti si sono solo abbracciate. Non leggetela maleeeeee,
pleeeeeeease, non era mia intenzione.
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『𝑅everse 𝑅oles 𝐼n 𝐾akegurui 』【ITA】
FanfictionCome sarebbe l'accademia di Kakegurui se Yumeko fosse la presidente del consiglio studentesco? E se la temuta Kirari fosse solo un'alunna? E se Mary Saotome fosse un membro del consiglio studentesco? E se aggiungessumo un pizzico di perversione e di...