capitolo 35

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La mattina dopo mi svegliai prima di lui e stetti tutto il tempo a guardarlo....era così carino finché non si è svegliato vomitado
"Oh Cristo..."
"Scusa...buongiorno."
"Stai bene?"
Il ragazzo si avventa per baciarmi ma lo fermai.
"Che cazzo ti prende?" Dice lui
"Beh sai, hai appena vomitato..."
"Mh. Vado a farmi una doccia." Dice freddo
Io intanto preparai la colazione e la mia migliore amica uscii di casa lasciandola a noi due.
Rocco dopo la doccia venne in cucina con solo i boxer addosso.
"Perché mi fissi?"
"Ci sono -99 gradi e tu giri in boxer?!"
"Ma...hai le tue cose?"
"Perché?"
"Perché sei snervante giuro. Un'acida di merda!"
"E un acida di merda ti preparerebbe le crepes?"
Dico dandogli le spalle per impiattarle.
Il ragazzo si mette dietro di me e inizia a baciarmi il collo.
"Rocco..."
"Melissa..!"
"Dai sennò si freddano!"
Il ragazzo fa lo scorbutico e si siede in salotto accendendo la TV
Io intanto andai in bagno a fare una doccia e tornai.
Il ragazzo mi guardò distrattamente dopodiché mi sedetti accanto a lui, ero in mutande e reggiseno.
"Senti...io devo andare !"
"Cosa?"
"Già.."
"No. Tu resti qui con me."
Dico, poi lo baciai.
Si stese sopra di me e iniziammo a farlo senza sosta per 2 ore.
Dopo aver finito ci fumammo una canna sul mio balcone e continuammo a baciarci.

"Ti voglio Melissa..."
"Anch'io.."

Lo rifacemmo per altre due volte dopodiché si fece ora di pranzo ed andammo a mangiare del sushi.
Finalmente eravamo in sintonia.
Sulla stessa lunghezza d'onda.

"Senti...io ora dovrei andare a fare dei servizi...sai con i miei giri."
"Vengo con te."
"No. Sai che ti porto ovunque ma ..quell'ambiente è rischioso Melissa."
"No! Voglio venirci."
"Non fare la bambina e ascoltami cazzo!"
"Io vengo con te Rocco."
"Ah ci rinuncio, hai la testa dura come il marmo Cristo iddio."
Mi portò con lui e per la prima volta aveva ragione...cocainomani e gente...assurda.
Dopo avermi accompagnato a lavoro mi salutò:
"Senti...credo tu abbia potuto notare...fa schifo questa vita ed io voglio che tu ne stia fuori..."
"Come faccio se tu ti impasticchi,bevi codeina e fumi?"
"Un conto sono io...un conto sono gli altri."
"Diventerai come loro lo sai?"
"No.io sono io."
"Si certo."
"Io vado...dammi un bacio."
Ci limonammo per almeno 10 min fuori dal locale ed entrai.

La serata fu tranquilla ma i ragazzi non vennero.
Strano.
Rocco non si fece sentire e non lo trovai nemmeno al vicoletto difronte il locale.
Non mi preoccupai così tanto infondo lui spariva sempre...

Tornata a casa feci una specie di pigiama party con la mia amica e le sue compagne di lavoro.
Ci raccontammo di tutto ma io non riuscii a smettere di pensare a Rocco.
Lo chiamai.
Non rispose.
Chiamai felisja e chiesi notizie ma mi rispose che credeva fosse con me visto che era sparito.
Ok ora sono preoccupata seriamente.
Mi vestii in un attimo ed andai a cercarlo da sola alle 4:30 di notte.
Andai nel posto dove mi aveva portato oggi pomeriggio, sicuramente era li.
C'era una specie di rissa.
1 ragazzo anzi, un uomo...contro sapobully e rocco.
Una scena orribile.
Non so come ma per la prima volta non mi sentii male e decisi di fare qualcosa.
Il ragazzo stava picchiando sapo mentre Rocco era a terra che vomitava sangue.
Presi la pistola a pochi passi da loro in modo repentino e la puntai alle tempie dell'uomo.
Egli diventò di pietra .
"Lascialo andare."
Mollò sapo che indietreggiò ed andò da Rocco.
"Ulalá, chi abbiamo qui."
"Una stronza senza pietà, non fare un'altro passo o sei morto."
Velocemente sfilò dalla tasca una pistola anche lui e iniziò a sparare
Sapevo che non avrebbe avuto le ricariche a portata di mano quindi mi bastava solo aspettare 6 colpi.
"Giocammo" a nascondino, dopodiché andai davanti a lui che mi puntò la sua pistola alla fronte.
"Eddai spara. Spara!"
Dico io cercando di nascondere la mia paura.
Sparò ma non c'erano proiettili
Lo presi per il colletto e lo sbattei a terra
"Se credi di essere nato per fare queste cose ritirati coglione."
Mentre me ne andai altri 3 ragazzi sbucarono da dietro il muretto e lo accoltellarono.
Chiamai la mia migliore amica per farci venire a prendere e una volta a casa mia medicammo i ragazzi.
Emanuela riaccompagnò sapo a casa mentre Rocco...Rocco restò con me.
Dormimmo insieme e avevo in mente di parlare di tutto questo la mattina dopo.

"Ah...."
Mi sveglio sentendo i suoi lamenti.
"Hey...che succede?"
"Nulla ..mi fa male lo stomaco..vado a farmi la doccia okay?"
"Si."
Mentre facevamo colazione il ragazzo fece tutto tranne che guardarmi.
"Rocco..."
"E"
"Dobbiamo parlare."
"Cosa c'è ora?"
"Riguardo a ieri...io..."
"Lo sapevo cazzo."
"Beh mi sembra il minimo parlarne dopo che ho rischiato la vita per salvare il culo a te e a sapo okay?!?!"
Il ragazzo abbassa lo sguardo
"Io sulla musica ci passo anche sopra...ormai so come sei e so che per te è molto importante...ma su questo non ci passo rocco."
"E cosa vorresti fare lasciarmi? Quello è il mio ambiente Melissa ed io non lo lascio per una ragazza."
"Perché non vuoi lsdciarlo? Perché vuoi dire ancora nelle tue canzoni che ti droghi? Guarda che non controllano se fai sul serio o no eh.."
"Non lo lascio per una ragazza "
"Ed io non voglio chiedermi costantemente perché il mio ragazzo non mi risponde? Perché il mio ragazzo non è qui? È morto o starà rischiando la sua vita? Per poi ritrovarmi vedova da un momento all'altro"
"Non dire stronzate "
"E tu non farle queste stronzate, se vuoi continuare a drogarti fa pure, ma se continui a spacciare, mi dispiace ma è finita qui per noi."
"Il tuo cazzo di problema è che non ti va mai bene niente."
"Trovami una ragazza alla quale andrebbe bene questo schifo e se la trovi dimmi se ti ama davvero."
"Ma sta un po' zitta! La verità è che devi rompere il cazzo per ogni cosa sennò non sei contenta" dice andandosene e sbattendo la porta .

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