La giornata passò molto lentamente.
Non che avesse fretta di fare qualcosa, dopotutto era prigioniero su Asgard inconsciamente. Ma la compagnia di Thor era piacevole alla fine,certo lo tartassava con le domande personali e odiava parlare di sè. Non aveva un passato, o meglio lo aveva perché tutti hanno un passato, ma non voleva ricordare, non voleva sapere. Gli piaceva il suo presente, alla fine il suo lavoro da mercenario lo aveva portata in uno dei 9 nove regni, il regno degli dei. Aveva fitto e alloggio e gli piaceva. Poteva viziarsi a volte no?
D'altro canto, Thor lo guardava di nascosto.
Gli piaceva il profilo del corvino, sembrava così tranquillo e sereno, anche se quando gli capitava di guardarlo negli occhi, notava come se gli mancasse qualcosa, come se non avesse una parte di lui.«Quindi...»
«Oh santo Crono, che vuoi adesso? Un rene?»
«In realtà vorrei sapere il tuo nome, ma lascio stare, almeno per ora. Stavo dicendo prima che mi interrompessi... qual'è il posto più bello che hai visto?»
Restò sorpreso, Loki, per poi fermarsi colpo.
«Non lo so... credo Yurbergh, è un pianeta che si trova nella terza galassia più vicina. In realtà è molto piccolo, ma tutti sono così ospitali e poi ci sono dei panorami così belli e.. Ehi! Chi ti ha detto di prendermi per mano?! »
Il biondo roteò gli occhi e lo trascinò ancora di più nel bosco.
Il paesaggio era già cambiato.
Era più scuro, sembrava quasi notte....
Piccole lucciole volano intorno a loro, illuminando la strada.
Doveva portare quel ragazzo in un posto, doveva vedere i suoi occhi brillare a quella vista.
E dovevano brillare per merito suo.«Sai, devi smetterla di trascinarmi dove ti pare. Insomma potrei ucciderti o peggio....POTRESTI BACIARMI CEH NO MA CHE SCHIFO, URLO»
«NON URLARE! Spaventi i Pegasus.»
«i ch-PORCO IL MONDO DEI CAVALLI CON LE ALI.»
Sorrise, Thor, per poi abbassarsi, tirando il corvino giù con sé in modo da essere nascosti per non spaventare i cavalli.
Loki d'altro canto era rimasto senza parole.
Quel poco di luce rendeva tutto più magico, le ninfe giocavano spensierate nello stagno, e le lucciole davano un tocco in più a quel momento.
Erano due stalloni, uno nero ed uno bianco, così diversi eppure sembravano così uniti.Quello bianco si atteggiava come se fosse un principe, mentre quello nero sbuffava in risposta, eppure si sfioravano con le ali, mentre con gli zoccoli a volte scavavano nel terreno, quasi imbarazzanti.
Per un momento si scordò di ogni cosa, rapito da quel momento così intimo.
Abbassò lo sguardo sulla mano ancora stretta, senza forza, a quella di Thor e poi rialzò lo sguardo lentamente.Thor fece lo stesso.
I loro occhi si incrociarono e senza pensarci, intrecciarono le mani, lentamente.Deglutirono piano, non distogliendo nemmeno per un secondo lo sguardo l'uno dall'altro.
Il tempo si era fermato.
Era una delle magie di Asgard?Era la prima volta in effetti che Loki si trovava senza nulla da dire. Di solito prendeva tutto sul sarcasmo, come se fosse una difesa. Non che la forza non gli mancasse.
Eppure in quel momento Thor lo vedeva. Notava le barriere del corvino abbassate.
Fece un leggero sorriso e poi si alzò lentamente, senza lasciargli la mano,tirandolo su con sé.
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Take Me To Wonderland // AU Thorki~
Fanfiction// AU Thorki. //Storia Completa// Thor è l'erede al trono di Asgard. Dio del tuono. È un bellissimo uomo, nulla da dire su questo punto di vista, se non fosse che Odino e Frigga ne hanno abbastanza delle sue battaglie. Thor ama combattere e se fos...