{Krul Pov's}
Per un'istante, mi era sembrato di sentire una voce famigliare, aprii gli occhi alzando lentamente il busto, dal basso guardai quella piccola finestra rettangolare a sbarre che portava all'esterno, ma come immaginavo non c'era nessuno, "Sarà stata una mia impressione.." pensai. Illusa da ciò che udii, mi riappoggiai nuovamente sul pavimento, ma prima ancora di potermi stendere del tutto, un vampiro di guardia si avvicinò, prese le chiavi e aprì la mia cella. <<Il tempo per riposare è scaduto, è ora della sua sentenza altezza>> con quale faccia tosta osavano chiamarmi ancora altezza?.. rialzai il busto, ma la mancanza di forze mi impediva di mettermi all'inpiedi, una volta fatto notare dal vampiro, egli mi prese il braccio con forza per poi farmi alzare e accompagnarmi verso la mia cosiddetta "punizione".
Ero stanca, avevo sete, volevo fuggire, non facevo altro che pensare a Mika, a quando sarebbe tornato, ma soprattutto, se fosse tornato davvero. Un sentimento di paura mi attraversò tutto il corpo, cosa gli avrà fatto quel vampiro? Gli avrà tolto l'anello anti ultra violetti? L'avrà torturato? L'avranno legato e impedito di fargli bere del sangue? Non riuscivo a smettere di pensare a cosa potesse essergli successo.
Il luogo della sentenza si avvicinava sempre di più, e in quel momento riuscì nuovamente a sentire il mio cuore battere, ma al contrario di quella notte, non batteva per l'emozione, l'angoscia aveva preso il controllo di me stessa. A dir la verità, non era il dover sentire il mio corpo bruciare che mi portava ad avere questa emozione, ma il pensare che oltre a me, bruciava anche il bambino che portavo in grembo, ma ormai era finita, non potevo fare niente, le forze mi avevano abbandonata, quindi in ogni caso, non avrei mai potuto combatterli da sola, mi arresi, e andai incontro al mio destino.
Arrivamo al luogo della sentenza, mi portarono di fronte alla grande croce di legno, già pronti a legarmi braccia e gambe su di essa. Una volta stretto bene i nodi, con non troppa cautela alzarono l'enorme asse di legno. Guardai il cielo, era limpido, non c'era nemmeno una nuvola, e il sole brillava come non mai.
Eravamo solamente io, e il mio bambino, chiusi gli occhi in attesa di ricevere la punizione che meritavo, quando ad un tratto avvertì qualcosa di strano, di colpo riaprì gli occhi, e dopo qualche secondo, una freccia si scagliò sul suolo, ma non era una freccia qualunque, era scura, grande ed estremamente potente. <<È ARRIVATO L'ESERCITO DEMONIACO IMPERIALE DEL GIAPPONE!!>> urlò uno dei vampiri, molti di loro rimasero vittime dell'attacco, e diversi secondi dopo, il luogo della sentenza divenne un campo di battaglia. Ma chi era stato a scoccare quella freccia? E soprattutto, come mai l'esercito era qui? Mentre mi ponevo queste domande, due giovani ragazzi si posarono sull'asse orizzontale della croce, cominciando a tagliare le corde che mi tenevano bloccata. <<V-voi chi siete?>> domandai io sorpresa dal loro gesto. <<Ti spiegheremo tutto più tardi>> disse il più grande <<Ora dobbiamo andare subito via di qui prima che l'esercito e i vampiri ci vedano>> una volta tagliate e slegate le corde, il giovane dai capelli rosa e gli occhiali mi prese in braccio, iniziando poi a correre con il più piccolo accanto. <<Rispondi cosa sta succedendo?!>> urlai io. <<Non abbiamo tempo per spiegare- eh? YOICHI!! >>
<<SI!>> un vampiro di fronte a noi stava per attaccarci, il ragazzo dai capelli mori colpì per un soffio l'avversario con una freccia identica a quella precedente, capii allora che era stato lui ad interrompere la sentenza, ma perché l'esercito demoniaco dovrebbe salvare una vampira? Se non sbaglio, uno di loro disse che dovevamo fuggire prima che i vampiri e l'esercito ci notassero, in questo caso, come avrebbero fatto a convincerli ad attaccare questo posto senza destare sospetti? E inoltre perché questi due giovani sono venuti a salvarmi? Non facevo altro che pormi infinite domande mentre mi tenevo stretta al ragazzo.
Fortunatamente riuscimmo ad allontanarci e a nasconderci in un vicolo della città vicina, ne approfittai per parlare e chiarire meglio i miei dubbi. <<Posso ricevere finalmente risposta? Chi siete voi? E perché siete venuti a salvarmi?>> dopo una breve pausa di silenzio, i due ragazzi ripresero fiato, il più grande mi guardò negli occhi, e senza aspettare altro, mi diede un'inaspettata risposta.
<<Mikaela Hyakuya. Questo nome ti risulta famigliare?>>
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Red Thread {Mikakrul}
Fiksi PenggemarAllora parto con il dire che, in confronto alle altre storie, vi prometto di finirla- Probabilmente essendo una FF sulla Mikakrul la leggeranno in pochi :,) maaa era da un po' che pensavo di farla (ringrazio @Lady_c97 per avermi dato l'idea~) La s...