Capitolo 9

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Jisung's p.o.v
Dai, in fondo cosa sarebbe potuto andare storto?
Niente!
O forse tutto?

Eravamo tutti nella macchina di Yungchan ed eravamo tutti stretti come sardine.
Yungchan: Mi spiace ragazzi, ma il mio gioiellino è quello che è e non c'è granché di spazio.

Sospirai.
Casualmente mi ero ritrovato schiacciato tra il finestrino sinistro e Minho.
Era stato il caso.
E il caso si chiamava Lee Felix.

Aveva fatto di tutto per sistemarsi vicino al suo amato e aveva pensato anche a me.
E ci era riuscito egregiamente, anche se a me non me ne importava un fico secco a chi fossi vicino.
Mi bastava solo arrivare il prima possibile alla festa ed andarmene il prima possibile.

Woojin era seduto nel sedile davanti e aveva il compito di guardare Google Maps e riferire al guidatore.
Felix e Changbin invece non persero tempo ad cominciare a bisticciare aprendo nuovamente il discorso outfit.

Io e Minho eravamo gli unici che stavano in completo silenzio e il disagio tra noi era così spesso da poterlo tagliare con le forbici.

Non sapevo come iniziare un conversazione e sapevo con certezza che quello stambo  non sarebbe stato d'aiuto.

Non faceva altro che guardarsi attorno sempre con quel suo sguardo confuso e stupito.
Guardava prima l'interno della macchina, poi i palazzi, poi gli alberi, poi il cielo e le nuvole e bla bla bla.
Finché non posò lo sguardo su di me.

Minho: Che strano abbigliamento che hai oggi Han Jisung. Sei proprio bizzarro.
Era buio e fortunatamente per Minho non poté vedere la mia espressione.

Io ero bizzarro? Seriamente?

Io: Beh, tu non sei messo tanto meglio.
A quel punto accennò un lieve sorrisetto.
Minho: Mi trovi strano?
Lo chiese molto tranquillamente
Io: A dir la verità, un tantino.

Minho: Hai ragione. Sono proprio un tipo strano. Ma anche tu lo sembri. Mi piace.

Aspetta, cosa?
Aveva detto che gli piaceva il fatto che fossi strano.
Cosa non vera.
E poi, da dove era venuta fuori tutta questa intraprendenza? Non era forse il ragazzo che arrossiva per ogni cosa?

Bah, sempre più strano.
Anche se detestavo ammetterlo, quel ragazzo mi stava intrigando sempre di più.
Era, diciamo, particolare.

Minho: E io? Io ti piaccio?
Io: Ma che domande sono queste! Ci conosciamo a malapena da 24 ore!
Minho: Se ci pensi anche pochi instanti possono sembrare infiniti.

Ma che diavolo stava blaterando? Oh miseria, era più suonato di quanto avessi potuto immaginare.

Decisi di non rispondere e di continuare a fissare il panorama fuori dal finestrino.

Changbin: Basta Felix! Con te non si può parlare.
Urlò ad un certo punto.
Changbin: E poi, che cazzo! Tra quanto arriviamo a questa fottutissima festa?

Yungchan: Non ti scaldare nanetto, siamo arrivati.
Changbin: Sia lodato il signore.
Felix: E comunque è con te che non si può parlare!

Woojin: Siamo arrivati. Quindi fatemi il piacere di comportarvi come persone civili.

Scendemmo tutti dall'auto e ci incamminammo verso il grande portone d'ingresso.
Changbin: Hai capito Park Minso.
Yungchan: Hyung ma chi diavolo è questa ragazza? La regina d'Inghilterra?

La sua abitazione era decisamente enorme ed imponente ed era contornata da un perfetto e curato giardino avente alberi e piante di ogni genere.

Minho: Che stupenda ed aggraziata struttura architettonica.
Tutti ci girammo a guardarlo e lui arrossì di rimando.
Ecco, questo era Minho.

Dopo che Changbin ebbe suonato cinque volte il campanello finalmente ci venne ad accogliere il presunto maggiordomo di Minso, che ci scortò poi nel salone, dove vi era la vera festa.

Prima di varcare quella soglia Woojin ci obbligò a fermarci tutti e ad ascoltarlo.
Woojin: Allora razza di bimbi, questa sera ho la vostra responsabilità.
Beh, in realtà ho solo quella di Felix, Jisung e Changbin, ma è come se avessi anche lo vostra.
Guardò Yungchan e Minho.

Yungchan: Tutto chiaro capo.
Minho: Ok...
Woojin: Perfetto. Quindi... Non si beve, non si fuma, non si da confidenza ai brutti ceffi, non si accettano cose dagli sconosciuti, non s...

Felix: Si Hyung, abbiamo capito il concetto.
Changbin incrociò le braccia.
Changbin: Ora possiamo goderci questa festa?
Woojin: Mmmmm... si dai,andate in pace e divertitevi. Ma ricordate. Io sono sempre nei paraggi e vedo tutto.

Woojin si avviò per andare a salutare la padrona di casa, fino a quando non ci rincorse pochi istanti dopo.
Woojin: Oh, e ho dimenticato la più importante.
Non si scopa.

Che cosa?
Io rimasi sbigottito dalle sue parole.
Felix e Yungchan cercavano di trattenere le risate e Changbin scrollò le spalle indifferente.
Mentre Minho come al suo solito, cosa fece?
Il suo sguardo confuso.

Dopo questo, ci allontanammo e ci dirigemmo verso la sala da ballo finché Felix non ci fece cambiare rotta.

Minho: Perché non andiamo più dove ci sono tutti gli individui che si dimenano?
Felix: Perché, mio caro Minho, andiamo a berci qualche drink prima. Dopo andiamo con gli individui che si dimenano.
Yungchan: Ma hai almeno sentito cosa ha detto lo Hyung?
Felix: Woojin non è mio padre. E non è anche il vostro.

Detto questo si avvicinò al bancone chiedendo una bottiglia di Soju.
Felix: In vero stile coreano! Voi che prendete?
Changbin: Prendine due a questo punto.
Yungchan: Fa pure tre.

Minho si voltò a guardami come in cerca di aiuto, ma non sapeva che io ero più in panico  di lui.
Non avevo mai bevuto nonostante le innumerevoli occasioni e non mi era mai interessato farlo.

Felix: Dai ho capito la situazione ragazzi, non preoccupatevi.
Mi sentii sollevato. Felix era il mio migliore amico e sapeva che non avevo mai bevuto.
Fece un sorriso e si mise in mezzo tra me e Minho mettendoci le braccia attorno alle spalle.

Felix: Voi che non avete mai bevuto, fate una bottiglia in due!
Io: Si esat...
Riflettei su quello che aveva appena detto.
Io: NO! Felix ma che ha capito, io non vogl...

Felix si spostò verso il bancone appoggiandosi su di esso.
Felix: Aggiudicato! Quattro bottiglie di Soju per noi!

Io e Minho ci guardammo negli occhi.
Chissà cosa stava frullando nella sua testa.

Angolino per Edi
Siamo a settembre e fa un caldo che si muore.
Voglio morire.

Who has no secret?   {minsung}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora