11) Rapporto

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- Giorno 324, il signor Stark e gli altri sono ancora chiusi dentro la sala riunioni, il cibo scarseggia e l' ossigeno finirà a breve -

Io risi.
Connor era seduto vicino a me con un sorriso beffardo in volto.
Era da circa mezz'ora che gli adulti si trovavano in sala riunioni e parlavano di ciò accaduto a Titano.
Papà era appena arrivato e subito dopo cinque minuti lui, Captain marvel, Fury e gli altri sono andati a parlare lasciando noi ragazzi qui, senza una spiegazione.
Peter era in cucina con Morgan, Sky, Cassie, Kate e James mentre io ero ancora seduta di fronte alla enorme porta nera che aveva oltrepassato mio padre mezz'ora fa.
Connor leggeva un fumetto facendo ogni poco battutine per sdrammatizzare.
Ad un certo punto prese un mp3 rosso ad alta tecnologia dalla tasca del giubbotto da Ravager e mise delle Airpods.
Si alzò in piedi e con vocina acuta e femminile iniziò a cantare
- Give it to me, I'm worth it! Baby i'm worth it! Uh uh I'm worth it-

Credevo di morire dal ridere. Connor si era messo a ballare qualcosa di simile ad uno di quei balli estivi, era un misto tra la macarena e uno di quei balli provocanti che ci sono nei video di Ariana Grande, solo che fatto da lui era esilarante.
Ad un certo punto si inginocchiò vicino a me e a mo' di anello mi porse una delle due airpods, la misi.
Si alzò in piedi e mi porse la mano, come per invitarmi a ballare.
Riconoscevo benissimo la canzone "Worth it" delle fifth harmony.
Mi alzai e mi misi a saltare e a cercare di imitare Connor, ma con scarsi risultati. Lui era troppo bravo.

You see me in the spot like "uuu I love your style!"  - 
Cantammo contemporaneamente con la voce di un ottava più alta del solito per poi ricominciare a ballare "come Ariana grande".

Fury aprì la porta e i ragazzi arrivarono tutti dalla cucina.
Per cosa? Per vederci cantare e ballare come dei deficienti.
Uscirono tutti dalla sala tranne Fury che rimase sulla porta a guardare me e Connor che eravamo ancora in imbarazzo - Non voglio sapere - disse pwr poi richiudere la porta alle sue spalle rientrando nella sala.
Io guardai Connor annunciando un leggero sorriso e restituendogli la airpod per poi correre da mio padre.
Lui rimase un po' lì impalato a fissare il suo palmo della mano su cui avevo poggiato la cuffietta per poi andare dagli altri.

- Papà! - Gridai per poi saltargli al collo. Lo avevo già abbracciato tipo venti volte e aveva ancora una parte della camicia umida a causa delle mie lacrime.
- Piccoletta! Mi spiace- Disse con aria triste.
Cosa? Per cosa cavolo gli dispiaceva!?!
- Papà smettila, vieni - dissi tirandolo per il braccio - Morgan è di qua -
Lui si contrasse per il dolore e strinse forte i denti.
- Signor Stark!- gridò Peter avvicinandosi a noi e aiutando Tony
- Tutto okay- disse lui tirando su una manica della camicia.
Il suo braccio sinistro era bianchissimo e aveva le vene viola acceso.
Feci un passo indietro per la paura.
- Chiama gli altri, anche i ragazzi - Disse guardando Peter e sedendosi su una poltroncina.
Si reggeva in piedi a stento.
Io mi misi seduta sul bracciolo continuando a guardare il suo braccio.
Gli altri arrivarono in fretta e si misero in cerchio osservando la brutta ferita di Tony e facendo commenti a bassa voce.
Pepper si fece avanti guardando il braccio di Tony con la bocca spalancata - Dobbiamo parlare -
- Subito madame - disse lui alzandosi a stento e andando in un angolo da solo con lei, nonostante questo io riuscii ad ascoltare tutta la conversazione.

- Tony! È viola!-
- E allora? Mi piace il viola -
-Com' è successo-
-Lo stavo per raccontare se solo mi avessi lasciato iniziare.-
- Tony devi farti aiutare -
- So quello che faccio cara e pen...-
- No, non hai capito nulla allora!-
-Illustrami-
- Dopo che avrai raccontato a tutti l'accaduto...-
- Lo faccio se mi lasci andare -
- Ti lascio andare se la fai finita di interrompermi, dicevo... -
- Vada -
Pepper lo guardò arrabbiata, anche se era mille volte più preoccupata che arrabbiata.
- uhm, scusa l'ho fatto di nuovo. Vai-
- Dicevo, finito di raccontare torneremo a New York e ti farai curare dalle persone giuste -
- So fare da sol...-
- No, adesso tu la pianti di comportarti come un sedicenne in crisi adolescenziale che contraddice sua madre e vai a raccontarci l'accaduto -
- Si signora -
Concluse infine Tony dando un bacio a Pepper e tornando sulla poltrona.
Gli adoravo, stavano benissimo insieme, si completavano.

- Allora...sono qui per farvi il rapporto della missione su Titano mia e della signorina Marvel...perfetto...siamo atterrati su Titano e lì si trovava un altro popolo. Ci hanno ignettato una specie di liquido per farci dire la verità. Sulla signorina Marvel non ha dato effetti ... su di me, be', decidete voi - Disse alzando la manica sinistra
-  Adesso torneremo a New York e ci stabiliremo alla vecchia e buona Stark tower o Avengers tower, chiamatela come volete, perchè se torniamo nella nostra base ufficiale degli avengers potremo dare troppo nell'occhio . Torneremo e cureremo gli altri...non è stato Thanos a creare un gruppo di persone "con gli occhi rossi" che fanno tutto quello che chiede, sono stati questo nuovo tipo di alieni...abbiamo fatto scoppiare il pianeta, e così che siamo riusciti a scappare, ma anche loro sono scappati e non riusciamo a inteccertarli...quindi tornati a New York dobbiamo trovare come curare gli infetti dal virus degli "occhi rossi".-

- Quindi non c'entra Thanos...insomma...è morto- chiese Morgan con gli occhi pieni di speranza.
Tony abbassò lo sguardo - Gli alieni avranno un capo sicuramente...ma non dobbiamo saltare a conclusioni affrettate al momento. Eppure... - Disse alzando lo sguardo e guardando Thor e Star lord

- Noi abbiamo...- dissero contemporaneamente per poi guardarsi.
- Lo dico io - Disse Thor
- No! Lo dico io, sono io il capo- controbattette Star lord
- Un capo gracile...-
- Cosa hai detto!?! - 
- Uhm? Nulla-
- Non tutti siamo degli Dei, serve anche il cervello sai?-
- Ma per favore Quil, io ho la stoffa da capo lo sappiamo entrambi -
- SENTI CICCIO GIURO CHE...-
- Abbiamo affrontato un alieno nella galassia mentre eravamo in missione, aveva le stesse pistole che utilizzavano i figli di Thanos - Disse allora Rocket guardando Tony per poi rivolgere un sorrisetto da "pugni in faccia" a Thor e Star Lord.
- Quindi... - Disse Sky con voce contemporaneamente spaventata e sicura.
- Non dobbiamo saltare a conclusioni affrettate - Disse Tony interromendo la figlia di Thor. Sono sicura che lei e il suo bel martello avrebbero potuto stenderlo da un momento all'altro.
Lei era bionda con i capelli ricci, alta e molto muscolosa. Se non avesse avuto quegli occhi azzurri, dolci e così femminili l'avrei scambiata per un maschio.

- Adesso è moolto tardi, sono le 2 di notte, dirò a Fury di dirottare l'elivelivolo verso New York e domani verso mezzogiorno saremo lì, gli altri tutti a letto - Disse Pepper cercando di calmare i commenti e di creare la pace.
Nessuno declinò l'offerta e quasi tutti si recarono nelle proprie stanze.
Io e Morgan ci misimo il pigiama e ci infilammo nel letto senza aggiungere una parola. Eravamo spaventate e pensierose.
Ero certa di non riuscire ad addormentarmi eppure dopo poco crollai.

4:30 am

Aprii leggermente gli occhi.
La stanza era illuminata dalla leggera luce lunare.
Non riuscii a scorgere i capelli biondi di Morgan e così pensai che fosse andata in bagno.
Restai qualche minuto a fissare il soffitto per poi alzarmi e andare in corridoio a fare un giro.
La stanza di Tony e Pepper.
L'enorne stanzone di Thor, Hulk e I guardiani.
La stanza di Fury e Capt.
La stanza di Mantis e Kate.
La stanza di Sky e Cassie.
La stanza di James e Connor.
E La stanza di Peter e Occhio di falco.
Avevo girato tutto il corridoio mettendo l'orecchio sulle diverse porte per sentire se qualcuno era sveglio, ma nulla, silenzio totale.

Avevo saggiamente deciso di andare in cucina ad affogarmi  nella nutella. Quando feci per aprire la porta sentii delle strane risatine.
Cercai di sbirciare dalla fessura ma le uniche cose che riuscivo a vedere erano due corpi, uno maschile ed uno femminile, appiccicati. Si stavano baciando.

Colti sul fatto 'sti sporcaccioni!

Pensai prima di spalancare la porta e mettermi a ridere.

Non risi.

Rimasi lì sulla soglia con le lacrime che spingevano per uscire ed un nodo alla gola.
Riuschiusi velocemente la porta e mi misi a correre.

Come avevano potuto, proprio loro.
Le due persone a cui tenevo di più nella mia vita. I miei due migliori amici. Mi fidavo di loro.

Morgan e Peter.





Il mio migliore amico è Spiderman❤🕷   ||Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora