The first day

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Aria stava preparando lo zaino. Era sempre persa fra i suoi pensieri e non faceva molto caso a quello che succedeva intorno a lei. Ancora non riusciva a sentire normale quella nuova vita che non era fatta di urla, mani che sbattono sui muri, pianti strazianti, torture infernali e paura, una paura costante che molto spesso il quel luogo si sostituisce all'ossigeno.

- Posso entrare?

- Certo.

La ragazza frugava tra i suoi cassetti preoccupata. Chris si avvicinò a lei.

- Puoi anche non andare a scuola se non ti va.

- No. Voglio andarci. Per una volta voglio essere normale.

La voce di Aria tremava.

- Tutto ok? Sai che io ci sono.

- Spero solo che tutto vada bene.

- Sono sicuro che sarà così.

Chris accompagnò sua figlia a scuola. L'umore di Mason era quasi sempre alle stelle. Infatti, se per la maggior parte degli studenti il primo giorno rappresentava l'inizio di un lungo periodo di studio, a lui sembrava comunque non togliere la felicità.

- Primo giorno!

Il ragazzo salutò Liam, il suo migliore amico.

- Dove vai? Dobbiamo aspettare Aria e il Preside.

- Scusa, mi ero scordato...

Mason era ancora tra le nuvole quando Aria interruppe i pensieri dei due ragazzi.

- Ciao Liam, ciao Mason.

Ormai Aria era tranquilla, da quel momento non sarebbe stata più sola e, si sa, i macigni pesano meno se non siamo soli a portarli.

- Aria? Non ti avevo riconosciuta con i capelli lisci...

I ragazzi non erano abituati a vederla senza i ricci a contornarle il viso.

- Beh qualcuno mi ha costretta...

Aria guardò alla sua destra, una ragazza dai capelli biondo fragola si era appoggiata con il mento alla sua spalla.

- Io non ti ho costretta, ti ho convinta, è diverso - ribatté Lydia.

- Non è vero... Ma comunque, cosa farò oggi?

- Allora, per iniziare ti faremo vedere la scuola poi proverai a giocare a lacrosse e infine dovrai scegliere con il consulente scolastico una materia per i crediti.

... finito il giro della scuola ...

- Bene, questo è lo spogliatoio della squadra.

- Dunbar!

Il coach era arrabbiato.

- Tra cinque minuti iniziano gli allenamenti!

Il coach si fermò e squadrò Aria spaventata.

- Chi sei?

- Sono nuova, mi chiamo Aria.

- Bene. Sai giocare a lacrosse?

- Ci ho giocato qualche volta quando ero piccol... Il coach le lanciò la maglia con il numero tre e un casco.

- Perfetto, vatti a cambiare!

Uscita da scuola Aria si stava incamminando verso l'auto di suo padre con Scott di fianco. Se Stiles ancora non si fidava del tutto di lei, il suo migliore amico era quasi la sua guardia del corpo.
Chris guardava la coppia che era appena uscita da scuola.

- Ciao Scott.

- Ciao.

- Ti va di venire a casa nostra?

Scott guardava Chris con aria interrogativa mentre Aria era sul punto di commettere un omicidio...

- Hey papà, ehm... posso parlarti un secondo?...

- Certo...

- Se per caso ti fossi dimenticato, ti ricordo che l'accordo era che avresti chiesto a me prima di invitare qualcuno.

- Credevo ti piacesse...

- Sì però questo non cambia le cose. Avresti dovuto chiedere a me.

- Se vuoi lo faccio venire un'altra volta.

- No, ormai glielo hai già detto, però la prossima volta ricordati per favore. Non mi dà fastidio che lui venga ma con altri voglio saperlo prima.

Teen wolf, il ritorno degli ArgentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora