Annaliese's pov.
07.00.
Il rumore assordante della sveglia fa saltare Cherry dal letto, che mi regala una dolcissima manata sulla guancia per il risveglio.
"Fa tacere questa cazzo di musica!"
Dice mettendo la testa sotto al cuscino.
La spengo e mi stiracchio nel letto.
Il mio metodo per non addormentarmi è quello di guardare il sole dritto in faccia di prima mattina, e posso farlo comodamente dal mio letto, dato il finestrone 5x5 che ho davanti a me!
"Dai Cherry, alziamoci!" Le dico scuotendole il braccio.
Ma lei emette strani lamenti, e capisco che è meglio lasciarla dormire almeno per altri 10 minuti.
Mi alzo e vado in bagno.
Rimango a fissare la mia figura nello specchio con gli occhi semi chiusi.
Per svegliarmi al meglio, mi sciacquo il viso, con acqua fredda, per assicurarmi di riuscire nell'intento.
Per aprire gli occhi definitivamente, la cosa migliore da fare è una doccia rilassante.
Entro in doccia ed apro l'acqua, rigorosamente calda.
Oggi ci sarà il primo allenamento con la nuova coach, si dice in giro che sia atroce, reproba, e che accontentarla sia davvero complicato.
Dicevano così anche della Collins, eppure era davvero un'allenatrice promettente.
Con noi si alleneranno anche le ragazze della squadra della Berrytown, secondi in classifica, naturalmente dopo di noi!
Sono tesa per l'inizio di questa stagione, ma anche elettrizzata, poiché mi mancavano da morire salti e rovesciate, ma anche tutto ciò che c'è dietro a queste performance, ossia ore di duro lavoro, ore di plank, di crunch, di pianti di resa.
Dopo tutti questi pensieri, ho finito di lavarmi, ed esco dalla doccia, infreddolita come sempre.
"Anna, dove sei?" Sento la voce di Cherry assonnata che mi cerca.
"Sono in bagno Cherry." Le dico facendomi sentire alzando un po' la voce.
Viene in bagno con il suo accappatoio e si dirige verso la doccia.
Si toglie il suo pigiama ed entra in doccia.
"Oggi è una giornata importante Cherry, l'ultimo anno di allenamento, questa cosa mi incute molta malinconia." Le dico mentre pettino i miei lunghi capelli.
"Finalmente!" Mi dice mentre insapona il suo corpo.
"Ma come? Sei anche il capitano." Le dico lanciandole un'occhiataccia.
"Ho i muscoli a pezzi dopo questi 4 anni."
"Non ti credo neppure un po' che non ti mancherà." Le dico scuotendo la testa e sorridendo.Cavolo se a me mancherà. Sono stato gli anni più belli della mia vita, non li dimenticherò mai.
Le serate delle partite di football, le cadute, le vittorie, non dimenticherò nulla di tutto questo.
Penso mentre asciugo i capelli.Intanto Cherry esce dalla doccia e si infila il suo accappatoio.
"Mi sa proprio che mi mancherà, la scuola in generale." Mi dice mentre mi guarda con un'espressione nostalgica.
Le sorrido.
"Ma non mi mancherà di certo la Brown"! Mi dice alzando le mani.
"Ma dai, è un amore!" Le dico ridendo.
"Certo, solamente perché sei la sua preferita." Mi dice facendomi una linguaccia.
"Sono la sua preferita perché durante le sue lezioni non mi metto a lanciare le cartacce dall'ultimo banco mirando al cestino, soltanto perché non ho voglia di alzarmi!" Le dico ridendo.
"Stronza!" Mi lancia un'occhiata ironica.Vado in camera per scegliere i vestiti.
Oggi ci daranno le divise nuove, quelle da gara e quelle da allenamento, chissà come saranno. Sicuramente i colori saranno rosso e giallo, ossia i colori dei 'Jaguars'.
Adoro indossare le divise da allenamento per stare a scuola, sono comodissime, e sempre fantastiche."Allora, cosa metti?" Mi chiede Cherry entrando dissimulata nella stanza.
"Stavo pensando ad una gonna di Burberry, quella con le fibbie in pelle sui fianchi, con il top annesso, quello con l'orlo nero in pelle."
"Wow, bellissimo outfit." Mi dice sbattendo le mani.
"Però sono indecisa per le scarpe." Le dico buttandomi di testa sul letto.
"Perché non metti gli stivaletti in pelle con i cinturini, quelli di givenchy?" Mi dice sedendosi di fianco a me.
"Ottima idea Cherry, non li utilizzo da moltissimo.
Se non ci fossi tu." Saltello mentre vado verso la cabina armadio.Prendo tutto l'outfit e vado verso lo specchio.
"Le metto le calze?" Le dico indecisa.
"Non saprei dirti, fuori sembra far caldo." Mi dice guardando il cielo.
Decido allora di non metterle.

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𝑻𝒉𝒆 𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒔𝒊𝒅𝒆.
Подростковая литератураTutto è ambientato nel paradiso newyorkese. Una città di grattacieli, ragazzi e divertimento, fin troppo divertimento. La nostra protagonista è una diciottenne amante della vita e delle serate di spasso. Ma dietro quella vita apparentemente perfetta...