Non perdere la speranza

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In questo capitolo verrà nominato un personaggio che appare solo nel manga!! Tranquilli non ci saranno spoiler che intralceranno la lettura
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{Mika's pov}
Terminata la sentenza, raggiungemmo la prigione di Sanguinem, una volta arrivati ci misero in celle diverse, uno di fronte all'altro, ci separavano soltanto le sbarre e qualche metro di distanza, secondo Ferid, in questo modo era più divertente. Purtroppo non avevo abbastanza forze per ribellarmi, se non fosse stato per me, tutto questo non sarebbe successo, non avrei mai dovuto liberare i miei sentimenti, dovevo mantenere nascosta la chiave che ho usato per togliere le loro catene, se fossi riuscito a controllarmi, Krul non sarebbe mai finita in questa situazione.
Ci liberarono le mani, ma al loro posto ci misero una cavigliera di metallo, la quale con una catena si bloccava al muro, in modo tale da rendere difficili i nostri movimenti. Il primo giorno rimasi sdraiato per terra, non riuscivo a muovermi, in più, Krul non si era ancora svegliata, per me era difficile vederla in quelle condizioni, mi sentivo uno schifo, volevo sparire, volevo che tutto finisse, cosa poteva fare un inutile vampiro come me?  Cosa poteva fare per salvare la persona che amava?
Mentre cercavo di tenere gli occhi aperti, le forze mi abbandonarono del tutto, e senza volerlo, in quel luogo sporco che sapeva solo di sofferenza, mi addormentai, per poi risvegliarmi la mattina dopo.

{Krul's pov}
Fu complicato ricordare cosa mi successe prima di perdere conoscenza. L'unica cosa che ricordavo, era l'immagine di Ferid che entrava nella sala nel trono, mi disse qualcosa, ma non ho una memoria esatta di quale argomento avesse tirato fuori. In quel momento, mi resi conto di trovarmi in un luogo buio, per poi accorgermi subito dopo che non era la stanza ad essere scura, ma ero io a tenere gli occhi chiusi, con molta fatica, cercai pian piano di aprirli, mi trovavo in una cella, la mia pelle era fredda, e mi ci volle qualche minuto per mettere bene a fuoco la vista. Lentamente cercai anche di alzarmi, mi sedetti appoggiandomi al muro, accorgendomi poi di essere bloccata con una cavigliera. Quindi anche volendo, non avevo modi per fuggire. Ad un tratto sentì un rumore, era il suono di una pietra che affilava qualcosa, girai lo sguardo dalla parte opposta, per poi vedere la figura di colui che rallegrava le mie giornate <<M-Mika?..>> dissi io con un tono di voce non troppo alto. Lui non si girò subito, spalancò leggermente gli occhi, per poi alzare lo sguardo e rivolgersi verso di me. <<K-Krul...s-stai bene??>> sorrise accompagnato da qualche lacrima. Non sapevo esattamente cosa rispondere, in realtà mi sentivo molto affaticata, e ricordavo a malapena cosa fosse successo, ma non volevo preoccuparlo più  del dovuto, così cercai di tranquillizzarlo dicendo una piccola bugia. <<Si sto bene...più o meno...dove siamo?>> gli risposi. << Nelle prigioni di Sanguinem...Ferid ha scoperto la nostra relazione, e con una sentenza, ci hanno condannati al supplizio del sole per l'eternità>> Ferid...aveva scoperto tutto?...dopo quella frase i ricordi ritornarono tutti insieme, e forse anche troppo in fretta. Iniziai a tremare, per poi sentire i brividi passare per tutto il mio corpo. <<E quando...sarà la condanna?...>> gli domandai. <<Oggi...questo...è già il terzo giorno che siamo qui>> rimasi stupita dalle sue parole, non avevo aperto occhi per tutto questo tempo? Sapevo benissimo il motivo di questa mia perdita di forze, ma non pensavo di essere diventata così debole.
Le speranze che si erano accumulate in me, stavano andando man mano a svanire. <<Non preoccuparti Krul... Ricordi ? Ti avevo detto che qualunque cosa fosse successa, non ti avrei mai lasciata sola, e che ti avrei protetta da ogni pericolo, devi solo resistere ancora un po', non renderò vane le mie promesse.>> mi disse Mika. Come fa a tranquillizzarmi così tanto con quelle semplici parole? Ero davvero contenta, di essermi innamorata di lui.
<<Mika...devo dirti una cosa importante>> gli dissi prima di creare una silenziosa pausa. <<I-io->> senza neanche formulare la frase, venni interrotta dal rumore di una porta che si apriva, e da quella apertura, uscirono due vampiri.
<<È arrivato il giorno della vostra condanna>>

Ci tolsero le cavigliere, ma al loro posto legarono le nostre mani dietro la schiena. Una volta fatti uscire, ci portarono in superficie, non eravamo gli unici, Ferid e Crowley erano posizionati in piedi, non troppo lontani da noi, e il resto dei vampiri occupava quasi tutta la piazza. Ci misero uno di fianco all'altro, mentre due guardie a testa tenevano ferme le nostre braccia, dietro di noi c'erano due assi a croce, esattamente in quelle due assi, ci avrebbero legato e fatto bruciare al sole.
<<Vuoi iniziare anche se alcuni invitati sono in ritardo?>> sentii dire da Crowley rivolgendosi a Ferid.
<<Ma si, mi annoierei troppo ad aspettare, e poi, so già che uno di loro non verrà>> gli rispose lui.
<<Parli di Urd Geales?>>
<<Esatto, ha detto che non gli interessano le questioni d'amore fra vampiri, e che al contrario verrebbe per cose più serie, in sostanza, considera tutto ciò soltanto una perdita di tempo>>
<<Capisco, effettivamente stai facendo tutto tu>>
<<Haha ma dai, semplicemente ci tengo a far rispettare le nostre leggi>>
<<Come no. E per quanto riguarda Lest Karr?>>
<<Lui ci raggiungerà più tardi, ha detto che non vede l'ora di prendere il controllo sul Giappone al posto della nostra regina>>
<<E glielo lasceresti fare?>>
<<Haha sei così divertente Crowley, ovvio che no, altrimenti avrei fatto tutta questa fatica per niente>>
<<Mh? Un momento, quindi tu hai fatto tutto questo soltanto per->>
<<Ora zitto Crowley, lo spettacolo sta per cominciare>>
Riuscì a malapena ad ascoltare il loro discorso, Ferid avrebbe architettato questo piano, soltanto per governare il Giappone? In un attimo avevo collegato tutto, questa mia situazione lo aveva spaventato, così, per evitare ciò che sarebbe accaduto, organizzò la nostra condanna.
I miei pensieri vennero interrotti da un vampiro progenitore, si mise d'avanti a noi rivolgendoci le spalle, per poi cominciare a parlare. <<Come avevamo stabilito, oggi verrà messa in atto la condanna di coloro che si sono lasciati trasportare dalle loro passioni, e che nonostante la loro natura, hanno dato spazio alle emozioni, concludendo con azioni che violano la nostra legge. La regina, Krul Tepes, essendosi lasciata ingannare dalle mani di questo vampiro, è stata condannata anch'essa al supplizio eterno del sole. È ora che i due colpevoli vengano legati alle assi per- eh? Cosa succede??>> il progenitore si girò di scatto verso Mika, anch'io non riuscivo a credere a quello che stavo vedendo, il vampiro dai capelli biondi e gli occhi azzurri, aveva steso con un pugno le due guardie che lo tenevano fermo, e ora giacevano per terra di fianco a lui.

Scuusate ancora il mio ritardo, ma con il cambio casa le vacanze di Natale sono più impegnative dei giorni di scuola + la stanchezza mi complicava a trovare ispirazione per le parole da scrivere :,
Cercherò di pubblicare in orario le prossime volte eee nulla spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto uwu
Ringrazio tutti i lettori che stanno seguendo la mia storia 💞🤧

Red Thread {Mikakrul} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora