Erano passate ormai due settimane dalla battaglia contro il branco nemico. Da quel giorno Chris era rimasto a fianco di sua figlia, era così spaventato di poterla perdere da sorvegliava giorno e notte.
- Odio essere incatenata. Mi sento soffocare. - disse la ragazza lentigginosa assicurandosi che tutti la sentissero.
- Mi stupisce ancora che Aria non abbia già provato a sbranarci. - sussurrò Stiles, che dubitava ancora una volta della nuova arrivata.
- Magari ha solo molto autocontrollo.
- Ti devo per caso ricordare quella volta che stavi per uccidermi nello spogliatoio?!
- Non ce n'è bisogno - rispose Scott sorridendo leggermente.
- Spero che mia madre non scopra che siamo stati ancora una volta qui - disse Lydia entrando dalla porta di legno usurata da graffi.
- Come fate a non perdere il controllo? - chiese Aria guardando Scott e Derek- I suoi occhi facevano trasparire ansia e preoccupazione.
Non si era mai posta il problema di cosa avrebbe provato durante la sua prima trasformazione, ma il giorno prima de "La Grande Notte", come l'aveva definita Lydia, iniziò a viaggiare tra i suoi pensieri.
Aveva così tante domande ancora senza risposta ed era quasi convinta che non ce l'avrebbe fatta.
- Ormai siamo esperti. Devi trovare la tua àncora - disse Derek sforzando un sorriso sulle sue labbra.
- Stai bene?
Scott si accovacciò vicino ad Aria ricordandosi della sua prima luna piena.
Come al solito non aveva ascoltato i consigli del suo migliore amico ed era andato alla festa per stare con Allison. Nessuna era come lei, nessuna mai avrebbe potuto avvicinarsi a com'era lei e poi lui un amore così non lo avrebbe mai più provato. Aveva cercato di avere altre relazioni, ma ogni volta si convinceva sempre di più che una ragazza come Allison non si poteva sostituire.
- Sì. Mi sento solo un po' strana - disse la ragazza sussurrando quanto bastava per farsi sentire solo da Scott.
- Hey guardate!!!
- Cosa c'è Stiles?!?
- La Luna, è bellissima.
Scott e Derek ormai di lune così ne aveva viste molte ma quella era a suo modo speciale, dopotutto ogni luna piena è unica.
Il suo primo plenilunio era stato caotico; i cacciatori lo stavano inseguendo e lui non sapeva cosa fare oltre a correre. All'improvviso i rumori dei passi dei cacciatori si erano fermati e da dietro un albero era spuntata sua madre, Talia Hale.
Tra i tronchi e il nero della notte i suoi occhi sembravano fari che illuminavano il buio. Quello era uno dei pochi ricordi che aveva di sua madre.
Si sentì un lamento, un pianto sommesso.
- Aria tutto bene?
La ragazza cercò di spezzare le catene che la intrappolavano. Non sapeva neanche lei cosa le stesse prendendo, ma aveva il bisogno di spezzarle, era come un istinto che cercava in tutti i modi di reprimere.
- Aria, mostrami gli occhi - disse Scott quasi urlando.
La ragazza rimase immobile per un attimo, respirò affannosamente per poi alzare il viso rivelando gli occhi al suo alfa.
- Ma sono... viola!
I ragazzi si girarono verso Deaton che era arrivato solo qualche minuto prima.
- Come avevo previsto...
- Cosa le succede agli occhi, perché sono viola?!
- È un Fenrir. Questa tipologia di Beta è conosciuta per il forte autocontrollo e per l'astuzia.
- Fenrir... figo!
Stiles era molto interessato alle diverse creature soprannaturali ma non si ricordava di aver letto in nessuna pagina del bestiario una creatura del genere.
- Stavo dicendo: questo raro esemplare di lupo mannaro può imparare molto velocemente come usare i propri poteri grazie al forte legame con il proprio Alpha.
Scott si avvicinò ad Aria ed aprì di scatto la mano facendo spaventare la ragazza incatenata. Al posto delle unghie si trovavano artigli taglienti.
- Ora prova tu.
Aria fece lo stesso gesto dell'alfa ma non successe niente.
- Non devi sforzarti. Succede e basta - disse lui per rassicurarla.
La ragazza respirò profondamente e ci riprovò. Alla comparsa degli artigli un sorriso si formò sulle sue labbra, come una rosa appena sbocciata.
- Crescono così in fretta.
Stiles si stava quasi commuovendo quando Derek gli lanciò un'occhiataccia. In lontananza passi trascinati rompevano il buio della notte. I ragazzi rimasero fermi ad ascoltare quei rumori mentre Aria cercava conforto nel suo Alpha.
Tutto d'un tratto la porta del capanno si spalancò mostrando una figura alta e magra. Nessuno fiatò, erano increduli per chi si era presentato alla porta.
- Isaac?! - Scott gli andò in contro.
-Sono ferito.
-E ci risiamo - disse Stiles seccato mentre si avvicinava ad Isaac.
Scott aveva raccontato di lui ad Aria e lo aveva descritto come il ragazzo fuggitivo e schivo che aveva "cambiato Allison". Aria provava un immenso odio verso di lui, lo incolpava per la morte di Allison.
- Nuovi beta?
- Sì.
L'attenzione era tutta su Isaac che aveva una ferita all'addome grondante di sangue e il viso sfigurato dai graffi. Aria approfittò della situazione; con un gesto veloce e preciso fece comparire gli artigli. Nessuno se ne accorse. Infilò un artiglio nel lucchetto che la teneva incatenata e l'aprì. Si alzò e andò vicino al gruppetto che si era formato intorno ad Isaac. Stiles si girò e prese quasi un infarto quando vide Aria dietro di lui.
- Ma come diavolo ha fatto?
Stiles non riuscì a finire la frase che si accorse degli artigli.
- Mi hanno attaccato e sono riusciti a scappare, erano in dieci – spiegò Isaac.
- Dov'erano? - chiese Scott preoccupato all'idea di affrontare un branco nemico con Aria appena trasformata.
- Nel bosco, sull'altra sponda del fiume.
- Cosa ci fai qui? - chiese Aria che sembrava tutt'altro che felice della sua presenza.
- Ho fatto tanti errori, tra cui scappare da qui.
Si fermò un attimo. Respirò a fondo facendo riempire completamente i polmoni per poi svuotarli malinconicamente.
- Dopo la morte di Allison mi sentivo vuoto e perso. Volevo provare ad avere un nuovo inizio ma mi sono ritrovato qui.
- Dobbiamo trovarli - disse Scott che aiutò Isaac ad alzarsi.
- Vengo anche io - disse Aria sicura di sé.
- Va bene, ma stavolta non metterti nei guai - la ammonì Derek.
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Teen wolf, il ritorno degli Argent
WerewolfAria ha 16 anni, da quando aveva 10 anni vive nel manicomio di Beacon Hills. Da un po' di tempo però non sopporta più quel posto e c'è una piccola foto nella sua tasca che continua a trovare un mondo per uscire. Cosa succede quando incontra nuovame...