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-Sveglia!- Urla Hanna mentre il peso di mio fratello mi schiaccia.

-Toglietevi!- urlo cercando di far togliere mio fratello da sopra di me, purtroppo invano.

-Giuro che vi ammazzo se non vi togliete!- sclero sentendoli ridere, apro gli occhi ormai rossi dalla rabbia. -Che dolce risveglio!- urlo -Come i vecchi tempi sorellina- dice mettendomi i suoi calzetti puzzolenti in faccia. -Che schifo Josh!- urlo lanciandoli in una parte remota della stanza. Quando eravamo piccoli mi svegliava venendomi addosso, urlando e ridendo mentre mi metteva sotto il naso i suoi luridi calzetti. -Spero che tuo figlio faccia lo stesso!- dico alzandomi, mi stiro con ancora un occhio chiuso e uno aperto, vedo Nana stare a testa bassa mentre si mangiucchia le unghie. Le vado affianco. -Nana?- Le accarezzo la schiena, senza rendermene conto me la ritrovo addosso, stretta in un abbraccio. -Non voglio che te ne vada proprio ora...- dice singhiozzando. Mi sono decisa a dire a mia madre la mia idea, ora o mai più. -La mamma dov'è?- mi guardano stupiti, probabilmente per la mia risposta, forse credono che non mi importi di quello che mi ha appena detto ma è decisamente il contrario. Non le rispondo semplicemente perchè non ci divideremo: loro due verranno con me. -E' di sotto...- ringhia Hanna prima di alzarsi e uscire dalla camera con aria delusa.

-Perchè fai così?- sbuffa lasciandosi cadere a peso morto sul letto.

-Josh... ho pensato di chiedere alla mamma di venire con me a casa- si siede e mi guarda interrogativo.

-Ma... perchè?- inarco un sopracciglio: possibile che non lo sappia?

-Immagino che la mamma non ti abbia detto quella cosa di papà...-

-Che cosa? Siri... dimmelo se è importante!- faccio spalucce sedendomi accanto a lui. -Papà le ha sfrattate da casa hanno una settimana di tempo- s'irrigidisce.

-Che cosa ha fatto?- scuote il capo in segno di disapprovazione.

-Vado a dirlo alla mamma- mi alzo e vado verso di lei. E' in sala seduta. Sta piegando i vestiti, mi siedo difronte a lei.

-Mamma, vieni a casa con me...- alza di scatto la testa. -Prima di tutto... buongiorno... secondo: che cosa?-

-Ti sto chiedendo di venire a vivere con me. Sai bene che devi trovarti una casa nuova...-

Rimane in silenzio per un lasso di tempo, tale da farmi preoccupare, poi, incurva un angolo della bocca all'insù. -Sicura? Guarda che ho già incominciato a cercare casa e- ...

-Mamma non preoccuparti. Sul serio!- dico guardandola negli occhi. -Non te lo avrei chiesto se non mi facesse piacere... ti voglio parte della mia vita, nella vita di tutti i giorni. Sei parte di me e voglio che lo sei pure della mia vita... ti innamorerai della zona ne sono certa...- dico nervosa, sto sudando freddo. Non credevo di desiderare tanto di ricevere di nuovo le ttenzioni e le cure materne, fino ad ora. -E poi... hanno tutti l'età di Nana, si divertirà da matti fidati!-

-Questo significa che verrà nella tua scuola...-

-Lo so e ne sono felice... lì so farmi rispettare, mi conoscono... potrò controllare Nana e sarò più tranquilla...- con Watson in giro non si sa mai...

Mi sorride e gira il capo per osservare Hanna che è seduta sul divano a guardare i cartoni.

-Beh... dovrò dirglielo- le sorrido entusiasta e mi alzo. Mi avvicino a mia sorella e l'abbraccio, rimane immobile perplessa.

-Nana... prima non ti ho risposto perchè so che non ci divideremo ne ora ne mai... ora va dalla mamma che ti aspetta in salone: deve parlarti- mi siedo sugli scalini quando Nana corre in cucina. Controllo il telefono e mi ritrovo a fare una smorfia delusa nel vedere che non mi sono arrivati dei messaggi. È frustrante da ammetterlo ma speravo tanto in un messaggio almeno da Drew...
Mi mando a quel paese da sola per ciò che ho pensato mentre digito sul display un messaggio a Margot.

CUORE DOLCE CARATTERE AMARO   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora