Capitolo 42

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Felix's p.o.v
Dopo essere riuscito a distogliere la mia mano da Changbin per così liberarmi, tornai leggermente traumatizzato nel mio letto, restando per una buona mezz'ora a fissarlo.

Mi addormentai per due buone orette, fino a quando non sentii qualcuno chiamare il mio nome dal piano di sotto.

Era Chan Hyung.
Chan: Felix! Changbin! Scendete, immediatamente!

L'altro ragazzo quasi cadde dal letto, tirando poi la testa su iniziando a scrutare tutta la stanza, per poi soffermarsi su di me.

Changbin: Dobbiamo proprio?
bisbigliò con gli occhi socchiusi.
Io: Secondo te idiota?
Changbin: Poco scontroso mi dicono.
Io: Sai come è, sono le quattro del mattino, cosa dovrei fare? Sorridere e ballare la Macarena?

Changbin: Ti amo.
Feci per rispondente, quando mi zittii realizzando cosa aveva appena detto.
Non poteva essere, erano le mie solite fantasie.

Changbin: Non hai più la battuta pronta, vero Yongbook?
Si alzò di scatto e scese per le scale.
Chan: Scendete figli di idioti!
Changbin: Ti vedo particolarmente family friendly, c'è per caso Jeongin in giro?

Mi feci scappare una risata mentre scendevo lentamente le scale aggrappandomi saldamente allo scorrimano, evitando così una morte prematura.

Chissà se quello che aveva detto prima me lo ero immaginato oppure no.

Chan: MU-O-VE-TE-VI.
Hyunjin: Ma che sta succedendo?
disse il ragazzo strofinandosi gli occhi, stando attento a non rovinare la sua maschera di bellezza.

Jeongin: Sono stanco Hyung.
Disse facendo il labbruccio a Chan, ma lui di rimando lo ignorò continuando a riempire la sua borsa di cose.

Seungmin: Scusate, ma dove sta Han?
Changbin: Se scendo io in salotto alle quattro di notte, lo fa pure lui.
I due Hyung si scambiarono uno sguardo di intesa.

Noi altri ce ne scambiammo altri, al contrario, spaesati.
Non capivo cosa stesse succedendo

Woojin: Dobbiamo muoverci Christoper.
A quel punto tutti ci fermammo di botto.
Woojin aveva chiamato Chan con il suo nome per intero.
Lo faceva solo quando la situazione era a livelli gravi.

Io: Ok, adesso se non ci dite che cazzo sta succedendo me ne torno a letto, intesi?
Dissi cercando di sembrare il più autoritario possibile.

Woojin: Stiamo andando in ospedale.
Disse con estrema calma, per non scatenare il panico.
Anche se conoscendoci, sarebbe successo in ogni caso.

Chan: È per Jisung. Pochi minuti fa mi ha chiamato sua madre e ha detto che prima un tipo l'ha chiamata dicendo di aver investito Jisung e di aver chiamato lei dal suo cellulare.

Woojin: Adesso lui si trova all'ospedale ed è li che stiamo andando.
disse prendendo le ultime cose.

Nessuno disse nulla.
Mi voltai verso gli altri e notai che Seungmin aveva gli occhi lucidi.
Jeongin: Hyung andrà tutto bene.

Lui tirò su col naso.
Seungmin: Scusatemi, è anche colpa dei
Esitò.
Seungmin: Dei farmaci che sto prendendo, mi rendono emotivo.
Hyunjin si avvicinò a lui accingendolo dal bacino.

Hyunjin: Tranquillo Minnie.
Lui arrossì leggermente ma cercò di fare l'indifferente.
Che idiota.

Dopo una ventina di minuti ci trovavamo lì.
Entrammo nella camera con il permesso dei medici e senza esitare mi sedetti sul fianco del suo letto.

Io: Hey Jis, spero tu stia riposando bene.
Dissi accarezzandogli il più pacatamente possibile la testa.
Io: Non vediamo tutti l'ora che ti svegli e che ritorni a fare le tue solite battute di merda.

Era intubato a parecchie macchine, per lo più per la respirazione dato da quello che ci avevano spiegato, il cofano anteriore aveva colpito una zona particolarmente sensibile della cassa toracica, ma fortunatamente sfiorando appena i polmoni, comunque un po' deboli.

Mi venne un groppo in gola.
Decisi che sarebbe stato meglio allontanarmi per un po' da lui e andare a parlare con gli altri in sala d'attesa.

Gli accarezzai la mano.
Feci per andarmene, ma poi mi ributtai sul letto per farmi un selfie con lui.
Doveva sapere al suo risveglio quanto cavolo fosse osceno in quel momento.

E così mi diressi verso l'uscita.

3rd person' p.o.v
Minho: Giuro su Arzach che ti uccido con le mie stesse lance.
X: Minho, per tutte le divinità, ti ho già detto che non ne so nulla! Come avrei potuto, spiegami?

Minho rimase in silenzio per qualche istante scrutando il ragazzo dinnanzi a lui con uno sguardo fortemente atroce.

Minho: Che cosa ne posso sapere io! Sei tu che combini questi guai, ma ora basta! Non ne posso più.
Un conto è se lo fai ai "tizi" in questione ma la situazione cambia completante se lo fai a loro.

X: Cazzo, lo vuoi capire! Non. Sono. Stato.Io.
Chiedi al capo, lui ti dirà le stessa identica cosa.
Il ragazzo voltò lo sguardo e finí di bere e il miscuglio all'interno del suo bicchiere.

Minho: Sei rivoltante.
X: Fino a poco tempo fa lo bevevi anche tu.
Minho: Esatto. Ora non più e mi fa schifo.
L'altro fece spallucce giocherellando con il vetro.

X: Comunque Minho, che cazzo stai combinando? Ci stai impiegando davvero troppo. Perderai sicuramente la sua fiducia facendo così.

Minho: Ora mi preoccupo solo di guadagnare la loro, sopratutto la sua. Al capo ci penserò dopo, quando avrò terminato il tutto e sarà così fiero del mio lavoro che ti scavalcherò come se nulla fosse.

L'altro ragazzo scoppiò in una forte risata.
X: Pensa come vuoi.
Fece una pausa.
X: E sopratutto: pensa a non farlo morire.

Ridacchiò nuovamente, mentre sul volto di Minho spuntò un'espressione colma di incredulità mescolata allo spavento.

Minho: Come hai detto scusa?
X: Muoviti se non vuoi perdere la tua ultima chance. Corri biondino.

Minho non ci vide più.
In quel momento le parole dell'altro erano vane per lui.
La priorità era assicurarsi delle condizioni di Jisung.

E non solo per il capo.

Jisung's p.o.v
Aprii lentamente gli occhi.
Una abbagliante luce bianca mi azzerò quasi completamente la vista.

Io: Ma che cazzo..
Feci per strofinare gli occhi ma sentii come se avessi le braccia pensanti.
Mi voltai di scatto e mi resi conto di essere incatenato a qualcosa.

X: ciao bel bimbo.
O meglio, a qualcuno.
Mi voltai a vidi il ragazzo degli occhi rosa.
Vidi i suoi lunghi tentacoli avvicinarsi alla mia gola, per poi stringerla fino al momento in cui non sarei morto.

X: Sta per arrivare.
Scoppiò in quella sua malefica ed inquietante risata, per poi strangolarmi maggiormente.

Chan: Jisung, va tutti bene calmati.
Hyunjin: Stanno arrivando i medici, andrà tutto bene.

Aprii gli occhi di colpo e mi ritrovai su una barella con tutti i ragazzi intorno.
Mi accorsi solo dopo di aver urlato come un matto.
Io: C-che succede? Dove sono? Cosa mi è successo?

Cercai di mettermi seduto ma un dolore lancinante alle tempie non me lo permise.
Changbin: Stai giù.
Qualcuno mi mise la mano sul petto per poi farmi stendere.

Conoscevo quel tocco.
Minho: Jisung, volevo informarti che un veicolo ti ha involontariamente investito poche ora fa, anche perché tu ti trovavi nel bel mezzo della strada alle quattro di notte, senza un motivo apparente.
Quindi, di conseg-

Io: Minho cazzo, ok capito!
X: Ehy, cosa è successo qui?

Angolino per Edi
Ok lo so che questo capitolo non vi farà impazzire essendo meno simpatico e più cupo.
Ma nella storia serve, tranquilli, ne arriveranno molti più divertenti.
come vi va la vita? A me non benissimo a dir la verità ahah.
buonanotte giuggie

Who has no secret?   {minsung}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora