Capitolo Cinque

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Che un'altra estenuante giornata di scuola inizi.

Mi siedo al mio banco e tiro fuori tutto il materiale per inglese, deve interrogare.

Inizio a ripassare mentre Taylor e Avani fanno le scene.

Il resto della classe è seduto sui banchi, sta chiacchierando oppure sta usando il telefono.

In pochi minuti arriva la Cooper.

Ci fa sedere e inizia subito con le interrogazione anche se ha due ore di tempo.

-bene...Hossler, Gregg....e....Sanders...non nasconderti vieni forza- dice la prof rivolta a Mark, il mio compagno di classe che con dotata svogliatezza si alza dalla sedia e va verso la prof, Avani lo imita, in tutto e per tutto.

Io mi alzo e chiudo il libro da cui stavo ripassando, mi dirigo verso la cattedra e mi fermò davanti a essa, in attesa di essere interrogata.

[..]

L'interrogazione è andata molto bene, ho preso 9 e sono soddisfatta, al contrario si Avani che non lo è per nulla, secondo lei la prof avrebbe dovuto dargli più che 7 e mezzo.

Ma si sa, la Cooper l'ha presa di mira, e neanche se gli ripetesse tutto un poema a memoria gli darebbe 10.

Comunque ora c'è lezione di Algebra.

Stiamo ristudiando i Monomi, anche se li abbiamo già fatti in terza media ma ok.

[..]

Suona la campanella dell'intervallo,Avani tira un sospiro di sollievo e invita me e Taylor, che sta ancora scrivendo i compiti, ad uscire.

Poco dopo siamo nel corridoio mezzo vuoto, vedo Jaden e Payton ridere insieme, è incredibile come prima si odiassero e ora sono migliori amici insieme.

Per oggi decido di non salutare Jaden, per evitare di fare figure di merda con Payton.

Mi giro e non trovò più Taylor e Avani.

Vado alle macchinette e non ci sono, in classe nemmeno.

Vado verso i bagni.

Sto per aprire la porta quando sento una voce irritante discutere su qualcuno.

-alla festa di Jaden voglio essere la più bella per fare colpo su di lui- dice l'oca -ma sa che esisti almeno?- domanda un'altra voce femminile -ma certo, Payton sa che esisto di sicuro, mi guarda sempre- dice l'oca e mi sento gelare il sangue nelle vene.

Come Payton?

Sento i tacchi dell'oca che vuole fare colpo su Payton avvicinarsi alla porta, mi nascondo e la lascio passare e poi mi siedo su una panchina riflettendo su quello che ho appena sentito.

Quale festa di Jaden?

Mi domando ma non faccio in tempo a pensare la risposta perché Taylor e Avani mi trovano.

-ma dov'eri?- mi chiede Taylor -voi dove eravate?- dico io alzandomi dalla panchina e dirigendomi verso la classe con le sue amiche dietro di me, visto che la campanella della fine dell'intervallo stava per suonare.

Ci sediamo in classe dove la prof di storia sta già sistemando il suo materiale sopra la cattedra.

[...]

Le 3 ore successive passano abbastanza velocemente per me.

All'uscita Taylor raggiunge l'Audi di sua mamma e ci entra salutandoci, mentre me e Avani ci incamminiamo insieme a Jaden.

-sorellina, oggi Payton non viene- dice Jad e il annuisco indifferente mentre Avani mi da una gomitata.

-cosa c'è?- sussurro -nulla te lo spiego dopo- dice e intanto mi saluta imboccando la viuzza di casa sua.

Arrivati a casa e io e Jad ci prepariamo da mangiare visto che mamma è al lavoro.

Salgo in camera e inizio a fare i compiti di matematica, storia, inglese e fisica.

Sono ormai le 6 quando finisco.
Mi alzo dalla sedia ormai bollente per quanto ci sono stata seduta.

Sono distrutta.

Scendo in cucina a farmi un panino e indovinate chi trovo? Payton.

-ehi- lo saluto prendendo il pane dalla credenza -ehi- mi saluta sorridendo -me ne fai uno?- domanda e io annuisco.

Faccio i due panini e gliene porgo uno al prosciutto mentre io mi tengo quello al salame.

Mi siedo di fianco a lui e accendo la tv.

-cosa guardiamo?- domanda Jad entrando in salotto e abbandonandosi alla poltrona.

-non me ho idea- dico lanciandogli il telecomando che prende al volo.

Va su netflix e inizia a guardarsi "La Casa di Carta" io sbuffo, è orribile quella serie.

Salgo in camera e Payton mi segue entrando con me -che c'è'?- domando e lui si sdraia sul mio letto -sai sono stato bene stanotte- dice e io mi sento avvampare.

Non pretende una risposta e io gliene sono grata, sto annegando nell'imbarazzo.

-vieni- dice e apre le braccia spostandosi verso il muro, io esito e poi mi sdraio di fianco a lui, voglio risentirmi bene come stanotte.

Mi abbraccia e affonda la testa tra i miei capelli rossi, lo vedo sorridere leggermente e chiudere gli occhi per abbandonarsi ad un sonno profondo.

[...]

Apro gli occhi, Payton non è più qui non con me, cazzo, volevo restasse.

Prendo il telefono e controllo l'ora, fuori è buio pesto, sono le 2:34 di notte, riappoggio il telefono sul comodino e  poi mi rimetto a dormire ma senza successo visto che non chiudo occhio fino alle 6:28.

E alle 6:30 suona la maledettissima sveglia.

Non parlato a nessuno di quello che è successo ieri in bagno, con quella tipa che ho appreso chiamarsi Cynthia.

Ci vorrà molto per lei conquistare Payton, a lui piacciono quelle semplici, non quelle...egocentriche.

Scaccio questi pensieri dalla testa e mi faccio una doccia rilassante.

Il getto d'acqua calda non fa che aumentare la mia stanchezza ma non m'importa oggi è venerdì gente, e da domani niente scuola fino a lunedì.

Mi cambio e mi metto un paio di jeans neri a vita alta e una felpa (visto che inizia a far freddo la mattina presto) nera con le maniche a scacchi bianchi e neri.

Mi metto le mie Nike, mi trucco, mi pettino e scendo a fare colazione.

Trovo Jaden a pocciare un biscotto nel latte mezzo indormentato (Jaden non il latte) mamma invece sta parlando al telefono con qualcuno, e sembra grave dalla sua faccia.

-ragazzi devo andare- dice allarmata -cosa?- domando io con ancora la bottiglia di latte in mano -hanno trovato un ragazzo...ehm....morto...sul ciglio della strada, mi hanno chiamata in ospedale- dice e vedo che ha gli occhi lucidi.

Il mio pensiero va subito a lui.

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Ehi friends, forse oggi riesco a postare un altro capitolo, per voi va bene?

𝒀𝒐𝒖 𝑨𝒓𝒆 𝑴𝒚 𝑯𝒂𝒍𝒇 // 𝑷𝒂𝒚𝒕𝒐𝒏 𝑴𝒐𝒐𝒓𝒎𝒆𝒊𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora