Capitolo 1.

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Stati Uniti, New York .
Anno 2017.
New York, stava attraversando un anno pieno di divertimento, di svago: il classico anno estivo all'insegna del caos e delle feste sfrenate.
I ragazzi dormivano sulla spiaggia, sotto la luna brillante, inumiditi da una candida brina di gocce che si abbandonavano dall'oceano per posarsi sugli abbronzati corpi degli innamorati, o degli ubruchi.
La vita di questa simpatica e vivace città prende vita quando il cielo inizia ad imbrunire, e le maschere possono essere indossate in qualsivoglia luogo.


Annalise's pov.
Che bello il risveglio sul paesaggio immenso di New York .
Sono andata a dormire senza aver fatto la doccia. Devo assolutamente rimediare ora; sento ancora l'odore della Tequila misto a quella del fumo impregnato nei miei capelli.
Mi alzo da letto diretta verso il bagno, e mi chiudo dentro.
Mi spoglio della mia vestaglia bianca ed entro subito in doccia.
Amo le docce calde, così accoglienti ed efficaci a strappare via i cattivi pensieri.
Una bella doccia calda è come leggere un buon libro, ascoltare una piacevole canzone, dipingere un incommensurabile paesaggio.
La stessa sensazione.
Applico diverse passate di shampoo sui miei capelli per rimuovere l'odore della nottata.
Vorrei fosse possibile togliere anche altro da me, oltre all'odore sui miei capelli.

Passa una buona mezz'ora prima che io esca dalla doccia.
Prendo il mio accappatoio lilla e mi riscaldo. Per non perdere tempo mi dirigo subito in camera ed inizio a pettinarmi e subito dopo ad asciugarmi i capelli.
Non li piastreró oggi, non ho il tempo, nè tanto meno la voglia.
Mi reco alla mia postazione make-up ed inizio ad aprire gli scomparti per prendere il necessario.
Applico sotto i miei occhi un po' di correttore e sulle mie ciglia un velo di mascara.
Dovrebbe bastare così, anche se oggi non ho proprio una bella cera.
Mi alzo dalla sedia e vado verso la cabina armadio.
Tocca all'outfit:
Scelgo un top beige e dei mom jeans blu chiaro. Indosso le mie inseparabili sneaker Dior e per ultimo gli accessori.
Noto che la giornata è ancora piacevolmente fresca, quindi decido di indossare il mio bomber Fendi, in tinta con il top.
Preparo il necessario per andarmene e prendo il mio inseparabile cellulare, ovviamente scarico.
07.49
Sarà meglio muoversi.
Scendo le scale e mi avvio al portone, e Julio è già pronto per portarmi a scuola.
Si ho l'autista privato.
È un lusso che molti possono permettersi qui a New York.
"Buongiorno signorina Anna!" Mi dice con un sorriso autentico, autentico come pochi.
"Buongiorno Julio, oggi ci conviene sbrigarci!"
Salto subito nella Maybach e mi rilasso.
La scuola è molto vicina al mio quartiere, il più ricco di New York, dove è anche presente la principale azienda della mia famiglia.
Intanto mi arriva un messaggio.
* "ti aspetto di fianco alla fontana" *
-Jordan
Il mio ragazzo si chiama Jordan. Una testa riccia e un cuore grande.
Ci consociamo da circa 4 anni, e ne sono innamorata da 2. Mi è sempre piaciuto il suo essere solare e sdolcinato. Non lo farei mai soffrire, almeno non alla luce del sole.

Mentre sono in auto do un veloce sguardo al mio Instagram, nuove notizie, nuove foto, ma non mi soffermo più di tanto a guardarle.

L'auto si ferma.
"Grazie Julio!"
"Buona giornata Anna."
Quando scendo dalla mia limousine, leggo sempre un po' di invidia negli occhi delle altre ragazze, come se fosse l'auto a determinare la mia persona.
Appena scesa mi dirigo verso l'entrata della mia scuola, oggi con uno sguardo davvero perso.

Due mani mi prendono per i fianchi.
"Buongiorno amore." Mi saluta con un bacio.
"Buongiorno a te amore" gli dico dolcemente.
"Per favore andiamo a fare colazione che sto morendo di fame."
Lo seguo verso la caffetteria della scuola mentre mi trascina sotto braccio e mi fa tanti sorrisi.
Ci sediamo al nostro solito tavolino vicino al finestrone azzurro e il cameriere si avvicina per farci ordinare.
Ordiniamo dei croissant alla confettura di ciliegia e due caffè americani.
"Cosa hai fatto ieri sera, non rispondevi ai miei messaggi." Mi chiede mentre azzanna il suo croissant, sbriciolandolo.

𝑻𝒉𝒆 𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒔𝒊𝒅𝒆.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora