X Capitolo

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<< L'atto sessuale, senza amore, non riempie mai il baratro che divide due umane creature>>  
                                                        Erich Fromm

Inizio a tremare, improvvisamente ho voglia di liberarmi da tutte le oppressioni e le sensazioni provate fino a quel momento.
Ella tiene il suo sguardo puntato su di me, con un accenno di curiosità.

<Credi avere il mondo ai tuoi piedi, credi che trattandomi in questo modo riuscirai a stare meglio, ad uscire dalla noia che provi.
Oh no, finirai solo per crogiolarti ancora di più nel senso di colpa, perché con me hai definitivamente chiuso> sputo tutta la rabbia e la frustrazione che ho dentro, con le lacrime agli occhi e vedo il suo volto diventare impassibile.

<non so di cosa tu stia parlando> risponde con una scrollata di spalle, ed io mi sento cadere il mondo addosso.
Mi avvicino di nuovo a lei, la guardo negli occhi e le do uno schiaffo, fa per riprendersi e nel mentre io non resisto più e poggio le mie labbra sulle sue.

Si stacca improvvisamente e mi guarda
<ma che cazzo fai?> ringhia arrabbiata poi
si gira intorno e vede che non c'è nessuno.
D'un tratto cambia le posizioni, e mi prende le mani portandomele sopra la testa, mentre mi bacia in modo passionale.
Dalla sorpresa mi esce un gemito dalla bocca che la fa ridere leggermente.
Con la mano libera risale dalla pancia fino al seno, per strizzarmelo, e poi arriva su al collo, chiudendo la mano attorno ad esso, mandandomi completamente in estasi.
Subito dopo abbassa la testa e inizia a succhiarmi il collo, facendo vari succhiotti su tutta la zona sensibile.

<cazzo> gemo, non riesco quasi a respirare.

Infila una gamba tra le mie e sento il suo seno schiacciato sul mio.
Fa scendere la mano giù e mi alza una gamba per annodarla attorno al suo bacino.
Mi tempesta il collo e il torace di succhiotti e io non riesco più a contenere l'eccitazione, inizio a gemere rumorosamente.
Si ferma e mi guarda, ha gli occhi brillanti e le labbra rosse e gonfie
<quanto cazzo sei bella> sussurra.
Ritorna a baciarmi e con la mano arriva alla mia intimità, iniziando a sfregare con i polpastrelli sopra il tessuto.
Le mie gambe si muovono al suo ritmo e più lei continua, più io sento di volerne ancora.
Infila una mano nelle mutandine e il gemo per quanto è piacevole quella sensazione.

Vedo i suoi capezzoli indurirsi e la pelle incresparsi.
Mi guarda e inizia a muovere le dita sul mio clitoride, in modo veloce ma non troppo, e poi fa pressione sulla bocca della vagina.
Infila prima un dito e poi due dentro.
Io mi sento esplodere, potrei venire in questo preciso momento.
<Voglio farti venire, piccola Jennie>
Alle sue parole mi sento destabilizzata, vorrei davvero farla continuare, ma non posso dargliela vinta così.
Mi allontano e le faccio sfilare la mano dalle mie mutande.
<io non verrò mai per te> ancora ansimante cerco di mettermi in piedi in qualche modo, ma sento le gambe deboli.
Mi allontano e ritorno dove stavamo le altre ragazze, alla panchina.

< Ciao ragazze, come è andata?>

<Mio dio Jennie pensavamo fossi sparita, dove sei stata?>

"Dietro un muro a farmi scopare da Lisa"

<C'è un negozio di vestiti in fondo lì, era davvero carino>cerco di assumere il sorriso più innocente che riesca a fare.

Jisoo assume uno sguardo indagatorio
<E Lisa?>

Dietro di me appare Lisa, sprizzante come sempre
<eccomi qui>
<dove eri? Ho comprato un rossetto color pesca che secondo me starebbe bene ad entrambe> afferma Rosè, mentre controlla dentro la busta.

<Ero con Jennie, poi l'ho persa di vista>

<Tu non hai detto che lei stava con te...> Il tono di Jisoo si fa sempre più basso e sospettoso.

<in realtà si, ci siamo divertite tanto vero?
Jennie era eccitatissima...> risponde Lisa ad alta voce facendomi arrossire

<...all'idea di provare un vestito molto carino che avevo visto nella vetrina.> inizio a ridacchiare nervosamente

<Dovevate vedere la sua faccia, il vestito le entrava perfettamente, stava quasi per comprarlo, poi ha cambiato idea> continua la biondina di fianco.

Le do una pacca sul braccio senza farmi notare dalle altre sue ragazze.
Jisoo sembra incuriosita e Rosè è ancora occupata a rovistare tra i suoi nuovi acquisti.

<sembrate strane> inizia a ridere Jisoo guardandoci.

<no ma che> mi volto verso Lisa e la fulmino con lo sguardo.

<ok d'accordo> dice Jisoo poi fa una pausa e smette di ridere <abbiamo altre due ore di tempo, poi dobbiamo tornare per il pranzo>

Rispondo affermativamente e poi mi allontano per cercare un bel negozio, ma soprattutto per stare il più lontano possibile da Lisa.


Lisa's pov

Durante il viaggio di ritorno, Jennie non mi ha degnato nemmeno di uno sguardo, ma che cazzo le prende, prima mi bacia e poi non vuole più? Strana.

A tavola ci siamo tutti, mio zio ha anche invitato una sua amica, ma sono quasi sicura che sia più di un'amica.
Rimango seduta nel mio posto vicino alla finestra e intanto ammiro il culo perfetto di Jennie muoversi qua e di là mentre prepara la tavola e aiuta mio zio.
Non lo vorrei ammettere così, ma ho una voglia incredibile di farmela.
Cristo! Jennie mi manda letteralmente l'auto controllo a fare in culo.

Quando siamo tutti a tavola cambio velocemente posto per sedermi vicino lei.
Senza farmi ascoltare da altri le parlo all'orecchio.

<Lo sai che non si lasciano le cose in sospeso?>
Riesco a sentire il suo dolce profumo e vedo i suoi occhi assottigliarsi e il suo corpo irrigidirsi.

<Tu sei la prima che lo fa, a me sembra incoerente> risponde acida, poi mette un altro boccone di sushi in bocca e fa finta di nulla.

Mi allontano e gliela faccio passare.

<Secondo voi è possibile che qualcuno ci spii dal telefono?> chiede Min Yoongi al resto del gruppo.

<beh dipende, se hai qualche virus, è probabile> Jimin parla con la bocca piena facendo assumere a me e Yoongi una faccia schifata.

<ho notato che da qualche tempo dico qualcosa e subito dopo mi ritrovo la pubblicità di ciò che avevo detto> aggiunge perplesso il ragazzo

Di fianco a me Jennie alza il capo e ascolta interessata.

Jisoo entra nella conversazione chiedendo a Yoongi di spiegare meglio la cosa, e ad un tratto ho in mente un'idea.

Avvicino con cautela la mia mano al bordo dei pantaloni di Jennie e la sento sospirare.
<Si perché io posso e tu no, lasciati andare>le sussurro ancora.
Prova ad allontanarmi la mano ma io continuo a infastidirla e inizio a accarezzarle l'interno coscia.

Nel mentre gli altri stanno ancora parlando.

<Jennie a te non era successa una cosa simile mesi fa?> Fa Jisoo curiosa, ed io cerco in tutti i modi di trattenere una risata guardando la piccola castana terribilmente imbarazzata.

<Si, ma adesso non mi ricordo di preciso>
Dice Jennie con un tono di voce più alto del solito
La mia mano sotto al tavolo si infila nei suoi pantaloni e inizio a toccare la sua intimità bagnata.
La vedo chiudere gli occhi e cercare di prendere aria frequentemente, cazzo quanto è bella, mi sento umida tanto quanto lei, devo calmarmi.

< ti va di raccontare anche a noi cos'è successo?> la provoco, come se niente fosse, e la vedo irrigidirsi.

<Stavo parlando a mia madre di una nuova borsa Chanel che avevo visto> Faccio entrare un dito dentro di lei e inizio a muoverlo velocemente. La vedo fare un respiro profondo e continuare <e subito dopo...>.
Sento i muscoli della sua intimità contrarsi, segno che sta per venire.
<Devo andare un attimo al bagno scusatemi>
Si alza facendomi togliere la mano da lei e corre in bagno.

{Mi dispiace di avervi fatto aspettare così tanto, spero che con questo capitolo nuovo mi possiate perdonare...}

-Cara

As if it's your last (Jenlisa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora