Obsesión ~ Aventura
Alba ridacchiava imbarazzata, era impedita a ballare la salsa.
"Ok, prima la salsa poi la bachata." disse Pedro affiancandola.
Alba lo stava fissando mentre si metteva in posizione. Si tirò su le maniche, si sistemò i jeans e sporsi in fuori il sedere. Alba si dovette voltare tre secondi per riprendersi, poi si girò guardandolo.
" Ok, posizionati come me." disse guardandola.
Alba si posizionò come lui, continuando a ridacchiare dall'imbarazzo. Pedro rideva perché la trovava adorabile, intanto le altre ballavano a caso con altri ragazzi.
"Ok, ora imitami. Guarda come muovo i piedi." disse iniziando a muovere i piedi in modo sistematico. Alba lo imitó, riuscendo a muoverli a tempo.
"Così! Brava!" esultò Pedro "ora aggiungici il bacino."
Alba lo fece subito ma si sentì un po' a disagio. Pedro se ne accorse, così le si avvicinò.
"Alba," le prese la mano e la fece voltare verso di lui "non ti devi vergognare delle tue doti."
Lei ridacchiò imbarazzata, abbassando lo sguardo.
"Sono serio, non devi. Sei perfetta e ti muovi bene, lasciati andare."
Alba non riusciva a crederci, davvero Pedro le aveva detto che era perfetta? Rimase a fissarlo negli occhi. Voleva baciarlo, ma decise di non farlo perché secondo lei avrebbe rovinato la serata.
Pedro, quando si accorse che era meno tesa e imbarazzata, si lasciò sfuggire un sorriso dolce per poi prenderle entrambe le mani e guidarla nel ballo. Alba era leggermente distaccata, il tocco di Pedro era come una scossa per lei. Lui però la fece avvicinare, facendo sì che i loro petti si sfiorassero.
"Lasciati andare, mi alma." le sussurrò stringendola leggermente.
La musica accompagnava i loro movimenti, che erano sinuosi ma niente di esagerato. Pedro era davvero bravo e Alba sapeva come muoversi alla perfezione nonostante avesse appena imparato i passi. Quando la canzone finì, si staccarono per un minuto, forse due, ma solo per riprendere il fiato.
"Bravissima." sorrise sbottonandosi un altro bottone della camicia.
"Ora tocca a me, guapo." disse Alba guardando Pedro intensamente.
Si chiese come faceva ad essere così, non sapeva come da un momento all'altro riusciva a flirtare con il suo attore preferito. L'unica cosa che poteva affermare è che aveva completamente perso la testa per lui, e non sarebbe stato semplice dovergli dire addio quella sera.
"Y ahora, bailamos la bachata!" esclamò il dj.
Alba lanciò uno sguardo d'intesa a Pedro che, solo dopo aver scosso la testa, lo ricambiò, soltanto in un modo più sensuale. Alba si sentí morire, ma non era una sensazione sgradevole, era come un fuoco che pian piano le invadeva ogni singola parte del corpo.
Pedro la prese per i fianchi, facendola aderire al suo corpo. Le loro gambe si intrecciarono e così diventarono una cosa sola. La musica doveva ancora partire, ma Alba poteva sentire ogni muscolo di Pedro, poteva sentire il suo cuore battere, i muscoli tesi delle sue gambe, la schiena possente. Tutto. Si guardarono intensamente, Pedro non poté che ammirare le sue labbra appena schiuse luccicare nel buio. Accennò un sorriso e Obsesión di Aventura partí.
Alba si lasciò completamente andare, ancheggiando insieme a Pedro.
Nel frattempo le ragazze si fermarono a guardarli, chiunque avrebbe potuto notare la lussuria nello sguardo di Alba, la libidine nelle movenze di Pedro. Ormai il mondo intorno a loro due non esisteva più, nessuno avrebbe potuto interrompere quel momento. Alba alzò lo sguardo, rendendosi conto che Pedro non aveva mai smesso di fissarla. Lui sorrise, ma in quel sorriso si poteva notare quanto avrebbe voluto baciarla fino a perdere il fiato. Alba invece era già senza fiato, non riusciva a distogliere lo sguardo dalle sue labbra, erano pura lussuria e avrebbe voluto soltanto sfiorare per poi assaporare il gusto di whisky mischiato col sapore di tabacco.
Alba volle osare, così si voltò facendo aderire il suo corpo a quello di Pedro per poi iniziare a muovere il bacino. Pedro appoggiò le mani dolcemente sui suoi fianchi, seguendo i suoi movimenti. Tutta questa passione travolgente venne interrotta dalla fine della canzone e dalle luci che si accesero nuovamente. Alba e Pedro si allontanarono un attimo, riprendendo fiato e cercando di respirare regolarmente. Pedro appoggiò le mani suoi fianchi, fissando un attimo il pavimento. Alba cercò con lo sguardo le sue amiche che pian piano le andarono incontro sorridendo maliziosamente.
Alba si sentí un po' strana, non aveva mai provato tutte quelle emozioni in una volta. Appena spostò di nuovo lo sguardo su Pedro, lo trovò nella stessa posizione di prima mentre la guardava. Lui scosse la testa ridacchiando, facendo sciogliere la tensione di Alba che ridendo si voltò verso le altre."Cosa ne dite, usciamo a prendere un po' d'aria?" propose Lucrezia.
Alba annuì, per poi accennare a Pedro di seguirla. Uscirono tutte, fermandosi all'entrata della discoteca. Pedro si appoggiò al muro, accendendosi una sigaretta.
"Ne vuoi una?" chiese ad Alba.
Era la prima volta che si rivolgeva a lei dopo quel momento focoso, e questo gli creó una strana sensazione alla bocca dello stomaco.
"Come rifiutare." sorrise Alba raggiungendolo.
Lui le porse la sigaretta, per poi accenderla. Lei lo ringraziò, rimanendo fissa con lo sguardo a terra. Il punto è che si sentiva più imbarazzato lui che lei, e questo era insolito per entrambi.
Alba notò che tutte le ragazze, tranne Lucrezia, erano praticamente sbronze.
"Che ne dici, andiamo a casa?" domandò Lucrezia indicando le ragazze.
Alba annuì guardando Pedro, che capì al volo quello che voleva. La seguì fino a casa
Nel tragitto non si parlarono quasi mai, erano troppo presi ad aiutare le ragazze. Solo Nina riusciva a reggersi in piedi, e questo non facilitò le cose. Appena arrivarono a casa Pedro si fermò nell'uscio."Sali pure." Disse Lucrezia lasciando Alba un po' spiazzata.
Pedro le seguì, aiutando Anita che a peso morto si era accasciata su di lui. Alba posizionò nel letto Samira e Viki, mentre Pedro, che teneva in braccio Anita, la portava nella camera. Erano tutte distrutte, se non addormentate. Alba si chiese come non fecero a vomitare, ma preferì non farsi troppe domande perché il suo cervello era già abbastanza confuso.
Si voltò guardando Pedro uscire dalla camera e si chiese come sarebbe stato svegliarsi accanto a lui, oppure come sarebbe stato trovarlo in cucina mentre ancora in mutande preparava la colazione. Ma poi tornò nel mondo reale.
"È meglio che tu vada, devo stare qui con le ragazze e..." ma non fece a tempo a finire di parlare che Lucrezia la interruppe.
"Ci sto io qui, vai a divertirti finché puoi." Sorrise lanciandole un'occhiata che solo tra migliori amiche si poteva captare il vero significato.
"Sei sicura" le domandò nuovamente, sperando sotto sotto che le dovesse di restare, perché aveva paura di affrontare da sola Pedro dopo quello che era successo.
Ma Lucrezia non cedette e la incitò ad uscire. Alba si voltò, trovando Pedro che con un sorrisetto contento la aspettava appoggiato allo stipite della porta.
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mi corazòn es tuyo - Pedro Pascal
FanfictionUna vacanza in Spagna con le amiche, un incontro inaspettato e dei sentimenti che non si possono ignorare. Alba sarà in grado di comandare il suo cuore, o sarà lui a prendere il controllo della situazione?