Capitolo 12

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Jisung's p.o.v
Minho: Che cosa stavano facendo?

Spalancai involontariamente bocca e occhi.
Ma che diavolo di domanda cretina era?
Mi sembrava abbastanza palese quello che stavano facendo.

Io: Minho che razza di domanda è.
Minho: Avevi promesso che mi avresti risposto.
Io: No, non l'ho fatto!

Il biondo abbassò lo sguardo e iniziò a giocherellare con le sue dita.
Minho: Però potresti rispondermi comunque? Ti prego.

In quel momento venni travolto da sentimenti contrastanti.
Da una parte avevo la netta impressione che mi stesse prendendo altamente per i fondelli e di conseguenza ero decisamente innervosito

Ma dall'altra mi rendeva triste guardare il suo faccino imbarazzato ed implorante.

Io: Giurami che non mi stai prendendo per il culo.
Io: Come?
Sospirai.

Io: Non importa, te lo dico in modo diverso. Vuoi davvero che io ti spieghi cosa stavano facendo o mi stai facendo... uno scherzo?
Minho: Sono serissimo.

Lo disse alzando lo sguardo e fissandomi dritto negli occhi con una decisione che non mi sarei mai aspettato da uno come lui.

Presi un lungo respiro per preparami a quello che stavo per fare.

Io: Allora Minho.. beh, in poche parole, loro stavano facendo sesso.
Io: Ti prego dimmi che sai cos'è, ti prego Minho.

Lui scosse la testa tranquillamente continuando a fissarmi con i suoi occhioni da cucciolo indifeso.

Io: Aish Minho! Come è possibile che alla tua età nessuno ti abbia mai parlato di sesso!
Minho: Nel mio paese... non parliamo di queste cose.

Presi a massaggiarmi le tempie.
Io: Ok Minho. Il sesso è quando l'organo genitale maschile penetra
Ridetti per il mio stesso gioco di parole.
Io: Penetra in quello femminile, la vagina,ok?

Lui come riposta iniziò a massaggiarsi il mento per poi guardarmi nuovamente.

Io: Ma questa pratica viene svolta solo tra uomo e donna?
Quella domanda mi scombussolò un po'.
Non sapevo bene cosa rispondere.

Io: No, cioè di solito e di norma si dovrebbe fare solo tra uomo e donna ma c'è chi sceglie di farlo con qualcuno che è del suo stesso sesso.

Minho: E a te con chi piace farlo?
Me lo chiese come se fosse la domanda meno indiscreta del mondo.

Io: Ma che domande fai! Sono affaracci miei! E per la cronaca lo faccio con le donne! Come sarebbe bene farlo.

In realtà non lo avevo mai fatto prima d'ora ma volevo che capisse bene il concetto.
E poi mi vergognavo un po' del fatto di essere ancora un verginello.

È solo che non avevo ancora trovato la ragazza giusta.
Si, era quello il problema.

Minho: Scusami..
Ma perché diamine adesso si stava scusando?
Io: Di cosa?
Minho: Dell'essere strano.

Stavo per replicare quando come una furia, arrivò Woojin seguito da Yungchan, al quale stava tirando un orecchio, seguito successivamente da Felix e Changbin.

Woojin sembrava davvero furioso e non mi sembrava il momento per dire qualcosa.
Woojin: Si torna a casa. Ora.
Yungchan: Hyung non è come pensi, lascia che ti sp..
Ma il più grande lo interruppe sovrastandolo.

Woojin: Non mi interessa. Avevo dato delle chiare regole e tutti voi  insieme appassionatamente siete riusciti ad infrangerle quasi tutte. Non avete scusanti, sopratutto tu.

Sembrava che il minore volesse replicare ma decise all'ultimo di tenere la bocca chiusa.

Dopo che Woojin Hyung ebbe salutato e ringraziato la padrona di casa, ci avviammo tutti verso la macchina.

Felix orami era più che stremato e non riusciva a reggersi in piedi, così il suo amato lo posizionò nuovamente sulla sua schiena.

Io mi ero quasi del tutto ripreso ma barcollavo ancora leggermente e senza che io chiesi nulla Minho prese il mio braccio poggiandolo sulla sua spalla per così aiutarmi a camminare meglio.

Quel ragazzo era davvero strano, ma allo stesso tempo gentile ed affettuoso.
Diciamo che come primo giorno mi aveva fatto una buona/cattiva impressione.

Per tutto il tragitto nessuno dei ragazzi aprì bocca e l'unico suono che riuscivamo a sentire era unicamente quello della radio in sottofondo.

Quando fummo davanti a casa nostra, Minho ci salutò e rimase in macchina, al contrario di Yungchan che ci accompagnò fino all'uscio della porta.

Yungchan: Hyung davvero credimi, non ero in me, non mi rendevo neanche conto di quello che stavo facendo.
Woojin continuò inoassibile a cercare le chiavi nelle tasche

Woojin: Chi era?
Yungchan: Credo una certa Suji, amica di Minso.
Woojin: Ti sei fatto la sua migliore amica, complimenti.

Yungchan: Hyung..
Woojin: Ragazzi, entrate.
Disse facendo i segni di entrare.

Woojin: Buonanotte Yung.
E gli chiuse ma parta in faccia prima che potesse rispondergli.

Finalmente eravamo a casa.
Quella giornata era finalmente terminata, non potevo crederci.
Non mi sembrava vero.

L'unica cosa che volevo era mettermi in pigiama e buttarmi sul mio comodo e amato lettone.

Ma sfortunatamente le cose non potevano mai andare come desideravo.

Perché di fatto, quando mi volta verso il divano vedi una figura femminile seduta con le gambe accavallate e le braccia conserte.

X: Han Jisung! Ti sembra questo l'orario per tornare a casa?

Angolino per Edi
Ok ok, questo capitolo non è proprio bello ma facciamocelo andare bene.

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