10) Buon natale

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I giorni passarono, ci spostammo con l'elivelivolo dal Texas al Wisconsin per poi arrivare in Missourie.
Con Morgan ero riuscita a parlarci, grazie all'aiuto di Peter ovviamente.
Fury stava tutto il giorno chiuso in cabina con Connor a cercare di intercettare le navicelle degli inviati.
Mancava poco a natale e il ritorno sarebbe dovuto avvenire entro il 25 dicembre...ma le navicelle erano sparite dal radar da un pezzo.
Io e Morgan ci eravamo messe d'accordo, stavamo riuscendo ad andare avanti. Si vedeva che eravamo tristi ma ero riuscita a far uscire Morgan dalla sua stanza, gran traguardo.
La sveglia non suonò quella mattina.
Ero rimasta a dormire in camera di Peter, in realtà non era mia intenzione ma ci eravamo messi a parlare, sdraiati sul letto accanto, e poi ci eravamo addormentati.
Mi svegliò la luce delle 7:30 del mattino.
Aprii piano piano gli occhi e mi ritrovai completamente circondata dalle braccia di Peter con il mio naso quasi schiacciato al suo petto.
Inizialmente volevo uscire da quella situazione imbarazzante, ma poi mi ci abituai, mi rilassai e richiusi gli occhi.
Cinque minuti dopo Peter si svegliò, me ne accorsi perchè il suo cuore iniziò a battere in maniera irregolare e si mosse leggermente.
Aprii gli occhi e sorrisi.
Ci alzammo ridendo, io uscii subito dalla camera per far cambiare Peter e per andare a vedere se Morgan stava bene.
Camminavo nel corridoio ripensando a quella notte assurda quando incontrai Connor.
- Buongiorno...allora...tu e Peter eh?- Disse ridendo, ma notai una nota di tristezza nella sua voce.
Scossi la testa e risi -  No, io e Spiderboy siamo solo amici, tu invece Alien? Ti piace Morgan eh? - Chiesi facendo l'occhiolino.
- Alien?!?- Chiese facendo il finto offeso - Ma se stai parlando con il terrestre più simpatico e sexy del mondo!-
- Simpatico...non direi...Sexy...ancora meno - Scoppiai a ridere.
- Visto? Si che sono simpatico- Si tirò su la maglietta fino a sotto il torace per far vedere la sua pancia mingherlina e senza il più minimo accento di un muscolo - E guarda te che figo che sono!-
Risi ancora più di prima - Ciao Alien-
Tornai a camminare verso la stanza di Morgan. Forse lui non ci aveva fatto caso...ma non aveva risposto alla mia domanda...gli piace Morgan? Mah...a me che interessa, dopotutto non mi interessano i ragazzi

Ah e Peter?

E tu che cavolo vuoi di nuovo?!?

Come ti ho già ripetuto 100 volte sono la tua coscienza non posso andarmene

Ma potresti piantarla di fare irruzione nei miei pensieri? Grazie

Io non faccio mica irruzione! Io metto solo in evidenza i tuoi pensieri che vengono dal profondo e che non hai il coraggio di ammettere

Si?

Sì come il fatto della tua cotta per Peter.

Sparisci...

Entrai in camera di Morgan.
La passione per il guardare la tv appena sveglia non era cambiata vedo...va tutto bene, ha già fatto colazione e adesso si voleva riposare un po'.
Corro in cucina e trovo i pankeks di Connor pronti per me, li divoro e poi arriva Peter.
- Allora...andiamo in città insieme...sai, compriamo qualche regalo- Disse lui sorridendo.
Quasi non mi strozzai con il succo di pesca
-OgGi È iL 24 dIcEmBrE! - Gridai.
Peter rise ed annuì.
Il mio sorriso svanì. Se mio padre e gli altri non tornavano entro il giorno seguente avrebbero smesso di cercarli e gli avrebbero considerati morti...
Pet mi mise un braccio sulle spalle triste.
- È un ottima idea andare a comprare i regali, così ci possiamo distrarre - Cercai di essere positiva.
Peter sorrise, si mise la tuta ed uscimmo dall'elivelivolo che si era fermato su un palazzo del Missourie.
Mi permise di saltargli in braccio, lui sorrise, lanciò una ragnatela e si dondolò da un grattacielo all'altro.
Io gridavo, gridavo come non mai
- WoOoOoO ! CALMOOO! Fermati! FeRmAtIiI! F-e-r-m-o! Wow...menomale...oddio riecco che si RiPaRtEeE! AAAAA! -
Avevo una paura che morivo, però era una bella sensazione, per circa trenta secondi di dondolamenti da un palazzo all'altro, che Tarzan gli fa un baffo a Pet, mi sentivo finalmente libera, senza pensieri. Akunamatata...okay basta fare riferimenti a cartoni Disney...
Atterrammo di fronte ad un centro commerciale. Comprai un maglione blu a Pepper, un biglietto per il concerto di una vecchia band stile anni '80 che nessuno conosce a Connor, una carta sconto per tutti i vestiti di Gucci a Morgan, una maglia dei Led zeppelin a Tony eeee....un biglietto per Disneyland a Peter. Era da anni che assillavamo zia May per farci portare lì, eravamo troppo piccoli per capire quanto costava il biglietto, ma Ehi! Sono la figlia di Tony Stark adesso! La prima cosa che farò finito tutto questo casino sarà dare un po' di soldi a zia May, se li merita.
Il mio cellulare squillò.
Nick Fury.
- Pronto-
- Ei, Burton, Banner, Capt e suo nipote che erano in Wakanda sono tornati. Ed insieme a loro Sky, Cassie e Kate che erano andate a parlare con il governo sono tornate con buone notizie, il governo ci aiuterà in caso di attacco terrestre. Mentre in Wakanda prenderanno le precauzioni necessarie per aiutarci -
- Va bene signor Fury, ci avverta in caso di ritorno di mio padre -
Chiusi la chiamata e guardai Peter scuotendo la testa per dire che di Tony non c'era ancora traccia.
Restammo un po' seduti sul tetto del centro commerciale a mangiare un burrito e poi Peter mi riprese e tornammo l'elivelivolo.
Scendemmo dentro e atterrammo in salotto sul tavolo.
Tutti si voltarono per osservare Peter che mi teneva in braccio e io che me ne stavo attaccata a lui come se fosse stato la mia unica salvezza.
Sky figlia di Thor, Kate figlia di occhio di falco , James figlio di Capt e Cassie figlia di Ant-man si misero a ridere.
Mentre lui, il figlio di Star lord che in teoria, se aveva preso dal padre, doveva essere quello con il senso dell'umorismo più alto rimase serio, guardando quasi arrabbiato Peter.
Connor diventava sempre triste o arrabbiato quando arrivava Peter.
Strano, solitamente Spiderman faceva sempre ridere tutti, sia i Super che i Normali.

Notai anche altre facce tra la gente, erano tornati anche i Guardiani della galassia e Thor...mancava solo mio padre...insieme a Captain Marvel.
Rimssimo tutti lì a ridere e scherzare fino a mezza notte. 25 Dicembre.
Ci scambiammo i regali anche se l'assenza di Tony e Captain Marvek rendeva tutti meno felici.
Arrivò il turno mio e di Peter, appena vide i biglietto per Disneyland saltò in piedi dalla gioia...
- E...il mio?- chiesi sorridendo lievemente. Si vedeva che l'unica cosa che mi interessava in quel momento era il ritorno di mio padre, ma nonostante tutto cercavo di non darlo a vedere.
Peter fece cenno di seguirlo, ci misimo dietro l'angolo di un corridoio.
Mi consegnò una scatolina.
La aprii e dentro c'era un collana.
Io di solito non metto gioielli ma quella la adoravo.
C'era un ragno d'argento, simbolo di spiderman, e un reattore arc rosso.
Al centro dei due vi era un cuore con su scritto "Forever".
La misi e abbracciai Peter.
Lui divenne rosso.
Si staccò da me ma lasciò le mani sui fianchi ancora per un po'.
Ci guardammo negli occhi e poi un frastuono di grida gioiose venne dal salotto.

Peter rise - Buon natale Amber-
- Buon natale Spiderboy- risi
Lui arricciò il naso in segno di disaccordo e sorrise dolcemente.
Si avvicinava lentamente a me, azzerando piano piano la distanza tra noi. Un casino esplose nella mia testa.
Che diavolo stavo facendo.
Lui era il mio migliore amico, non potevo farlo.
- scusa Pet- Mi staccai da lui
Abbassò lo sguardo dispiaciuto per poi dire
- Meglio se torniamo di là -
Non mi rivolse la parola per il resto della sera.
Varacammo la soglia del salotto a testa bassa ancora in imbarazzo.

Non feci caso a lui.

- Buon natale piccola -
Alzai lo sguardo.
- Papà-

Angolo autrice
Ei! Piaciuto il capitolo? A me sinceramente non un gran che.
Fatemelo sapere con un commento e ricordate di mettere una stella.
La vostra amichevole ale di quartiere ❤🕷

Il mio migliore amico è Spiderman❤🕷   ||Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora