6) Segreto svelato

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Prendemmo il treno. Era sera ormai e il tramonto illuminava d'oro i grattacieli di New York.
Peter era seduto vicino a me con il braccio attorno al mio collo. Io misi la testa sul suo petto ripensando a Spiderman...wow.
- Ci pensi Pet!?-
- Co...- Disse lui voltando la testa verso il finestrino.
Riuscivamo a vedere i nostri riflessi.
- Mi ha parlato...lui...cavolo!-
Peter rise, mi scompiglio i capelli e si girò verso di me.
- Ti piace eh! - Mi guardò negli occhi  fermando per un attimo la sua risata e diventando serio - Ti piace lui?-
Io sorrisi leggermente, mi staccai dal suo petto e mi rimisi a guardare fuori.
- Forse si...forse no...insomma, lo conosco per le sue azioni...ma se facesse tutto questo per soldi? È questo quello che conta. Infondo se avesse il volto bruciato o fosse brutto non me ne fregherebbe nulla. Ma se fosse una persona orribile dentro? -
- Beh- Disse Peter poggiando la sua testa sulla mia - Faresti meglio ad innamorarti di qualcuno che conosci bene, qualcuno che ti stia accanto da molto -
Io scoppiai dal ridere
- Cosa?- Chiese peter confuso
Placai per un attimo la mia risata
- Non ci vedo niente, ho tutti i tuoi ricci negli occhi stupido! -
Lui alzò la testa e sorrise imbarazzato.

-Fermata Queens, centro- disse la voce del treno.
Peter mi scompigliò di nuovo i capelli.
- Devo scendere ora, a domani Amber-
Peter scese dal treno e io rimasi da sola
Presi il mio telefono e scrissi a Morgan

Amber
Ei Morgan!

Morgan
Hola sister

Amber
Non crederai mai a
cosa mi è successo oggi!
Spiderman mi ha salvata!
Di nuovo...ma la cosa bella è
Che gli ho dato un bacio😍
Sulla guancia...ma pur
sempre un bacio

Morgan
Ma tu lo sai...
no nulla vai

Amber
Cosa?

Morgan

No nulla

Amber
Eh va be'...tra
30 minuti sono a casa


Morgan
👍

Arrivai a casa, non cenai e mi chiusi subito in camera.
Disegnai, provai l'armatura, scrissi nel mio diario...e poi mi addormentai.
Fino all' 1.15...quando sentii un rumore. Non pensavo che un ladro riuscisse ad entrare nella casa di Stark...ma sembrava proprio così.
Scesi dal letto e aprii la stanza/armadio. Presi una felpa con all'interno l'armatura che aveva costruito mio padre con la nanotecnologia. Bastava tirare la cerniera e quella felpa si sarebbe trasformata in un arma con propulsori e fucili. Okay, adesso potevo scendere.
Uscii da camera mia e seguii il rumore ...ma che cazz! Veniva da dietro un muro! Mi misi a tastare la parete grigia
- Porta segreta, porta segreta...-
Click
- Yay!- esultai a bassa voce.
La parete si ritirò aprendosi in una stanza enorme...più grande del mio armadio e la sala da pranzo messi insieme...e ce ne vuole ad arrivare a quella misura.
Era una stanza piena di scaffali in metallo.
Mi avvicinai ad uno di essi.
Erano stracolmi di cacciaviti, chiavi inglesi, ingranaggi e robe del genere.
MA QUANTI UFFICI HA MIO PADRE!
Superai la parte degli scaffali e trovai una scrivania, un lungo tavolo di metallo da laboratorio e una libreria.
CHE MI VENGA UN COLPO!
Sul tavolo c'era una tuta di spiderman con accanto alcuni cacciaviti e altri utensili.
-Okay Amber...tutti sanno che Tony e Spiderman sono molto amici no? Beh forse papà stà facendo un lavoretto per migliorare la sua tuta...uff-
Tirai un sospiro per calmarmi.
A quel punto mi girai e notai solo adesso cosa vi era dietro gli scaffali.
5 armadi da cui fuori usciva una luce bianca, in ognuno di essi vi era una tuta...tranne nell'ultimo.
- Okay Amber...okay, forse papà tiene le tute di spiderman perchè lui non ha posto...ovvio-
Continuai ad esaminare.
C'erano 3 foto tra i libri.
La prima raffigurava Peter con in mano l'assegno delle stark industries  e Tony.
La seconda raffigurava Peter qualche anno fa...con zio Ben e zia May insieme.
E la terza raffigurava me e Peter.
Sorridenti con un gelato in mano. Ricordo benissimo quella scena.
Eravamo in quinta elementare alla gita di fine anno, ero caduta e mi ero sbucciata un ginocchio, così Peter mi aveva aiutata e mi aveva anche offerto un gelato.
ASPE, ASPE, ASPE!
- Ma Peter è...non è possibile-
A quel punto sentii un rumore venire da fuori, si stava aprendo una specie di garage.
Io mi nascosi dietro uno scatolone.
Una ragnatela si attaccò ad una parete e entrò Spiderman con in mano alcuni pezzi di ricambio.
- Oh cavolo, cavolo, cavolo. Okay, questo va qui...e quest'altro va lì...Perfetto! - diceva spiderman tra se e se mentre toccava la tuta.
- Okay - Disse in fine.
Tirò la maschera che si sfilò per poi lasciarla cadere a terra.
Un ragazzo dai capelli ricci e scompigliati castani mi dava le spalle.
Stava infilando i pezzi di ricambio nella tuta.
- Okay...finito!-
il ragazzo prese la tuta.
- Un problema in meno per il signor Stark!-
Si voltò di scatto.
- Oh cazzo!- gridai prima di cadere all'indietro.
Il ragazzo corse da me.
Aprii gli occhi con il cuore che batteva ancora a mille - PETER!?!?-
Peter accennò un sorriso.
E poi BOOM!
Un esposione nel vicinato fece crollare un abete su di noi.
Mi cercai di parare con le mani.
Sarei morta così...
Ma...quanto tempo ci vuole prima che un albero cada.
Aprii gli occhi e peter, con la tuta di spiderman, senza maschera e con Edith addosso teneva l'abete con una forza sovrumana.
Si era fatto un pesto all'occhio.
- Amber esci di qui sotto!- gridò
Corsi fuori dalla stanza seguita da Peter che era riuscito a liberarsi dell'albero.
Corsimo alla finestra...una distesa rossa

Il mio migliore amico è Spiderman❤🕷   ||Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora