Quella voce...

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{Mika's pov}
Di nuovo quella sensazione di debolezza. Qualcuno mi stava trasportando ad una velocità incredibile, ebbi difficoltà a ricordare cosa successe, ma prima di riportare alla memoria tutti i fatti accaduti, venni scaraventato per terra da colui che mi trasportava, lanciandomi con una forza tale da farmi rotolare per qualche metro.
Una volta fermo, aprii leggermente gli occhi mantenendoli socchiusi, non fu sufficiente per capire dove mi avesse portato, ma riuscì ad intravedere la figura del vampiro. Era molto alto, aveva il corpo robusto e il viso squadrato, per un momento rimasi convinto del fatto che si trattasse del vampiro con la treccia dietro la nuca, ma una volta messo ben a fuoco la mia vista, realizzai che in realtà, la figura robusta che mi trasportò, era quella di un vampiro ancora a me sconosciuto. Con un volto soddisfatto si avvicinò a me, per poi afferrarmi brutalmente i capelli e alzarmi la testa, dai suoi occhi si poteva notare la gioia che provava nel torturare qualcuno, non credo di essere stato l'unico a finire vittima delle sue mani, ma anche se così non fosse, ormai sentivo come se non mi importasse più di quello che mi avrebbe potuto fare.
<<Tsk. Nonostante il tuo ripugnante odore da umano hai ancora la forza di rimanere cosciente>> non risposi alla sua affermazione, era come se le mie corde vocali fossero state rimosse.
<<Haha la caduta ti ha fatto perdere la lingua? Sei solo un mezzo vampiro sporco di impurità>> rimasi in silenzio anche dopo quelle parole. <<Mph non dici proprio nulla eh?...che gusto c'è a torturare uno come te?!!>> una volta terminato, non si fece problemi a sferrarmi un calcio nello stomaco. <<FA MALE NON È VERO?! HAHAHAHAHA>> continuò così per diversi minuti, oramai il mio corpo stava iniziando ad abituarsi a quel dolore. Quasi in un'istante, mi ritornarono alla mente tutti i miei ricordi, la mia vita all'orfanotrofio insieme a Yuu-chan, il nostro periodo nella città dei vampiri, le labbra di Krul che mi salvarono la vita, ricordai il momento in cui mi sono innamorato, il suo volto arrossato dopo averle aperto il mio cuore, le sue dolci mani accarezzarmi la schiena, e ricordai, quel maledetto muro che ci divise.
Mentre ripensavo al mio passato, chiusi gli occhi cercando di ignorare il dolore causato dai suoi calci. <<Sei proprio un osso duro eh? Ora mi hai stancato!!>> urlò sfoderando la sua arma per poi puntarla verso di me. Ormai non avevo più le forze per reagire, attesi dunque di ricevere il destinato colpo. Soltanto che...
<<NON TOCCARE LA MIA FAMIGLIA!!>>
quella voce...
<<IL SOLITO AVVENTATO!>>
<<L-l'hai sconfitto??>>
<<Che idiota ti ricordo che avevamo una strategia>>
la riconobbi subito...
<<C'era da aspettarselo da uno come te Yuu-san>>
Y-yuu...San?
<<M-Mika...APRI GLI OCCHI MIKA!!>>
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L'aria era stranamente pulita, il vento sfiorava le foglie facendole volare per poi posarle delicatamente sul suolo, il sole stava andando lentamente a scendere verso il mare, mentre un auto nera si muoveva per una stradina, guidata da giovani adolescenti membri della compagnia demoniaca della Luna.
<<Quello stupido di un Guren ci ha ordinato di sorvegliare questa zona, ma è da un'ora che giriamo e non succede ancora nulla>> disse il ragazzo moro.
<<Chiudi quella bocca, potrebbe comparire un cavaliere dell'Apocalisse da un momento all'altro>> replicò il guidatore.
<<E poi, anche se non comparisse nulla non sarebbe una cosa positiva?>> disse l'altro ragazzo seduto dietro.
<<Aaaaa lo so ma io voglio uccidere i vampiri per->>
<<Vendicare la tua famiglia. Ormai abbiamo perso il conto di quante volte l'hai detto>> disse seccata la ragazza bionda seduta sul lato sinistro dell'auto.
<<Hahah andiamo Micchan, così lo farai arrabbiare>> rispose l'altra ragazza dai capelli violetto seduta sul lato opposto.
<<Uffa smettetela di sfottermi!!!>>
<<Te lo meriti>>
<<Ehi cosa intendi dire Kimizuki??!!>>
<<Che non capisci mai niente>>
<<Mi stai dando dell'idiota?!>>
<<Lo sei>>
<<Ehhh??>>
<<Haha...Mh? Ehi...intravedo qualcosa>> disse il ragazzo al centro dei sedili posteriori.
A quelle parole l'auto lentamente si fermò, mentre gli sguardi dei ragazzi all'interno si rivolsero alla scena indicata dal loro compagno.
<<Sembra un vampiro che prende a calci qualcuno>>
<<Tu dici Shinoa?>> disse Mitsuba avvicinandosi al finestrino del lato opposto.
<<Quel maledetto!>>
<<Calmati Yuu, prima di attaccare dobbiamo ideare una strategia. Shinoa, hai già in mente un piano?>> replicò Kimizuki rivolgendosi poi alla compagna.
<<Credo di si...Tu e Yoichi lo attaccherete da dietro, una volta distratto, io e Micchan penseremo a portare in salvo la vittima, e una volta al sicuro, entrerà in gioco anche Yuu-san. Kimizuki, Yoichi, vi sto dando fiducia sulla vostra forza, vedete di non deludermi>>
<<D'accordo>>
<<Va bene>>
<<Piano perfetto>>
<<Conta su di noi>>
Subito dopo la squadra si divise.
La strategia sembrava andare nella norma, quando gli occhi di Yuu, si colorarono di rosso, la sua anima e il suo demone cominciarono ad agitarsi, e dopo essersi avvicinato alla brutale scena, riconobbe la figura del suo migliore amico, colui che considerava parte della sua famiglia in questo momento, stava soffrendo d'avanti ai suoi occhi.

Wei lo so sono in ritardissimo :,,)
Spero che il capitolo, anche se ho notato che è venuto un po' corto, sia decente (no perchè su queste cose sono un sacco paranoica)
Lo so Mika non è uno che si arrende subito subito maaa vabbè poi spiego meglio nell'altro capitolo :,D
Ringrazio i lettori che stanno seguendo la mia storia e mi scuso se ultimamente posto sempre in ritardo🙇🏼‍♀️✨💕

Red Thread {Mikakrul} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora