Glemsomhet

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Era questa la sensazione che si provava quando si é ad un passo dalla morte?

Le ali erano pesanti e rendevano più veloce la caduta verso l'oblio.

Schiuse gli occhi, proprio nel esatto momento in cui il suo corpo affondò nell'acqua, ma continuava a cadere sempre di più verso il fondo.

Inghiottito sempre di più dal buio.

Delle piccole luci iniziarono ad avviarsi verso il suo corpo.
La cosa strana era che sott'acqua respirava, forse era morto ed era la sua anima a farlo.

Le luci lo circondarono, come se fossero un serpente, e si andarono ad infilare nel suo petto, proprio dentro quella ferita.

Aprì di scatto gli occhi, ora illuminati solo da una luce bianca.
Schiuse le labbra per emettere un grido ma nessun suono uscì dalla sua bocca.

Perché più andava a fondo, piú sentiva freddo?

Allungò una mano come se volesse afferrare qualcosa e nell'oscurità degli abissi le sue vene erano quasi fluorescenti.

“Loki”

Una voce? Ma non vedeva nessuno!

Dopo qualche minuto come se fosse stato dentro uno specchio per tutto questo tempo, toccò il suolo uscendo dall'acqua.

Il mondo si capovolse.


Ora si ritrovava in ginocchio dentro l'acqua.
Sembrava un piccolo laghetto.
E quella era una grotta?
Respirò a pieni polmoni.
Il petto gli si alzava velocemente, tant'è che dovette portarsi una mano su di esso per fermare il battito cardiaco, accelerato di colpo.

Ma aspetta.
La ferita di era rimarginata?
Com'era possibile?!

Abbassò lo sguardo sull'acqua, specchiandosi.
Sussultò.

Gli occhi.
Aveva gli occhi rossi.
Ma non il solito rosso, ma uno più chiaro.

Le vene bianche come la neve percorrevano la sua pelle come tatuaggi indelebili.

La pelle, se prima candida, in alcuni punti aveva delle sfumature azzurre.

«sei arrivato.»

Si girò di scatto, aprendo di colpo le ali, prima ripiegate sulla schiena.
Anche se alla loro apertura sussultò.
No, non si sarebbe abituato facilmente.

Guardò il ragazzo, che era appoggiato al muro della grotta, con uno sguardo interrogativo.

«Oh non guardami così! Avanti andiamo prima che ti prenda una bronchite a stare nell'acqua fredda»

«Io non ho fredd-Ahi! Ma che»

Si portò due dita sui denti.
I canini erano più sporgerti.

«Ti spiegherò tutto ora- il ragazzo scrollando la schiena fece apparire le sue ali.- sei a casa adesso, fidati di me»

«Ma anche no! Che è questo posto? Cosa sei tu!»

«La stessa cosa che sei tu»

Si fissarono per qualche minuto.

«Quindi se io fossi uno stupido patentato tu saresti la stessa cosa?»

«Si! No aspetta...Ei! Non prendermi in giro! Avanti esci dall'acqua e seguimi!»

«Scordatelo capelli di merda!»

«SCUSAMI?! I MIEI CAPELLI ROSA E AZZURRI SONO FANTASTICI! RITIRA QUELLO CHE HAI DETTO!»

Il corvino incrociò le braccia ed alzò un sopracciglio guardando senza emozioni il ragazzo di fronte a lui.

«Tsk. Se la metti così.... -si buttò anche lui nell'acqua provando a colpire il nuovo arrivato ma quello non voleva saperne di esserne colpito - OH INSOMMA STAI FERMO!»

Take Me To Wonderland // AU Thorki~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora