Capitolo Uno

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Ok, sono le 6:00 di Lunedì mattina, oggi è il primo giorno di scuola e sono agitata, certo i primi due anni di liceo li ho già affrontati ma ragazzi siamo al terzo.

Ah giusto, io sono Belle, vivo in North Carolina, più precisamente a Charlotte, il nome non mi rispecchia per niente eh, ho 16 anni, ho i capelli rosso fuoco, gli occhi verdi e una quantità esagerata di lentiggini sul naso e sulle guance.

Sono una tipa piuttosto studiosa, amo cantare, leggere, fare shopping, scrivere, andare alle feste e soprattutto divertirmi con le mie migliori amiche, Taylor e Avani.

Io e lei condividiamo la "passione", se si può chiamare così, per lo studio e per i libri.
Lei è bellissima, ha i capelli biondi, gli occhi grigi come il cielo in una giornata nuvolosa, un sorriso che ti spiazza...è la mia migliore amica sin dalle elementari e non vedo l'ora di rivenderla.

Poi c'è anche Avani, noi siamo un trio, Avani è più "shalla" non le piace molto studiare, ha uno stile tutto suo, è bassa, ha i capelli ricci e morì, gli occhi castani e un fisico da paura.

Mi alzo dal mio letto dal lenzuolo grigio a cuoricini neri, una scelta di mia madre, entro nel bagno collegato alla mia camera, mi sciacquo la faccia e mi trucco con del eye-liner, mascara abbondante, e un rossetto rosa nude.

Mi metto io deodorante e il profumo e mi vesto.
Indosso un paio di jeans chiari e una maglia nera trasparente con sotto una canotta dello stesso colore.

Mi metto le Nike Air Force 1 e scendo in cucina dove mio fratello Jaden sta già facendo colazione, io e lui abbiamo un rapporto speciale, lo amo di bene e lo stesso è per lui con me.

-giorno- dico a Jad dandogli un bacio sulla guancia, lui sorride mostrando i cereali nella sua bocca, faccio una smorfia schifata e poi mi verso il latte nella tazza aggiungendo un po' di Nesquik.

Poco dopo arriva mia madre, è una bellissima donna, ha solo 40 anni, gli occhi verdi, i capelli biondi e un sorriso stupendo.

-buongiorno tesori- ci saluta e ci da un bacio sulla fronte, poi si siede e si spalma la marmellata sulla fetta biscottata che poi in seguito puccia nel cappuccino che le ho preparato.

-agitati?- ci domanda dopo aver ingoiato l'ultimo pezzetto di fetta biscottata e bevuto il cappuccino.
-abbastanza- ammetto sorridendo e mettendo la tazza nel lavandino, mio fratello fa spallucce e ovviamente si alza andando in camera senza nemmeno posare la tazza.

Roteo gli occhi e lo faccio io per lui.

Poi salgo in camera, afferro il mio Iphone 11 regalatomi alla pagella, il mio zaino dell'Eastpack grigio scuro e scendo le scale velocemente per poi salire nella BMW di mia madre.

[...]

-ciao mamma, ci vediamo dopo- dico salutando mia mamma e uscendo dall'auto insieme a mio fratello che appena vede il suo gruppo di amici gli va incontro baciandomi la fronte per salutarmi.

Io vedo Taylor ma non Avani.
Gli corro incontro abbracciandola fortissimo e allacciando le mie gambe al suo bacino, è tutta l'estate che non la vedo siccome ho viaggiato molto, sono andata in Texas, in Italia, in Messico e anche in Canada in soli 3 mesi.

-mi sei mancata tantissimo- dice dandomi un bacio sulla guancia -anche tu Tay- dico sorridendo -Avani?- ci domandiamo allo stesso tempo scoppiando a ridere.

-eccomi amicheeee- subito ci voltiamo, Avani è dietro di noi, bella abbronzata e sorridente, la abbraccio fortissimo e poi lascio il posto a Taylor che le salta addosso.

-dai raccontaci, come è stato in Texas?- mi domanda Avani e io sorrido alla sua domanda, ha guardato ogni mia storia di Instagram e di Snapchat -fantastico, Dallas è una città stupenda- dico battendo le mani per l'eccitazione -fortunata te- dice in tono triste Taylor.

Lei non può viaggiare molto a causa del lavoro dei suoi genitori che li tiene molto occupati.

Continuiamo a parlare delle nostre vacanze fino a quando non suona la campanella che segna l'inizio della prima ora, sono le 8 in punto.

Io, Avani e Taylor entriamo insieme mentre ci teniamo per mano.
-buona fortuna a tutte per l'inferno- dice Avani sbuffando e facendo ridere me e Taylor, se fosse per lei resterebbe in vacanza tutto l'anno.

Entriamo nella 3A, la nostra classe, nella nostra scuola ci sono in tutto una quindicina di classi, 10 sono quelle che si usano giornalmente, ci sono solo 2 sezioni per classe (e quindi per anno) perché la nostra è una scuola privata quindi non ci sono tanti studenti.

Appena entriamo un ondata di risate, sorrisi, abbracci ci invade mettendoci di buon umore.

Io, Avani e Taylor ci sediamo ai soliti banchi in seconda fila, Avani vicino al muro, io in mezzo e Taylor verso il corridoio.

Entra la prof di Inglese, la Cooper, -buongiorno ragazzi, buon anno scolastico da parte del preside, come avete passato le vacanze?- ci domanda sorridendo, questa prof è la mia preferita in assoluto, al contrario di Avani che dice che parla troppo.

Dopo varie chiacchiere sulle vacanze inizia la vera e propria lezione.

Ovviamente prendo appunti e cerco di ascoltare, ma spesso la mia concentrazione viene distratta dalle facce divertenti si Avani che imita la prof.

Ad un certo punto Avani si alza di scatto e va verso la prof -prof non mi sento bene- dice e sembra quasi vero, sto che sta fingendo perché poco fa stava benissimo, la prof la manda in bagno, anche se so che lei starà fuori dalla porta a cazzeggiare.

Sorrido a questo pensiero ma subito riporto la mia attenzione sulle parole della prof.

[...]

Prime due ore andate, la Cooper non ci ha nemmeno dato troppo da studiare, solo 6 pagine.

Ora c'è l'intervallo, il momento preferito di Avani.

Usciamo dall'aula con le merendine in mano, ci appaghiamo al muro e iniziamo a parlare -raga, sono solo passate due ore ma ne ho già piene le palle- dice Avani facendoci scoppiare a ridere, la amo questa ragazza.

Durante l'intervallo vedo mio fratello litigare con un tipo alto e biondo, credo si chiami Anthony.

Si stanno per picchiare, me lo sento, mi metto in mezzo e faccio calmare Jaden.

-Jad, calma- dico ma lui mi ignora fissando il tipo biondo con odio nello sguardo.
-vattene Belle- mi dice ma io non mi muovo, un'altra mia caratteristica è la testardaggine.

Rimango ferma ma senza preavviso Jad mi spinge di lato facendomi cadere e iniziando a picchiare il biondo che però si difende.

In meno di 2 minuti il preside interviene -voi tre nel mio ufficio- dice indicando il biondino, Jad e...me.

Inizio a sudare freddo, non sono mai andata dal preside.

Insieme ai due ragazzi mi ritrovo davanti la porta della presidenza.
Entra per primo Jad che ha un labbro spaccato.

-perché ti sei messa in mezzo?- mi chiede il biondino che ho appreso si chiama Payton, non so cosa rispondere.

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Come promesso il primo capitolo stasera, spero vi piaccia, è un po' lunghino, scrivete nei commenti la vostra impressione, a domani belleee 💜💜💜

(13/01/20)

𝒀𝒐𝒖 𝑨𝒓𝒆 𝑴𝒚 𝑯𝒂𝒍𝒇 // 𝑷𝒂𝒚𝒕𝒐𝒏 𝑴𝒐𝒐𝒓𝒎𝒆𝒊𝒆𝒓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora