capítulo 17

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Gravity - Coldplay

L'autista di Pedro li stava aspettando per portarli ad Alicante, dove avevano prenotato una villa per quella notte. Avevano allestito la terrazza con un buffet ricco e gustoso, con cibi italiani, cileni e americani. Appena arrivarono a destinazione, tutti gli invitati si girarono verso di loro. Alba percorse elegantemente la scalinata accompagnata dal marito, andando incontro alla gente che stava già assaporando le delizie presenti nel buffet. Nessuno poteva negarlo, Alba non era mai stata così bella in vita sua. Ma non stavano solo parlando dell'aspetto fisico, emanava un'aura positiva, una felicità indescrivibile, brillava di gioia. Pedro infatti non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, ancora non poteva crederci che lei avesse scelto lui, tra tutti gli uomini presenti nel mondo. Alba si voltò a guardarlo, posandogli un bacio sulla guancia.

Maria le andò subito incontro "tesoro, sei una favola."

Alba abbracciò la madre, stringendola a sé e ringraziandola per tutto quello che aveva fatto per lei. Salutò anche il padre, le nonne e le sue amiche. Le ragazze erano spettacolari, avevano davvero messo tutto il loro impegno per risultare ancora più attraenti. Poi fu il turno dei colleghi di Pedro, Oscar e Sarah erano diventati quasi fratelli con la sposa, cosa che Alba non avrebbe pensato che potesse realizzarsi neanche nei suoi sogni. Rimasero a chiacchierare con loro per qualche minuto, ma gli invitati erano così tanti che se si fossero soffermati a parlare più di cinque minuti con ognuno di loro non sarebbero riusciti a terminare entro il giorno seguente. Quando finirono di salutare tutti i presenti, si sedettero al tavolo riservato agli sposini, guardandosi intorno e prendendo quello che più desideravano dal buffet. Pedro le posò una mano sulla coscia, accarezzandola dolcemente. Alba era incantata dalla situazione, si stava chiedendo come fosse possibile che fosse riuscita a sposare un uomo come lui.

"Vogliamo un discorso!" esclamarono Anita e Samira all'unisono.

Pedro ridacchiò divertito, con Anita andava d'amore e d'accordo quando si trattava di pazzia. Lui era un vero spirito libero e soprattutto era l'animo della festa, proprio come l'amica di Alba.

"Discorso!" si sollevò un coro, tutti volevano che i due sposini facessero un lungo monologo per esporre chissà cosa.

Alba e Pedro si guardarono, scambiandosi uno sguardo d'intesa come solo loro sapevano fare. Alba si schiarì la voce e si alzò in piedi, seguita dallo sguardo attento del marito. Tra i presenti calò il silenzio e tutti portarono l'attenzione sulla ragazza. Pedro non distolse lo sguardo dalla moglie nemmeno per un secondo, non riusciva a toglierle gli occhi di dosso.

"Ciao a tutti. Cosa posso dire, sono la persona più felice del mondo!" esclamò stringendo la mano a Pedro "ricordo ancora la prima volta che ho visto Pedro. Ero seduta nel divano, mentre facevo zapping tra i titoli presenti su Netflix, e mi sono imbattuta su Narcos. Mi è bastata una puntata, una sola, per sviluppare una seria cotta per questo splendido uomo. Ovviamente era solo una cotta, e chi mi conosce bene sa quante ne ho avute..." poi alzò lo sguardo, facendo finta di salutare timidamente Oscar. Scoppiarono tutti a ridere e lei continuò, questa volta rivolgendosi direttamente a lui "poi ti ho incontrato, in un negozio di dischi. Ricordo i nostri sguardi incrociarsi, il mio cuore sprofondare in un abisso indescrivibile, ma pensavo fosse una coincidenza. Invece, quella sera stessa, ci siamo ritrovati in un bar. Un anno e mezzo senza di te è stata l'esperienza più destabilizzante mai vissuta, ma tu mi hai cercata e mi hai ritrovata."

Gli occhi di Pedro si erano riempiti di lacrime, ma non era l'unico. Le strinse la mano, portandosela alla bocca e stampandole un lieve bacio. "Molti di voi conoscono un Pedro diverso, il Pedro attore che fa sempre le parti del cattivo o del duro, con quell'aria affascinante da bad boy. Pedro è l'opposto: dolce, amorevole, divertente, sensibile, romantico... mi fermo qui perchè sennò dovrei continuare all'infinito. C'è stato un periodo di debolezza da parte mia, non mi sentivo all'altezza del ruolo che mi avevano appena assegnato ed ero arrivata a considerare l'idea di rifiutare il lavoro. Pedro invece si intestardì, mi aiutò a studiare il copione, mi diede la carica giusta e mi fece capire quanto valgo. Mi fece capire che questo è quello che devo fare nella vita. E ora sono qui."

Pedro si alzò in piedi, dandole un bacio passionato, per poi abbracciarla e stringerla forte a sé. Alba si sedette, ora era il turno del marito.
L'attore si schiarì la voce, passandosi una mano tra i capelli "Vorrei dire molte cose, ma sono così tante che non mi servirebbe nemmeno i miei restanti giorni di vita per elencarle. Non avevo mai creduto all'amore a prima vista, poi ti ho incontrata nel negozio di dischi e mi sono innamorato all'istante. Mia madre sarebbe molto fiera della nostra relazione, ti avrebbe amata come una figlia, e sarebbe stata anche una buona compagna di bevute." affermò, facendo ridere i presenti "e sicuramente sarebbe stata la nonna migliore." con questa affermazione, gli invitati rimasero spiazzati, non sapendo se avessero capito bene.

Alba si alzò, abbracciando il marito, che continuò con il discorso "tra pochi mesi, diventeremo genitori di una bellissima bambina. Isadora Margherita Pascal. Adesso posso dirlo, sono un uomo davvero fortunato. Ti amo Alba, e lo farò fino alla fine dei miei giorni."

Si baciarono, mentre i presenti applaudivano emozionati e felici per la coppia. I due si guardarono negli occhi, non avevano la minima intenzione di distogliere lo sguardo l'uno dall'altra.

...

"Signorina?"

Alba scosse la testa, guardando davanti a sè. Pedro la stava fissando, divertito dalla reazione della ragazza alla vista dell'attore. Era ancora dentro a quel maledetto negozio di dischi, da quanto stava fissando quel povero uomo? Abbassò lo sguardo, ridacchiando per l'imbarazzo.

"Scusa, non volevo sembrare invadente." Disse lei, rialzando lo sguardo su quei due occhioni cioccolato.

Le sembrava di conoscerli così bene, le sembrava fossero la prima cosa che vedeva di mattina appena apriva gli occhi. Ma non era così ovviamente, lui era il grande Pedro Pascal, l'attore dei sogni della giovane Alba, e lei era solo una ragazza in vacanza che non lo avrebbe più visto.

"Fa niente. Non mi sei sembrata per niente invadente." Rispose lui, continuando a guardarla.

Alba si chiese se in quei pochi secondi fosse davvero riuscita ad immaginare un'intera vita con lui, o se qualcosa di più grande le avesse suggerito quale fosse stato il suo destino dopo quell'incontro. Alba sorrise, non capì se lo fece per felicità o per delusione, la delusione di non poter essere amata da un uomo del genere. Ma doveva andare avanti per scoprirlo, no?
Gli sorrise, guardandolo negli occhi, ricevendo un sorriso da parte del bel cileno. Pedro sentiva che c'era qualcosa di strano, ma come ben sapete, l'attore non credeva nell'amore a prima vista, tantomeno che al destino e al fato. Si scambiarono un ultimo sguardo, poi Alba fece il primo passo, sorpassandolo e dirigendosi verso Giada, che incredula stava guardando la scena.

Pedro però doveva dire qualcosa, sentiva che quella sconosciuta non era poi così un'estranea, così si voltò verso di lei.
"Mi dispiace di esserti finito addosso."

Alba si voltò, lanciandogli uno sguardo di complicità, cosa che facevano spesso -o avrebbero fatto-. "Facciamo come se non fosse successo, ok?"

Si guardarono per qualche secondo, con un sorriso complice dipinto nei loro volti. Pedro annuì, per poi voltarsi verso la sezione dei vinili che stava scrutando.
Alba sorrise, questa volta in modo malinconico, ma decise di uscire dal locale il prima possibile, ma solo dopo avergli detto una cosa.

"Ci vediamo in giro, mi alma."

mi corazòn es tuyo - Pedro Pascal Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora