12

103 6 1
                                    

Capitolo scritto in collaborazione con:  Alexis Rouge 

Brianna aveva appreso del malore avuto da Alice e pensò bene di andare a controllare cosa le fosse successo. Alice era ancora in una delle stanze dell'infermeria del pronto soccorso, nulla di grave le dissero, soltanto un colpo di sole che aveva preso prima di arrivare in ospedale. Dato che Alice si muoveva a piedi o sui pattini, spesso non usando nemmeno il casco, ma mettendo soltanto le ginocchiere, a Brianna pareva plausibile quella spiegazione ma non sufficiente. Un colpo di sole non era cosa da poco ma Alice era più pallida di quanto già non lo fosse normalmente ed aveva un'aria provata e stanca. Sì, doveva aver preso un bello spavento. 

«Br-Brianna, che ci fai qui?», chiese Alice 

«Caleb e Vincent stanno per arrivare, passavo per il tuo stesso motivo ma la dottoressa Brown non era disponibile quando sono arrivata. Poi ho visto altri dello staff ospedaliero correre verso l'ala dove ti hanno trovata e dato che tra questi c'era la Brown ho voluto sbirciare cosa stesse succedendo. Ed eccomi qua, principessina.» 

«Le principesse non assomigliano a degli zombie...» 

«Nah, sei soltanto inciampata sul pisello sbagliato!» 

«Bri!» 

«Oui, madame?»

 Alice scosse il capo abbozzando un sorriso. Brianna non era tanto diversa da Richie Tozier, anche lei faceva battutacce degne di uno stand-up comedy di quelli che però andavano esibiti in locali che offrivano un discutibile intrattenimento. Lei ed Alice si conoscevano sin dall'inizio delle scuole medie.

Quel pomeriggio Brianna si fermò a casa dei Taylor per fare compagnia ad Alice, ancora stordita da quanto successo. Non aveva riportato danni seri, ma i medici le raccomandarono di stare a riposo per qualche giorno, la dottoressa Brown aveva comunicato alle ragazze che la loro visita era stata rimandata alla settimana successiva. 

«Fammi capire, hai preso un colpo di sole e ti sei cappottata?» 

«Più o meno, mi girava la testa e...sono finita a terra.» 

Brianna la guardava stranita, c'era qualcosa di inverosimile per lei, alzò un sopracciglio, la mascella era spostata lateralmente avendo fermato il masticare del chewing-gum.

«Sei incinta?», chiese.

 Alice fece un'espressione di incredulità, falsa incredulità che provò di coprire con un "nooo" prolungato di altrettante o, cercando di sopprimere l'inconscia paura di esserlo per davvero. Brianna aveva un'espressione sorniona: era a conoscenza di cosa avesse fatto l'altra, ma fece finta di cascarci e le credette quando Alice si giustificò dicendo che forse era per via del ciclo mestruale. Dopotutto poteva succedere anche in situazioni del genere, dato che con l'arrivo e la permanenza del ciclo, le difese immunitarie calano notevolmente. Brianna annuì, muovendo appena la testa da un lato all'altro. Era una spiegazione plausibile. 

Alcuni minuti dopo arrivò Caleb nella stanza per invitare le ragazze a sedersi a tavola e cenare insieme, Brianna salutò frettolosamente, vista l'ora, e scappò via. Non poteva rientrare tardi. Alice disse al fratello che sarebbe scesa l'indomani mattina per la colazione, perché quella sera non aveva fame. Caleb insistette un po' per convincere la sorella a mangiare anche il minimo, ma Alice fu categorica e non si mosse dal letto. 

«Ti porterò io qualcosa, poi decidi tu se mangiare o meno...», disse Caleb con tono rassegnato. 

Sua sorella era cocciuta, certe volte. Quando se ne fu andato, dopo averle portato la cena ed avergliela posata sulla scrivania, Alice ripensò alle chiacchiere fatte con l'amica e a quanto poco ci fosse mancato che non l'avesse scoperta. Sperava che di quello che era successo alcuni giorni prima non lo fosse venuto a sapere nessuno. Le sue guance diventarono rosse come i petali di un papavero, le palpebre erano leggermente calate, le mani stringevano il lenzuolo che si era tirata addosso per coprirsi nonostante quel giorno ci fossero stati quasi quaranta gradi fuori. Nella sua mente poteva rivedere le immagini che tentava di nascondere a sé stessa, ora cosciente, e a qualunque altro ficcanaso, compresa Brianna. 

"Like lambs to a slaughter..." | IT - 2 0 1 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora