Secondo giorno.
4 ore e 15 minuti.Chiuse gli occhi sospirando.
Si era rimangiato subito il pensiero di ieri.Odiava stare qui.
Specie se nella stanza affianco c'è chi si dava alla bella vita.«Okey basta. Al diavolo l'essere cortese. Che si prendano una pausa è tutta una notte che continuo a sentire galline urlare.»
Si alzò dal letto.
Non si preoccupò di come fosse conciato, tanto nel caso peggiore poteva sembrare Samara con i capelli corvini tutti spettinati.Aveva visto quel film almeno due volte.
Peter Quill glie l'aveva fatto conoscere. Bravo ragazzo quel Peter, se non fosse leggermente idiota.
Ma la terribile "maledizione dell'amore", così la definiva Yondu, aveva colpito anche il buon vecchio Quill.E non si riferiva solo alla sua pseudo compagna. Ma anche alla sua piccola squadra, che insieme formavano una famiglia.
E non importa da dove vieni, chi eri, chi sei e chi sei stato. Se hai qualcuno a cui appoggiarti nei momenti più difficili, qualcuno che rischierebbe anche la morte in persona solo per stare al tuo fianco.....allora hai una famiglia.
E dove ci sono queste persone, questi rapporti... c'è amore.
Senza pensarci o esitare, bussò velocemente.
«Ei! Dateci un taglio! C'è gente che vorrebbe dormire.»
La porta si aprì.
Gli occhi verdi si spalancarono ed indietreggiò di un passo.«E chi vorrebbe dormire? Alfredo, Giorgio, Leonardo o Pietro?»
Perché doveva ritrovarsi con il biondo, tra cui odiava e non sopportava, nei momenti più imbarazzanti?
Asgard sarebbe stata la sua rovina.
«Giovanni ovviamente. Che guarda che coincidenza! Sarei io~»
Il suo sguardo indugiò sulla figura del biondo dinanzi a lui.
Qualche goccia di sudore scendeva da quel petto leggermente olivastro, rendendolo sempre più luminoso.
Si era unto di olio?Osservò la goccia scendere lentamente, come se stesse tracciando la sua figura.
Scendeva...
Scendeva sempre più giù..
Sempre più..«Mi stai guardando per caso?~»
A Thor di certo non sfuggì lo sguardo indulgente del corvino sulla sua nudità.
Sorrise sadico mentalmente.
Oh ora toccava a lui.Se quel dannato non si fosse divertito a prenderlo in giro e avesse risposto a quella maledetta domanda, a quest'ora non sarebbero stati cane e gatto.
Si, Frigga li aveva definiti così.
Ci mancava fosse anche un Gigante di Ghiaccio e il pacchetto sarebbe stato completo.Eppure lui voleva dargli fastidio.
Lo voleva.Voleva vedere quelle goti così candide arrossire.
Voleva sentire il suo disagio.Ed invece no.
Perché Alfredo, Giovanni o come cavolo si chiamava, si ostinava a ribattere, lasciando spazio a sguardi di sfida, urla e nervosismo.E lo conosceva da meno di un giorno.
A questo punto perché non combattere ad un duello?!
Tanto ci sarebbero arrivati prima o poi.«No! C-cioé non sto affatto guardando. Tu piuttosto, che cosa guardi?!»
«Nulla che non abbia già visto~ Anche se... Hai un petto molto secco.»
Bugia.
Ma non poteva di certo riempirlo di complimenti.
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Take Me To Wonderland // AU Thorki~
Fanfiction// AU Thorki. //Storia Completa// Thor è l'erede al trono di Asgard. Dio del tuono. È un bellissimo uomo, nulla da dire su questo punto di vista, se non fosse che Odino e Frigga ne hanno abbastanza delle sue battaglie. Thor ama combattere e se fos...