Davanti al mare

Lacrime

Non voglio partire.

Odio doverlo dire. Ho sofferto tanto e non mi andrebbe di restare un minuto di più, ma so anche che voglio continuare a vederlo tutti giorni, ogni mattina, ogni sera, ogni secondo.

Oggi uscirò un po' con Matilde per raccontarle una parte di quello che sento per Lucas.

Ho bisogno di qualcuno che li stia vicino, sopratutto ora che Alessia non vuole parlarmi.

Matilde
Senti, possiamo vederci stasera dopo cena se ti va.

Io
Va bene, è perfetto.

Dopo aver fatto colazione, mi dirigo in spiaggia.

Lucas non c'è, o almeno non lo vedo. Meglio così.

I miei genitore si sono accorti che non sto bene, ma non voglio spiegare loro ciò che mi affligge. Non riesco a spiegarlo nemmeno a me stessa.

Ad un certo punto arriva Lucas e con lui c'è una ragazza.

La bacia.

È lei.

Mi alzo e prendo le mie cose.

Io: "Mamma, non mi sento bene. Vado a casa."

Mamma: "Ma come, fino ad ora"

Già mi sono allontanata abbastanza e non la sento più.

Prima di lasciare definitivamente la spiaggia, mi volto e Lucas mi guarda. Fa cenno per dirmi qualcosa, ma non mi interessa.

Vaffanculo.

Mi trovo in una situazione ridicola. Non sto piangendo. Non provo più niente. Apatia. Non mi interessa più niente.

Come cazzo faccio ad amare una persona, se non riesco ad amare nemmeno me stessa?

Mi chiedo come possa riuscire a baciarla pur provando qualcosa per me. Probabilmente mi ha mentito anche su questo.

Non prova niente. Lo ha detto per farmi stare zitta.

Lucas
Ei.

Ma che cazzo vuole?

Lucas
Dobbiamo parlare.

Di cosa dovrei parlargli?

Lucas
Possiamo uscire stasera?

Io
Perché non esci con lei eh?

Lucas
Puoi uscire stasera o no?

Io
No, ho un impegno.

Lucas
Domani?

Io
Va bene. Ah si, e stai attento che lei non se la prenda.

Visualizza e non risponde.

Idiota.

La sera arriva velocemente. Mi vesto completamente a caso. Si tratta di Matilde.

Esco di casa.

Abbiamo deciso di incontrarci al parco, quindi dovrò camminare un po'. Ci sono un sacco di coppie che ridono e si tengono per mano e poi ci sono io, con la testa bassa e le mani in tasca.