Chiamammo un taxi,che arrivò dopo pochi minuti.
Luke caricò le nostre valigie nel bagagliaio dell'auto gialla e si sedette sui sedili posteriori con me.
Abbassai il finestrino e sorrisi.
-Luke- lo chiamai, ma non rispose.
-Luke guardami- lui si girò e mi guardò, sorridendo -Guarda, il vento londinese mi sta accarezzando- risi e lui chiuse il vetro,serio.
-Perché l'hai fatto?- chiesi, triste.
-Solo io posso accarezzarti- scossi la testa e risi, avvcinandomi a lui.
Dopo poco arrivammo all'hotel che ci avrebbe ospitato per due settimane.
-Benvenuta a Londra- mi sorrise ed entrammo nella hall.
Degli specchi giganti ricoprivano le pareti beige, e un lampadario enorme di cristallo, penzolava su di noi.
-Stanza 192- sorrise e mi diede le chiavi.
Consegnai i documenti e ci incamminammo alla ricerca della camera, trascinandoci dietro le valigie.
-Eccola- inziai a correre verso una porta di legno scura.
Infilai la chiave nella piccola fessura e la sfilai delicatamente.
Una lucina verde mi confermò l'apertura.
-Eccoci-sorrise e mise la valigia in un angolo.
-Eccoci- ripetei e misi il mio zaino sul letto matrimoniale.
La stanza aveva le pareti bianche e il parquet a terra scricchiolava sotto di me.
Le coperte blu ricoprivano il letto, nascondendo i cuscini.
Il piccolo balcone si affacciava sulla strada, dando una visuale delle strade di Londra.
-Mi faccio una doccia- dissi e presi l'occorrente dal mio bagaglio.
Entrai nel bagno.
Aveva i mobili blu mare e lo specchio enorme ricopriva un intero lato della stanza.
Aprì l'acqua e mi lavai.
Mi infilai nell'accappatoio bianco e mi asciugai, facendo la stessa cosa con i miei ricci.
Mi vestì ed uscì dal bagno.
-Pronta?- annuì e mi infilai le Vans.
Presi il cellulare.
Chiamai mia madre.
-Mamma- sorrisi -April, dove sei?- alzai gli occhi al cielo -A Londra, sono con Luke e stiamo andando a prendere il bus- sbuffai -Okay, ti voglio bene, ciao- sorrisi -Anche io ti voglio bene, ciao- terminai la chimata.
Luke tirò fuori il cellulare.
Attivò la videocamera -Ciao, siamo a Londra e sono sempre con questa meravigliosa ragazza- risi -Smettila- arrossì e lui scosse la testa -Io dico la verità- sorrise e salimmo sull'autobus.
-Hey, stiamo andando dalla mamma e dal papà di questo ragazzo biondo- lo indicai -E mi sento strana- sorrisi -I londinesi hanno un accento molto Londinese- lui rise -Sono piú belli gli australiani- sorrisi -Anche i londinesi non sono male- lo stuzzicai.
-Meglio gli australiani- continuò -Io sono innamorata di un australiano, quindi si, sono meglio loro- sorrise e salutammo.
-Ma i tuoi sono di qui?- lui scosse la testa -Si sono trasferiti per lavoro, ma a me piace di più la nostra Sydney- sorrisi.
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Stay with me || Luke Hemmings
Fanfic-Luke?- sussurra. -April.- sorrido. -Starai con me?- chiude gli occhi e appoggia di nuovo la testa contro la ruvida corteccia. Quella sua pelle delicata e pallida mi appare così bella, illuminata dai raggi del sole. -Per sempre bambina- gli alzo il...