~6 anni dopo, Sydney.~
Guardo fuori dalla finestra, il cielo è limpido, azzurro.
Scuoto la testa e sospiro, portandomi alle labbra il bicchiere d'acqua.
Lo riappoggio sul tavolo di legno chiaro e lo guardo.
Sono ritornata a Sydney da circa cinuqe anni, prima della nascita del mio bambino.
Il mio sguardo si ferma ancora sulla finestra, mentre dalle mie labbra esce un mugolio.
-Mamma? Stai bene?- una voce sottile interrompe le mie riflessioni.
-Certo tesoro, tu?- mi abbasso e accarezzo il viso a Sean.
È un bambino intelligente per i suoi sei anni, capisce le cose al volo.
Mi guarda negli occhi.
Sono azzurri, quasi color ghiaccio, come quelli del padre.
È identico a lui.
Questo mi fa male, perchè ogni volta che lo guardo, mi sembra di guardare Luke.
Cancello per l'ennesima volta il suo nome dalla mia mente.
-Sto bene, ma quando arriva la zia?- sorride e giocherella con una macchinina blu, facendo scorrerre le ruote sul tavolo.
-Tra poco, ora gioco un po' io con te, se ti va.- mi porge un veicolo e ridacchia, facendolo scontrare con il suo.
Emette un verso simile ad uno scoppio, continuando a far andare la macchina.
-Ho vinto mamma!- ride.
Questa è una cosa che mi scalda il cuore.
Mamma.
È una parola così tenera, pronunciata da lui, mio figlio.
-Sei sicuro?- lo guardo e aggrotto la fronte.
Mi alzo e lo prendo in braccio, facendogli il solletico sui fianchi.
Ride e arriccia il naso, così come faceva Luke.
Continuo e lancia dei gridolini, estasiato.
Ridacchio e i ricci mi ricadono sulla fronte, annebbiandomi la vista.
Lo faccio sedere sul divano e rido, mentre qualcuno apre la porta.
-Ciao a tutti!- trilla la voce di Effie.
-Zia!- il piccolino corre verso di lei.
-Sean, non correre! Mi farai impazzire!- è energico come bambino.
La donna mi guarda male e sorride -Stai tranquilla, i bambini imparano dall'esperienza, quindi se cadrá imparerá a non farlo più.- sta studiando psicologia infantile e mi aiuta sempre.
-Va bene.- sussurro, sconfitta.
Il bambino mi guarda e ridacchia, abbracciando la gamba di Effie.
Sta ancora insieme a Ashton, mio fratello, e dovrebbero sposarsi secondo me.
-Okay Sean, ora saluta la mamma, e dimmi a cosa giocheremo questo pomeriggio!- urla, esaltata.
Lo lascio quasi sempre da lei, quando vado al lavoro.
Lui si gira e accenna una corsa verso di me, allargando le braccia.
Sorride, due adorabili fossette gli si formano sulle guancie paffute e rosee.
-Ciao mamma.- mi butta le braccia al collo e sorrido.
-Non aspettarmi sveglio.- gli sussurro e gli scompiglo i capelli biondissimi.
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Stay with me || Luke Hemmings
Фанфик-Luke?- sussurra. -April.- sorrido. -Starai con me?- chiude gli occhi e appoggia di nuovo la testa contro la ruvida corteccia. Quella sua pelle delicata e pallida mi appare così bella, illuminata dai raggi del sole. -Per sempre bambina- gli alzo il...