- Te rongo?

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Era una bella giornata.
Certo, pioveva dalle prime luci dell'alba, a volte si sentivano tuoni troppo forti, quasi da sembrare bombe.

Ma tralasciando questo piccolo dettaglio, era una bella giornata.

Non aveva molta voglia di alzarsi dal letto, Loki, così si raggomitolò ancor di più nelle coperte.
Gli occhi erano ancora chiusi, ma non stava dormendo, stava ascoltando attentamente la pioggia.
Continuava a ripetere che era il più bel suono che avesse mai ascoltato.

Si sentiva in pace, probabilmente era ancora presto, poiché nessuno osava fare un briciolo di rumore.

O almeno, quasi tutti.

«Alfredo apri!»

Prese un grosso respiro ed aprì gli occhi.
Possibile che non riusciva a riposare in pace?
Ma poi, non poteva essere più delicato quell'idiota?!

A malavoglia di alzò dal letto, si mise la vestaglia verde, posta sulla sedia, e poi andò ad aprire.

«Buongiorno anche te. Ti sento più irascibile, hai il ciclo principessa? Dovrei avere un assorbente da qualche parte~»

Thor per poco non cadde a terra.
Certo non si sarebbe mai aspettato che il corvino gli aprisse sul serio.
Si ricompose subito sotto quello sguardo apatico e ironico.
Roteò gli occhi a quel commento e poi si grattò la nuca imbarazzato.

«Volevo scusar-EHI! NON MI CHIUDERE LA PORTA IN FACCIA!»

«Sisi, scuse accettate! Oh cosa dici? Non ti sentoooo»

Strinse i pugni, Thor, e in pochi secondi buttò giù la porta, facendo saltare in aria il corvino.

«MA DICO SEI IDIOTA?! COS'È, NON HAI IL CERVELLO NELLA TUA TESTOLINA BIOND-MPF.»

Bloccò al muro il ragazzo, tappandogli la bocca con una mano.
Il corpo di Loki era bloccato dal corpo di Thor, e tutto ciò rendeva quella situazione irritante ed imbarazzante.

I loro occhi si incatenarono.
Le goti del corvino si tinsero leggermente di rosso, mentre Thor con l'altra mano, gli spostò una ciocca di capelli.
Lentamente, senza malizia.

«Tieni a freno quella tua lingua d'argento, anzi credo proprio che ti chiamerò così. Lingua d'argento~»

Loki assottigliò gli occhi e senza pensarci gli tirò una ginocchiata allo stomaco.
Ginocchiata molto delicata ovviamente, che fece piegare in due Thor.

«Ma fottiti! Perché d'argento poi? Magari lingua d'oro, visto che ogni cosa qui è fatta, costruita e rivestita d'oro. E comunque ti pregerei di andartene, sono le 6.00 di mattina probabilmente, sai la gente a quest'ora dorme, poi se tu sei un cane che vuole portato a spasso anche quando piove beh, è un problema tuo ed ora fuori»

«La vuoi smettere di insultarmi?! Sono qui  perché mi dispiace per ieri. E non voglio che tu ti allontani da me.»

«ah? Certo che mi allontano da te stupido bisonte in calore. ESCI!»

Strinse le nocche, pallide, e gli occhi si illuminarono, scagliando Thor fuori dalla sua stanza.

Ma il principe non si arrese.
Si rialzò e richiamò a sé il Mjöllnir per poi scagliarlo contro il corvino e bloccarlo a terra con esso.

«SMETTI DI USARE LA TUA MAGIA SU DI ME! Ora. Possiamo parlare? Sappi che se la risposta è negativa non toglierò il martello dal tuo petto~»

Dalle labbra di Loki si sentí un ringhio di disapprovazione, ma alla fine accettò a suo malgrado.

Chiuse gli occhi trattenendo un urlo e poi li riaprì lentamente, osservando il biondo con sguardo omicida.

«Bene, allora posso sapere il tuo vero nome Lingua d'argento?~»

Take Me To Wonderland // AU Thorki~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora