A un passo dalla vittoria

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{Mika's pov}
"Ma ricorda una cosa, i demoni si nutrono di desideri umani, se la tua parte non vampira dovesse avere anche solo un piccolo segno di debolezza, il tuo corpo sarà mio"
Le parole del demone risuonavano nella mia testa come una melodia cantata in loop. Mi strinsi il petto nella speranza di reprimere le emozioni di paura e frustrazione, stavo per raggiungere il luogo che aveva unito me e Krul...ma che allo stesso tempo ci divise. Senza fare troppe storie ascoltai la loro strategia, per arrivare a Sanguinem avremmo impiegato 24h, non avrei mai immaginato che durante la mia incoscienza quel vampiro mi avesse portato così lontano. Arrivati nella città, io e Yuu-chan saremmo andati alla ricerca di Krul, e una volta trovata l'avremmo portata in salvo, evitando il più possibile un'incontro casuale con Ferid o con qualche altro vampiro. Kimizuki e Yoichi ci avrebbero coperto le spalle, e in caso di pericolo, con una freccia scoccata verso l'alto, avrebbero mandato un segnale a Shinoa e Mitsuba nascoste accanto all'uscita, la stessa che avremmo usato per entrarci. Era un piano molto rischioso, eravamo a conoscenza della difficoltà che si sarebbe andata a creare durante il percorso, ma non avevamo altra scelta, dato che stavano aiutando un vampiro, nonché un nemico dell'umanità, non potevamo di certo contare sull'aiuto dell'esercito demoniaco imperiale del Giappone. Mentre guardavo le strade e le città fuori dal finestrino, cercai di rimanere positivo e di non pensare al peggio, ammetto che fu difficile, un passo falso e ci saremmo ritrovati con le spalle al muro, e in quel caso sarebbe stata la fine.
Eravamo tutti e sei nella macchina in attesa di arrivare a destinazione, Kimizuki era al posto di guida, Shinoa, Yoichi e Mitsuba erano seduti nei tre sedili posteriori del veicolo, io mi trovavo nel posto d'avanti di fianco al guidatore, mentre Yuu-chan...bhe Yuu-chan...scelse di mettersi in ginocchio fra i due sedili anteriori tenendosi appoggiato con entrambe le mani alle due spalliere, dicendo addirittura che per lui non c'era nessuno problema a rimanere in quella posizione. D'altronde non era cambiato per niente, anzi forse era diventato ancora più stupido.
Mentre l'auto si muoveva, poggiai la testa sul pugno della mano chiudendo poi gli occhi, ma una volta riaperti, mi ritrovai nuovamente nella dimora del demone. Seduto sul suolo mantenevo le gambe incrociate, mentre il mio demone, o meglio, Kesaranmaru, era in piedi dietro di me, con lo sguardo rivolto dalla parte opposta.
<<A cosa stai pensando?>> gli chiesi io interrompendo il silenzio <<A nulla in particolare. E in ogni caso, non sono affari che ti riguardano>> mi rispose in tono arrogante <<Bhe sei diventato il mio demone no?>>
<<Pf, e allora?>>
<<Che male c'è nel voler capire le emozioni di qualcuno che risiede dentro di te?>> a quelle parole girò lo sguardo verso di me.
<<...Mph. Sei un tipo strano, i demoni non hanno emozioni>> disse infine rigirandosi dall'altra parte.
<<Lascia stare>> ricominciai io <<Non sei obbligato a parlare, era solo un modo per conoscerti meglio, se avessimo più affinità  forse sarei in grado di usare la tua forza più facilmente>> Kesaranmaru non mi rispose, si limitò a guardare altrove ignorando le mie parole. Pensai che sarebbe stato inutile parlare con uno come lui, ma mentre stavo per tornare nella realtà, mi interruppe improvvisamente. <<Anch'io avevo...delle persone importanti...>>
<<Dici sul serio?...>> domandai io quasi stupito dalla sua frase.
<<Si...avevo un migliore amico...eravamo molto legati. E poi...c'era una ragazza...lei...mi piaceva, anzi...ne ero follemente innamorato>>
<<Davvero?...e come si chiamava?>>
<<Non lo so...non me lo ricordo. Non ricordo né i loro nomi...né tantomeno i loro volti>> In qualche modo riuscivo a percepire la sua malinconia, non so come ma, anche se i demoni non dovrebbero avere emozioni, era come se fossi stato in grado di comprendere la sua tristezza.
<<Sai io e te siamo molto simili>> presi parola io.
<<Mh?>> reagì Kesaranmaru girando lo sguardo dalla mia parte.
<<Abbiamo vissuto con un migliore amico, e una parte del nostro cuore è dedicata ad una persona che amiamo più di noi stessi>>
<<Tch, haha ma non farmi ridere, nessuno dei due ha più un cuore ormai, e inoltre non paragonarmi ad uno come te, rischi di farmi venire il voltastomaco>>
<<Haha, forse tu un cuore non lo hai più in effetti, ma io sono ancora per metà umano, quindi le mie emozioni non sono sparite del tutto. E anche se in futuro dovessi diventare un vampiro completo, farei di tutto per non perdere i sentimenti che provo per le persone che amo>> in quel momento, mi comparvero d'avanti agli occhi l'immagine di Yuu-chan, Akane, i bambini dell'orfanotrofio, e di Krul. Non potevo permettermi di perdere anche lei, giurai su me stesso che l'avrei portata in salvo il più presto possibile, ormai mancava poco.

A pochi kilometri da Sanguinem ci accampammo per una notte, difficilmente accettai questa condizione, ma a differenza di me, se loro ancora umani dovessero perdere ore di sonno prima della missione, la stanchezza accumulata avrebbe causato solo problemi, e tutto il piano sarebbe andato a monte.
Approfittai dell'occasione per parlare ancora un po' con Kesaranmaru, ma la cosa non mi portò alcun risultato, non aveva memoria del suo passato, ricordava solamente quel suo vecchio amico, e la ragazza che amava, il resto era come stato rimosso, ma forse, per lui non era una cosa del tutto negativa.
Anche se non voleva ammetterlo, io e lui eravamo molto simili, abbiamo perso molte persone, e preferiamo non avere ricordi di ciò che ci successe in passato.
Talvolta sentivo il bisogno di tornare indietro nel tempo per rimediare agli errori che ho commesso, dalla mappa di Sanguinem alla prigionia di Krul, ma ormai il passato era il passato, l'unica cosa che potevo rimediare era il presente, così mi lasciai alle spalle gli errori commessi, e attesi con ansia il sorgere del sole.

Mancava poco all'arrivo, il mio cuore batteva più del solito, era la prima volta che, da quando mi avevano trasformato in vampiro, lo sentivo battere in maniera così forte, ma non si agitava per l'emozione, ero nervoso, ammetto che non ero sicuro del piano ideato, era tutto fin troppo semplice, saremmo davvero riusciti a liberare Krul senza farci scoprire dai vampiri? Era chiaramente impossibile, ma purtroppo era l'unico modo per agire.
Arrivammo a Sanguinem, e una volta vicino all'ingresso ci dividemmo come pianificato. Shinoa e Mitsuba rimasero nascoste in attesa di un segnale d'emergenza, io e Yuu-chan iniziammo a muoverci per la città, mentre Kimizuki e Yoichi a non poca distanza da noi ci coprivano le spalle.
<<Ehi Mika, come facciamo a sapere dove hanno nascosto la regina?>> mi domandò Yuu-chan. Non ero sicuro della risposta che stavo per dare, ma all'esterno non si sentiva odore di bruciato o tracce di fumo, in sostanza, Krul non era ancora stata giustiziata. In questo caso, l'unico posto possibile era... <<Alle prigioni!>>
Fortunatamente durante i miei primi giorni da vampiro, Ferid decise di farmi conoscere la città e le varie strutture, grazie a questo ero in grado di sapere dove rinchiudevano gli umani o i vampiri traditori.
Scendemmo una stradina che portava ai sotterranei, mancava poco all'ingresso, ma prima di arrivarci, notai delle piccole sbarre attaccate sulla parte bassa del muro e che andavano a toccare il lato della stradina.
<<Yuu-chan aspetta!!>>
<<Mh?!>> si fermò lui per poi raggiungermi.
<<Voglio controllare cosa c'è qua sotto>> mi abbassai a guardare all'interno delle sbarre, e come immaginavo...lei era proprio lì, distesa per terra con gli occhi chiusi.
<<K-Krul...cosa ti hanno fatto?..>> trattenni le lacrime e la voglia di urlare, non dovevo permettere al demone di impossessarsi di me approfittando della mia ira, così respirai a fondo e ripresi la mia calma.
<<Mika...>> mi disse Yuu-chan con aria malinconica.
<<Sto bene non preoccuparti>> lo rassicurai io <<Andiamo>> dissi poi rialzandomi <<Ormai siamo quasi all'ingresso>> mio fratello annuì con un sorriso, eravamo a un passo dal raggiungere la riuscita del piano, ma mentre stavamo per riprendere il cammino, due mani enormi ci tapparono la bocca, bloccando così i nostri movimenti.
<<Guarda chi abbiamo qui. I miei complimenti, siete stati molto veloci>>
quella voce...si trattava di... <<C-Crowley?!>>



WEI WEI CE L'HO FATTA
No davvero chiedo scusa per tutti questi ritardi ma è un periodo che l'ispirazione viene una volta si e una volta no-
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto eee niente ringrazio tutti i lettori che stanno seguendo la mia storia 🥺❤️❤️

Red Thread {Mikakrul} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora