The Dread Doctors

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Aria's pov

Guardo fuori dal finestrino il mondo scorrere veloce; tutto della città era cambiato ma quel parchetto è lì, invariato, come se il tempo si fosse dimenticato di lui. Ci venivo sempre con mia madre, era il nostro posto preferito, mi mancano tanto quei momenti con lei. L'altalena rossa è ormai arrugginita, lo scivolo era giallo e blu ora è sbiadito dalla pioggia ma conserva ancora lo splendore del passato. Questi ricordi così dolorosi sono interrotti dal vociare allegro dei bambini che si divertono inventando giochi sempre nuovi. Presto quel luogo scompare e torno alla realtà, la tristezza scompare così come era arrivata e le lacrime che solo ora sento colare sulle guance scompaiono in fretta.

Scott aiutò Aria con i compiti ma alla fine del pomeriggio erano altre domande a riempire la stanza.

- Chi sono i dottori del terrore?

- Loro sono para scienziati che hanno trovato un modo per allungarsi la vita. Però io non so spiegarlo bene dovresti vedere il libro originale... ce l'ha Stiles. Ora lo chiamo.

... Casa Stilinski ...

Il telefono squillava ripetutamente.

- Stiles devi rispondere...

- No... non voglio...

Il telefono smise di suonare.

- Vedi? Nessuno mi cerca. Dove eravamo Lydia?

Si stavano per baciare quando il cellulare suonò nuovamente.

- Dai Stiles, rispondi.

- Va bene... ma poi riprendiamo da qui.

...

- Pronto? Sì, ciao Scott. Sì, ora te lo porto. Sì, sì arrivo subito.

Stiles mise il telefono sul comodino. Fece la faccia più imbronciata del mondo e guardò Lydia

- Stiles...va.

- Ma non voglio.

- Se vuoi vengo con te.

- Va bene.

- Comunque a me sembra strano che Aria sia scappata da Eichen House e abbia trovato suo padre.

- Fidati. La prima volta che l'ho vista era spaventata. So cosa si prova a stare in una vera e propria prigione.

- Hai ragione. Ma di lei non mi fido ancora.

.. Casa Argent ...

- Ciao Stiles. Grazie per essere qui. Ah Lydia, non pensavo fossi con Stiles.

Stiles prese il libro dallo zaino.

-Tieni.

Mostrò la copertina ad Aria che rimase in silenzio. Il suo sguardo era privo di espressione, perso nel vuoto. Scott le prese la mano. La ragazza si fermò all'improvviso. I suoi occhi erano lucidi. Era incantata. Le lacrime le rigavano il viso delicatamente. Guardò Scott per poi passare alla coppia che la osservava preoccupata.

-Io... io li ho visti.

Teen wolf, il ritorno degli ArgentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora