Capitolo Due

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-perché ti sei messa in mezzo?- mi chiede il biondino che ho appreso si chiama Payton, non so cosa rispondere.

-così- dico facendo spallucce -Jad è mio fratello, non voglio che si metta nei guai anche se a quanto pare...- dico ma lui mi interrompe ridendo -a lui non importa di te- dice lasciandomi basita -ti senti?- dico trattenendo le urla.

Jaden è l'unica persona che mi è sempre stata accanto oltre Avani e Taylor.

Lui non ribatte e si limita solo a fare un sorrisetto che mi confonde, stava scherzando o no? nervosamente mi un ciuffo di capelli alla mia destra e sospiro fissando il quadro davanti a me.

Rappresenta un uomo e un bambino, si tengo per mano, io non ho mai avuto un padre.

Quando l'uomo che sarebbe dovuto essere mio padre ha saputo della mia nascita è scomparso, nessuno ha sue notizie e nessuno ne parla in casa.

Distolgo lo sguardo da quel maledetto quadro e lo poso sulla porta che si apre rivelando mio fratello.

-cosa è successo?- domando scattando in piedi e lui mi sorride debolmente -nulla, punizione per una settimana, ma sta tranquilla non è colpa tua- dice e mi abbraccia, io ricambio e lo stringo forte.

Alla faccia di Payton c ha detto che a Jaden non importa nulla di me.

Dopo il turno del biondino tocca a me.
Con mano tremante abbasso la maniglia ed entro.
Il mio cuore sta battendo a seimila, ho paura che possa schizzarmi fuori dal petto.

Mi siedo di fronte all'imponente figura del preside che mi scruta attraverso gli occhiali spessi.

-bene signorina Hossler- dice sporgendosi avanti e appoggiando i gomiti sulla scrivania.
-perché si è messa in mezzo?- mi domanda e mi trattengo dal roteare gli occhi, è la stessa domanda che mi ha fatto Payton.

-Jaden è mio fratello, ci tengo a lui, non voglio che si faccia male..- dico e lui sorride -bene, per lei niente punizione, ma la prossima volta lasci fare a Jaden le sue decisioni- dice prendendo una penna dal portapenne e segnando qualcosa su un foglio di carta bianca.

Io mi alzo -arrivederci- saluto ed esco in più fretta possibile.

Seduto sulle sedie bordeaux c'è mio fratello che ha del ghiaccio sul labbro -cosa ci fai ancora qua? la terza lezione è già iniziata- dico lamentandomi, non voglio entrare in ritardo -ti volevo aspettare, come è andata?- dice rivolgendomi un sorriso che mi impedisce di prendermela con lui per il fatto che sta saltando delle ore di lezione.

-niente punizione- dico sorridendo e lui mi abbraccia per poi mettermi un braccio intorno al collo e accompagnarmi in classe.

Busso alla porta spettando che se ne vada ma non lo fa.
-Avanti- sento la voce della Steph, la prof di matematica, entro e non capisco perché Jad mi segua.

-bene i fratelli Hossler, cosa devo la sua visita signorino?- chiede ironica la donna bassa e tossa a mio fratello che sorride falsamente -volevo assicurarmi che non sgridasse mia sorella per colpa mia- dice Jaden e lo guardo sorridendo, non presi desiderare un fratello migliore.

Vado a sedermi al mio posto sotto gli sguardi si Avani e Taylor che mi sorridono.

[...]

Siamo appena uscite da scuola, il primo giorno è finito non proprio in rose e fiori ma non importa.

-amica ti rendi conto?- dice saltellando Avani -di cosa?- domando io spostandomi il ciuffo nervosamente, come reagirà mia madre? -che sei andata dal preside per la prima volta in tre anni- dice ridendo e io le faccio la linguaccia mentre Taylor ci saluta per poi entrare nella Audi di sua mamma.

Io e Avani percorriamo un pezzettino a piedi insieme prima di incontrare mio fratello -Jad- dico io correndo vesto di lui che mi accoglie a braccia aperte -non avevi la puniz...- inizio io ma il ragazzo dietro di lui mi interrompe -da domani- è Payton.

-cosa ci fate insieme?- domando, all'intervallo hanno fatto a botte e ora sono insieme? -ci siamo riappacificati- dice Jad ridendosi ma Payton non ride e si limita a sorridere leggermente.

Avani ci lascia per imboccare la viuzza dove si trova casa sua mentre io continuo con i due ragazzi.

Arriviamo a casa e comprendo che Payton dovrà stare da noi.

Sbuffo entrando in casa, mamma torna verso le 6 quindi salgo in camera.

Appoggio lo zaino si piedi della mia scrivania in legno levigato, mi tolgo le scarpe rimanendo in calze, accendo il telefono e lo lascio sul comodino.

Scendo le scale e mi preparo un panino con del prosciutto e una sottiletta.

Prendo il panino e mi siedo sul divano e accendo la TV per guardare il telegiornale.

Poco dopo scendono Jaden e il biondino a petto nudo -quand'è che hai messo su quegli addominali?- domando a Jed -mentre ti mettevi su quelle bocce- mi dice indicando il petto e io gli faccio il medio.

Anche il biondino non se la cava male.

Scaccio via questi pensieri e, finito il panino, risalgo in camera.

Prendo il libro di inglese e inizio a studiare le 6 pagine assegnate per dopodomani.

Toc Toc

-avanti- dico distogliendo lo sguardo dal libro per posarlo su Jad che è appena entrato -ehi, studi?- mi domanda e io annuisco -vieni un attimo- dice e io mi avvicino a lui che per sbaglio fa cadere un foglietto che aveva in mano, mi abbasso per raccoglierlo ma inaspettatamente Jaden mi da una sculacciata sul sedere.

-ma sei scemo?- domando e lui ride di gusto, -scusa era un obbligo- dice uscendo dalla mia stanza premendosi la pancia che scommetto gli faccia male per le risate -comunque bel culo- grida dalle scale e mio sbatto la mano sulla fronte.

Ritorno al mio libro di inglese, e inizio a studiare la seconda pagina.

[...]

Soni le 16:30 quando finisco di fare tutti i compiti, mi alzo e decido di cambiarmi.

Mi metto un paio di leggings neri e una felpa di Jad.

Scendo in cucina per fare merenda, noto che Jad è Payton sono sdraiati sul divano e stanno guardando un film su Netflix.

Afferro una mela dal portafrutta e entro in salotto, i due ragazzi mi guardano e scoppiano a ridere.

-che c'è?- domando -oddio, seriamente tuo fratello ti ha sculacciata?- dice Payton tra le risate e io alzo gli occhi al cielo.

Sospetto che mi prenderanno per il culo per sempre.

Ci rinuncio.
Vado in camera e videochiamo Avani.

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Amatemi perché questo capitolo sarebbe dovuto uscire domani pomeriggio ❤️

𝒀𝒐𝒖 𝑨𝒓𝒆 𝑴𝒚 𝑯𝒂𝒍𝒇 // 𝑷𝒂𝒚𝒕𝒐𝒏 𝑴𝒐𝒐𝒓𝒎𝒆𝒊𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora