«Indovina un po'!» esclamò Victor chiudendosi la porta alle spalle.
«Victor?»
«Henry mi ha buttato fuori dalla combriccola!»
«Perché?»
«Anzi ci ha scaricati entrambi!» disse, picchiettando l'indice sul bancone di legno del bar.
«Io non c'entro niente con voi.»
«Con noi no, ma con lui sì.»
«Non vuole più vedermi?!», Victor annuì con espressione contrariata. «Così? Senza motivo?»
«Il motivo siamo noi due.»
«Ma-»
«Te la faccio breve: Henry sa che l'altra volta siamo stati insieme a parlare e crede che tra noi ci sia qualcosa.»
«Adesso è anche geloso, non ci posso credere.» disse Alice, lasciando lo strofinaccio per asciugare i bicchieri e le tazze sullo scolapiatti del lavello.
«Nemmeno io guarda!» replicò Victor, alzando le mani in segno di resa.
«Come fa a sapere di noi due?»
«Io non gli ho detto niente, ma qualcuno deve averlo fatto.»
«Chi?» chiese lei, poggiandosi di schiena al muro con le braccia conserte
«Chi? Ma è ovvio, dell'unico pettogolo che ultimamente vedo in giro: Patrick Hockstetter.»
Alice scoppiò in una risatina nervosa.
«Cosa ne sa lui?»
«A quanto pare ha il suo informatore personale.»
«Sarebbe?»
«Ti consiglio di sederti perché quando ti dirò chi è ti verrà un colpaccio.»
Alice lo guardò alzando un sopracciglio.
«Brianna.»
«Brianna?!»
«Ah ah!» annuì Victor, aprendo il vaso di vetro posto sul bancone e affondandoci la mano, raccogliendo una manciata di caramelle gommose e mangiandone una.
«A lei non ho mai raccontato di me e Henry, e poi come conosce Patrick?»
«Andiamo per gradi sorella, Brianna vi ha sempre seguiti e spiati, come conosce quel soggetto non lo so e non lo voglio sapere!»
«Perché lo avrebbe fatto?»
«Perché è una troia.»
«Victor!»
«Se lo merita! Se lo merita perché vende informazioni per merda di cui si fa! La tua amica è una tossica. Una dro-ga-ta!» disse Victor, mettendosi una mano accanto alla bocca al momento di fare lo spelling, prima di mangiare un'altra caramella.
«È dipendente da alcune medicine che prende ma-»
«Ha fatto incazzare Henry ed io mi sono beccato...lascia stare.» disse scuotendo il capo, tenendo lo guardo basso.
«Mi dispiace Victor.»
«Vorrei dirti di andare da Henry e chiarire, ma è incazzato nero. Non so come potrebbe reagire con te.»
«Lo affronterò, è l'unica cosa che posso fare ora.»
«Allora vengo con te.»
«No, non voglio che ti faccia male di nuovo.»
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"Like lambs to a slaughter..." | IT - 2 0 1 7
FanfictionTra l'autunno del 1988 e l'estate del 1989 Derry, cittadina del Maine, è protagonista di misteriose sparizioni ed efferati crimini. Alice Taylor, quindicenne all'epoca dei fatti, racconta di quell'estate nel suo diario.