Capitolo 46

2.2K 95 7
                                    

~6 anni dopo, Sydney.~

Guardo fuori dalla finestra, il cielo è limpido, azzurro.

Scuoto la testa e sospiro, portandomi alle labbra il bicchiere d'acqua.

Lo riappoggio sul tavolo di legno chiaro e lo guardo.

Sono ritornata a Sydney da circa cinuqe anni, prima della nascita del mio bambino.

Il mio sguardo si ferma ancora sulla finestra, mentre dalle mie labbra esce un mugolio.

-Mamma? Stai bene?- una voce sottile interrompe le mie riflessioni.

-Certo tesoro, tu?- mi abbasso e accarezzo il viso a Sean.

È un bambino intelligente per i suoi sei anni, capisce le cose al volo.

Mi guarda negli occhi.

Sono azzurri, quasi color ghiaccio, come quelli del padre.

È identico a lui.

Questo mi fa male, perchè ogni volta che lo guardo, mi sembra di guardare Luke.

Cancello per l'ennesima volta il suo nome dalla mia mente.

-Sto bene, ma quando arriva la zia?- sorride e giocherella con una macchinina blu, facendo scorrerre le ruote sul tavolo.

-Tra poco, ora gioco un po' io con te, se ti va.- mi porge un veicolo e ridacchia, facendolo scontrare con il suo.

Emette un verso simile ad uno scoppio, continuando a far andare la macchina.

-Ho vinto mamma!- ride.

Questa è una cosa che mi scalda il cuore.

Mamma.

È una parola così tenera, pronunciata da lui, mio figlio.

-Sei sicuro?- lo guardo e aggrotto la fronte.

Mi alzo e lo prendo in braccio, facendogli il solletico sui fianchi.

Ride e arriccia il naso, così come faceva Luke.

Continuo e lancia dei gridolini, estasiato.

Ridacchio e i ricci mi ricadono sulla fronte, annebbiandomi la vista.

Lo faccio sedere sul divano e rido, mentre qualcuno apre la porta.

-Ciao a tutti!- trilla la voce di Effie.

-Zia!- il piccolino corre verso di lei.

-Sean, non correre! Mi farai impazzire!- è energico come bambino.

La donna mi guarda male e sorride -Stai tranquilla, i bambini imparano dall'esperienza, quindi se cadrá imparerá a non farlo più.- sta studiando psicologia infantile e mi aiuta sempre.

-Va bene.- sussurro, sconfitta.

Il bambino mi guarda e ridacchia, abbracciando la gamba di Effie.

Sta ancora insieme a Ashton, mio fratello, e dovrebbero sposarsi secondo me.

-Okay Sean, ora saluta la mamma, e dimmi a cosa giocheremo questo pomeriggio!- urla, esaltata.

Lo lascio quasi sempre da lei, quando vado al lavoro.

Lui si gira e accenna una corsa verso di me, allargando le braccia.

Sorride, due adorabili fossette gli si formano sulle guancie paffute e rosee.

-Ciao mamma.- mi butta le braccia al collo e sorrido.

-Non aspettarmi sveglio.- gli sussurro e gli scompiglo i capelli biondissimi.

Stay with me || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora