Rivers of Babylon ~ Boney M.
Spagna, precisamente Castellón de la plana. Era un'estate calda e umida, ma ad Alba non interessava. Lei e la sua compagnia di amiche erano fuggite in Spagna per staccare la mente dalla frenesia della routine. Avevano appena terminato il liceo e si erano fatte in quattro per superare gli esami a pieni voti. Alcune ce l'avevano fatta, altre no. Ma l'importante era essere riuscire a superarli anche senza prendere un 100 e lode. E dopo tutta questa fatica si erano meritate una bella vacanza a base di divertimento e di relax. Avevano scelto Castellón de la plana perché ci erano già state con la scuola, ma siccome non avevano avuto il tempo di visitarla tutta, decisero di tornarci insieme. Scesero dall'aereo alle cinque e mezza di pomeriggio, presero un taxi e in circa venti minuti si trovavano all'entrata dell'appartamento che avevano affittato per tre settimane.
"Non ci posso credere." esclamò Nina guardandosi intorno.
L'appartamento era molto più spazioso di quanto avessero immaginato. Era pulito, luminoso, le pareti erano di un bianco sporco che si intonava benissimo con l'arredamento grigio topo. La cosa che più le fece impazzire era il terrazzo che si affacciava sul mare. Le onde arrancavano dolcemente nel bagnasciuga, producendo un suono dolce e ritmato.
"Questo è un sogno." sospirò Samira sistemandosi il velo rosso.
"Io inauguro il terrazzo con una bella sigaretta in costume," affermò Anita afferrando il pacchetto delle Camel double per poi infilarsi una sigaretta in bocca "chi mi fa compagnia?"
Viki e Alba si aggiunsero subito, appoggiandosi alla ringhiera del terrazzo e ammirando lo spettacolo mozzafiato che avevano davanti agli occhi.
Alba era incredula, era da tanto che non si sentiva così bene. Si sentiva leggera, senza pensieri. Finalmente poteva gustarsi la vita senza dover pensare a tutte le pressioni che la gente le faceva.
Che cosa farai dopo il liceo? Davvero non vuoi iscriverti a psicologia? Sai che è difficile trovare un lavoro senza una laurea...
Voleva recitare. Voleva solo continuare il suo sogno, battersi per quello che la rendeva felice, a costo di fare la fame. Ma lei se lo sentiva, se ci avesse davvero messo il cuore, qualcosa sarebbe riuscita ad ottenere."Non so voi, ma qui mi sento a casa." confessò Viki aspirando dalla sigaretta ormai finita.
Nel frattempo Lucrezia, Nina, Samira e Giada si erano messe a sistemare la camera svuotando per prima cosa le valige. Era così spazioso che ci si poteva ospitare almeno altre tre persone. Ma andava bene così, essendo tutte e sette donne avrebbero avuto bisogno dei propri spazi. Terminata la sigaretta, Alba svuotò la valigia nel comodino accanto al suo letto, e lo stesso fecero Viki e Anita.
"Che mortorio però..." sbuffò Giada sistemando il suo letto.
"Ci penso io a dare un po' di carica a questo momento." suggerì Nina con un sorrisetto che diceva tutto.
Prese il telefono tra le mani e dopo due secondi partí una canzone che tutte ascoltavamo, ossia Rivers of Babylon.
Tutte e sette iniziarono a scatenarsi a ritmo di musica mentre una svuotava la valigia, due pulivano il bagno, altre due sistemavano il letti ecc...
Si stavano divertendo un sacco.
Alla sera decisero di inaugurare la vacanza facendosi belle e andando a ballare in qualche discoteca. Alba aveva sempre avuto un debole per gli spagnoli, forse proprio perché due attori che lei adorava erano sudamericani, così decise di vestirsi il meglio possibile, magari avrebbe incontrato un bel chico con cui ballare in discoteca. Si fecero tutte e sette una doccia veloce, anche se essendo in molte finirono quasi due ore dopo di lavarsi. Ci misero altre due ore per truccarsi e vestirsi. Erano un schianto assurdo, anche perché ognuna di loro aveva una bellezza particolare che andava al di là dei soliti stupidi stereotipi e delle solite facce tutte uguali. Loro erano belle. Erano uniche. Erano vere."Anita, ti va di fumare una sigaretta prima di partire?" chiese Alba già nel terrazzo.
Anita non se lo fece ripetere due volte e la raggiunse con le sue solite chicche alla menta.
"Sai, mi piace molto il tuo stile." osservò Anita indicando i pantaloni morbidi in jeans e la camicetta a fiori annodata che le faceva da top.
Alba sorrise buttando fuori una nuvola di fumo dalla bocca "beh, tu sei uno schianto!"
Anita annuì soddisfatta perché c'erano voluti circa trenta minuti per scegliere quel dannato vestitino nero morbido. Vi starete chiedendo come sette amiche potessero essere tutte così legate tra loro, ma una risposta non c'è. Era davvero raro trovare una compagnia così affiatata, non si definivano più amiche, ma sorelle.
Nina uscì dal bagno per ultima, essendo la ragazza più aesthetic nell'intera faccia della terra. Indossava dei pantaloncini neri con la catenella e una maglietta in tulle trasparente. Il suo sguardo era di pura soddisfazione, e quello sguardo intendeva dire che la serata era appena iniziata.
Uscirono tutte in centro, fecero aperitivo in un bar molto carino e si fiondarono in discoteca dove, dopo aver conosciuto un gruppo di ragazzi spagnoli, impararono a ballare la bachata. Alba era affascinata da quel ballo dolce e sensuale, ma nemmeno uno tra i ragazzi conosciuti le dava la giusta sensazione allo stomaco, la giusta libidine per lanciarsi in pista e ballare. Non che volesse portarsi a letto uno spagnolo anzi, per lei condividere la notte con qualcuno era davvero una cosa importante e intima, qualcosa che si condivide solo con chi si ama davvero. Ma le era sempre piaciuto vedere quello sguardo imbambolato dei maschi mentre sensualmente lei muoveva i fianchi.
Continuarono così fino alle cinque di mattina, quando ormai ogni parte del loro corpo era dolorante per tutto il movimento che avevano fatto ballando."Cosa ne dite, andiamo a dormire?" propose Samira ancora con il fiatone.
Eravamo tutte d'accordo, così ci incamminammo verso l'appartamento, stanche e pronte per una vacanza indimenticabile. Ma non a tutte sarebbe capitato un avvenimento significativo.
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mi corazòn es tuyo - Pedro Pascal
FanfictionUna vacanza in Spagna con le amiche, un incontro inaspettato e dei sentimenti che non si possono ignorare. Alba sarà in grado di comandare il suo cuore, o sarà lui a prendere il controllo della situazione?