Capitolo 9

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Quando l'infermiera va via, tornano i ragazzi; arriva anche mio fratello Greg con un borsone dove dentro c'erano tutte le mie cose.
"Beh? Come stai?"
".... bene."
"Mamma e papà non sono qui perché..."
"A me non me ne importa niente." Dico guardando altrove.
Mio fratello mi accarezza i capelli.
Gli tolgo la mano.

La mattina dopo decisi di fare una passeggiata nell'ospedale, non mi andava di rimanere sul lettino.
Appena uscita fuori dalla porta vedo un ragazzo che stava facendo dei discorsi poco aulici credendo il contrario e il bello è che il suo amico rideva a crepapelle.
Mi accosto alla porta per sentire meglio ma le mie risate mi fecero scoprire:
Il ragazzo alza il sopracciglio:
"Oh... perdonami è che i tuoi discorsi mi appassionano davvero tanto..!"
Il ragazzo si dimostra davvero colpito, ci è cascato in pieno cazzo!
"Che ci vuoi fare? Fa parte del mio fascino...!"
"Devo dire proprio di sì."
Il ragazzo mi guardava con un sorriso pervertito.
"Perché sei qui?"
"Devo fare una piccola operazione al cuore..."
"Cosa? Perché?"
"Perché non funziona come il vostro..."
"Ci dispiace..."
"Voi perché siete qui? Anzi tu"
"Perché faccio un the ospital per vedere se è tutto bene"
"Spero per te allora."
"Anche noi per te."

Vado a fare questo giro e per tutto il tempo pensai a quel ragazzo.. non ho nemmeno chiesto come si chiamasse....
Che palle.
Torno in camera.
"Signorina dopo mangiato la operiamo."
"Va bene..."
Era quasi già ora di pranzo e oggi non è venuto nessuno a trovarmi.
Nemmeno chiello..
Che schifo.
Mangiai da sola quel poco che mi andava e poi mi cambiai per operarmi.
Mi portarono via e non c'era nessuno...!
Nessuno.
I due ragazzi della stanza difronte alla mia mi accompagnarono.
"Non c'è nessuno per te?"
Faccio cenno di no con la testa.
"Ma come si faa"
Due lacrime mi rigano il volto mentre inizio ad addormentarmi con l'anestesia.
Sognai chiello.
Era bello.
Era troppo bello.
Una volta finita l'operazione, pensavo ci fosse qualcuno ad aspettarmi, Greg, i ragazzi... ma come al solito non c'era nessuno..
Mi presi del tempo per me stessa, per riprendermi e per pensare..
"Heyyyyyyy bellezza."
"Ciao ragazzi."
"È andata?"
"Ad andare è andata, bene non lo so.."
"Speriamo nel meglio."
"Ragazzi, devo chiedervi un favore..."
"Certo."
"Avete Instagram?"
"Si. Tieni il mio telefono."
"Grazie!"
Andai sul profilo di mio fratello, toccai il tag nella foto e mi si aprì il profilo di chiello; ora vediamo cosa ha fatto tutto questo tempo.
Era al ristorante... con gli altri.
E poi aveva messo qualche storia dove diceva che sta sera sarebbe andato a ballare...CON QUELLA.
non ce la faccio.
Ridô il cellulare al ragazzo e chiedo di chiamare l'infermiera.
"Mi dica signorina."
"Ascolti... le facilito la cosa, prima di iniziare a fare la pazza... mi dia dei tranquillanti, sonniferi, quello che vuole, io devo riposare"
"Ma..."
"Devo riposare."
"Ma signorina questa sera è il suo compleanno..."
"Lo so: non ho voglia di festeggiare, mi dia un tranquillante chiuda la porta e mandi via tutti."
"Va bene signorina ... come vuole lei."
Dopo aver preso la pastiglia mi venne sonno.. ed iniziai a dormire.
La mattina dopo, ovvero il giorno del mio compleanno; (anche se era ieri a 00:00) i dottori dissero che mi aspettavano giù perché l'operazione era andata bene e potevo andare.
Presi il mio borsone, presi l'orso gigante e scesi di sotto.
"Che fai non saluti?"
Mi volto.
Il ragazzo della camera difronte la mia con il suo amico.
"Oh ciaoooo"
"Stronza. Volevi andare via senza avvisare..."
"Non è vero.... io... stavo andando via dispiaciuta... ma non vi trovavo."
"Oh ma tranquilla principessa!" Dice il ragazzo che faceva discorsi deficienti per poi abbracciarmi.
Lo stringo forte.
Sento una presenza estranea dietro di me, mi stacco e mi volto, era chiello che era venuto a prendermi.
Lo fulmino con lo sguardo.
"Ciao ragazzi."
"Ciao pischè!"
Salgo in macchina, il ragazzo accanto a me era molto nervoso, non sapevo bene se per quello che aveva appena visto o... per i ragazzi di prima.
La mascella era serrata.
Le nocche bianche che stringevano forte il volante.
"Dov'è mio fratello?"
"Non lo so, mi ha detto di prenderti e l'ho fatto."
"Potevi anche non disturbarti. Sono sana ora, sarei potuta andare a piedi."
"Te l'ho detto, me lo ha chiesto tuo fratello."
"Siete dei bastardi maledetti."
"Che hai detto?"
"Niente."
Il ragazzo digrigna i denti.
Tornata a casa vedo Greg vestito molto bene
"Hey sorellina."
Lo guardo seria.
"Tanti auguriii"
Vado verso di lui in modo minaccioso, lo spingo, una, due, tre volte.
"Ma tu credi di prendermi in giro insieme agli amichetti fattoni? Eh? A me chi mi prende in giro deve ancora nascere! Coglione.
Ieri mi hanno operata. Io ero sola mentre voi eravate con 10 troie in un ristorante a festeggiare cosa precisamente?"
Chiello rimane pietrificato a guardare il pavimento.
"Melissa io..."
"Melissa io niente. Sei come mamma e papà, non te ne importa niente di me, solo di te e di divertirti."
Butto le cose in camera sul letto prendo la borsa e vado via.
"Dove vai ora?" Chiede mio fratello.
"A festeggiare il compleanno con i miei amici, quelli veri, quelli che si sono preoccupati di me e che mi vogliono bene. Stronzo!"

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