Capitolo 5.

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Annaliese's pov.
"..sono Aiden!"
"Piacere, io sono Jordan, ma a quanto pare già conosci il mio nome!" Dice ridendo, ma io noto che è infastidito.
"Come vi siete conosciuti?" Aggiunge.
"Alla festa di Sandra amore, quella sera del compleanno." Rispondo di scatto.
"Si, esatto, dalla mia amica Sandra." Risponde lui continuando la mia frase.
Intanto mi guarda e si morde il labbro.
Cavolo, mi sciolgo.

Mentre noi parliamo con altri soci lui continua a fissarmi.
Mi stuzzica continuamente con occhiatine ammanieranti.
"Allora?" Dice Jo.
"Allora cosa?" Rispondo io frastornata.
"Come allora cosa?" Mi chiede seccato.

''Ti ho chiesto se potevi rimanere qui per un po' di tempo da sola, devo prendere la Signora Laker, la sua limousine ha avuto un guasto.'' Mi ripete rapidamente.

''Si amore, va bene, ma fai presto.'' Quste ultime 3 parole gliele sussurro all'orecchio.

''Se non vuoi rimanere da sola qui, inizia ad andare nella nostra suite, è la numero 172.'' Mi dice porgendomi le chiavi.

Lui si allontana, ed io prontamente mi dirigo verso la suite, non ho la minima intenzione di rimanere qui, sola a fissare il vuoto.

I corridoi sono vuoti, non c'è nessuno nelle stanze.
Ma io mi sento come osservata. Seguita.
Mi giro più volte dietro di me, ma nulla. Sarà solo una mia impressione.

Sono arrivata alla nostra suite ed inserisco la chiave nella serratura.

Uau, è davvero enorme questa suite, con una Jacuzzi piena di vapore, già azionata.
Mi chiudo la porta alle spalle, ma si blocca.

''Pensavi di andartene in una suite tutta sola senza dirmelo?'' Dice Bryson mentre spalanca la porta con il piede.

"Cavolo Bryson, ecco perchè mi sentivo osservata.'' Dico fingendo di essere infastidita.

In realtà desideravo con tutto il cuore che mi seguisse.
Subito chiude la porta alle sue spalle ed inizia a venire verso di me.

''Iniziamo col parlare del perchè hai mentito a Jordan sul tuo vero nome.' Dico mentre mi siedo sul letto.
"Io non ho mai mentito sul mio vero nome a Jordan.'"Risponde alzando le mani in alto in segno di resa.
"Allora hai mentito a me E a mio zio."
Rispondo certa delle mie parole.

"Neppure."
Risponde ridendo.
Credo di non aver capito.

"Ho due nomi, mi chiamo Bryson Aiden."
Aggiunge sedendosi accanto a me.
"Ah.."

"Utilizzo il nome Bryson per lavoro, ma per le amicizie utilizzo il secondo, lo trovo più amichevole."
Sussurra con voce seducente.
Inizia ad accarezzarmi la spalla scoperta, e mi guarda negli occhi.

"Sei magnifica anche questa sera."
Mi dice sorridendo.
Sento le mie guance andare a fuoco.
Inizia lentamente a baciarmi, ed una mano la poggia sulle mie gambe.

Con una mossa deciso mi metto a cavalcioni su di lui, ed inizio a baciarlo più velocemente.

"Mi farai impazzire."
Mi sussurra all'orecchio dolcemente.

"Anche tu."
Rispondo con la stessa voce.

Mi capovolge e mi tiene per i polsi con le braccia alte.
Mi inizia lentamente a baciare sul collo. Sento il suo respiro irregolare.
Lentamente mi apre la zip laterale, e lentamente me lo sflila, lanciandolo sulla parte restante del letto.
Io faccio lo stesso con la sua camicia e con il suo paantalone.
Togliamo anche le scarpe ed il nostro intimo.

Ci buttiamo nuovamente su letto. Ma lui continua ad avere possesso di me, prendendomi per i polsi e trattenendomi a braccia alzate. Inizia lentamente a baciarmi il seno, sempre più appassionatamente, ed io emetto qualche gemito di piacere.
Scende sempre più giù, fin quando non arriva proprio nel mio interno coscia. Mi da dei baci molto morbidi, ma va diretto al suo obbiettivo.
Inizia molto lentamente, anche qui dando dei baci. ma continua subito molto velocemente, inserendo la lingua. Roteo gli occhi dal piacere, e mentre sono quasi al massimo, mi infila la sua erezione dentro di me. Spinge sempre di più.

𝑻𝒉𝒆 𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒔𝒊𝒅𝒆.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora