Capitolo 14

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Roxan's pov

Mi sveglio e non capisco dove sono. La testa mi fa male, rimbomba. Mi fa male anche la schiena. Cerco di tirarmi su dal letto e mi siedo. Metto la testa fra le mani e mi massaggio le tempie.

«Stai bene?» mi chiede una voce da uomo che conosco bene

«Ho mal di testa. Che è successo? Dove sono? Perché sono qui? ...con te?» mi guarda allibito e mi porge due aspirine e un bicchiere d'acqua.

«Tieni, prendi queste. Ti aiuteranno per il mal di testa. Che ci facevi in studio seduta sopra a Curtis? E soprattutto che ci fai a New York?» prendo fiato e inizio a raccontare, poi gli chiedo

«Come conosci Curtis?»

«È il mio manager cazzo! Non ci posso credere che sei andata a letto col mio manager. Cazzo non ci credo»

«Smettila di dire parolacce e calmati. Dopo la sorpresa che mi hai fatto trovare tu a Las Vegas con Margareth, questo è il minimo»

«Tu non capisci. Ora non ho più un manager, non ho più un'etichetta. Come li faccio uscire i miei pezzi?!» lo guardo, mi alzo, prendo la roba e mi avvicino alla porta

«Non è un problema mio» sbatto la porta e me ne vado. Voglio tornare a casa da mia madre.

«Mammaaaaaa sono tornataaaaa!» chiamo mia madre ma non la sento....

«Mammaaaaa sono Rox!!» vado in cucina e vedo mia madre seduta con a fianco Ashley

«Ciao Rox, guarda chi c'è»

«Ciao» dico io, cosa vuole adesso.

«Roxy ti posso parlare?» mi dice Ashley, annuisco e andiamo in camera mia. Chiude la porta a chiave e si spoglia. È piena di lividi. Esattamente come quelli che avevo io qualche tempo fa. Ma è furbo, li ha sempre lasciati dove nessuno li poteva vedere a meno che non si spogliava.

«Mi dispiace Roxy, non avrei mai dovuto farlo. Non mi sarei mai dovuta fidare di quello stronzo, ma ciò che mi fa più male non sono i lividi, quelli passano. Mi fa male ciò che ho fatto io a te. Sono una pessima amica. Ti ho ferita e mi dispiace da morire. Non mi aspetto che tu mi perdoni, ma ti prego di credermi» non dico niente e la abbraccio. Caleb la deve pagare. Non può passarla liscia anche questa volta.

Ash rimane a cena e le racconto poi quello che è successo a New York, anche se la maggior parte delle cose sono inventate, se sapesse che mi facevo di nuovo non me lo perdonerebbe mai. Anche perché ho smesso grazie a lei, anche se poi ho riniziato anche per causa sua. Ma le voglio bene e tutto questo non conta. Mi ha ferita, è vero. Ma gli uomini vanno e vengono, le amicizie sono per sempre. Adesso voglio riniziare ad andare all'Università e far finta di niente, come se nulla fosse. Voglio stare serena e godermi questi anni della mia vita, perché non torneranno più. Voglio essere felice.

Due anime e un solo corpo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora