Jimin aveva finito di fare lezione ai bambini ed aveva provato la canzone che aveva composto, e in quel momento stava aspettando gli altri in palestra.
In particolare amava il timbro della voce di Jungkook, lo faceva sentire come in un mare di emozioni: allenando le sue corde vocali, era riuscito a tirare fuori le sue vere potenzialità.
Ovviamente lo lasciava stare seduto per via della sua debolezza muscolare, e anche se cantare da seduti non era esattamente semplice, lui ci riusciva benissimo. Probabilmente per via dell'abitudine a stare seduto sul letto, la poca forza che aveva nei muscoli era però ben bilanciata dalla potenza delle sue corde vocali, che con il tempo aveva imparato a far funzionare di nuovo nel migliore dei modi... una voce così meravigliosa non poteva restare certo nel silenzio.
"Buongiorno, hyung." Il castano arrivò salutandolo, accompagnato da Seokjin.
"Ciao, Jungkook. Come ti senti?"
Il minore sorrise. "Bene, grazie."
Dopo aver salutato anche il giovane medico, i due che erano arrivati in quel momento iniziarono a riscaldare la voce.Anche Seokjin aveva una voce stupenda, era dolce e rilassante, calma, assomigliava ad un tramonto. Riusciva a metterci emozioni in una maniera assurda, ma dopo aver saputo che aveva fatto teatro non se ne stupiva più di tanto... fatto sta, che era davvero un peccato che non si fosse mai reso conto della sua voce. Jin era quel tipo di persona che non si fidava dell'opinione altrui, ma che assieme a loro aveva trovato il coraggio di provare.
Jungkook aveva una voce che somigliava più ad un corso d'acqua, brillante, limpida e chiara, e poi diceva di non saper cantare! Avrebbe volentieri preso a schiaffi quell'essere umano se lo avesse detto ancora una volta... o forse a padellate.
Taehyung, che era appena arrivato, aveva una voce profonda e potente, forse poteva definirla come un tornado che non causa danni ma appare soltanto. Ti colpiva, sì, ma in modo... bello? Era di un viola impressionante, dovendo dargli un colore, ma almeno lui era consapevole della sua voce.
La voce di Yoongi era bassa, incanalava tante emozioni, ed era bravo soprattutto quando si trattava di parti molto veloci, insomma... rap! Eppure, se la cavava alla grande anche nel canto, la sua vocalità era qualcosa di graffiante e disperato allo stesso tempo, un leone in gabbia che voleva uscire.
Namjoon riusciva ad essere più delicato di Yoongi quando cantava, ma sapeva fare giochi di parole impressionanti e lasciare a bocca aperta chiunque con la facilità con cui passava dal rap al canto, nemmeno lui era sicuro della sua voce, ma Jimin la trovava davvero particolare.
E poi c'era Hoseok, Hoseok che si vergognava tanto nel rinunciare al rap per cantare, far uscire quel lato dolce e delicatissimo della sua voce, che metteva pace solo nel sentirla. Sembrava quasi di viaggiare in un luogo magico, quando si ascoltava quel verde timbro che essa emanava.
E insieme, insieme erano perfette. Tutte, le loro assieme a quella di Jimin, unite sembravano nate per cantare nello stesso coro.
Jungkook gli aveva detto che la sua voce gli ricordava un dipinto giallo brillante, e Jimin non aveva potuto fare a meno di sorridere: era stato lui, ad insegnare al maggiore a descrivere le voci così anzichè nel modo classico.
"Buongiorno!" Hoseok e Yoongi arrivarono in quel momento, mano nella mano.
"Salve, fidanzatini." Rise Jimin, prendendo in giro entrambi.
"Fanculo, Jimin." Protestò Yoongi.
"Parla quello che se l'è fatto mettere nel cul- AI! HYUNG MI HAI FATTO MALE!" si lamentò il rosso, picchiandolo con lo stetoscopio che teneva nel suo camice, che però subito si tolse.
"Mi ha fatto la buaaaa~" si lamentò il maggiore, fingendo un tono triste.
"Bacino?" Chiese Hoseok, avvicinandosi a lui.
"Ew, che schifo, prendetevi una stanza!" Urlò Seokjin, vedendo che quei due erano arrivati a molto più che una semplice e allegra slinguazzata.
"Hyung, ma se sei gay come lo schifo, questo per te è un porno!" Intervenne Taehyung, ridendo.
"SIAMO NELLA PALESTRA DI UN OSPEDALE, IDIOTA!" lo riprese suo fratello, sospirando.
"Un ospedale non deve essere per forza un posto triste e noioso dove si piange e basta." Rifletté Taehyung, Jimin non poté che dargli ragione. "Cantare fa bene all'anima." Aggiunse il biondo. "I bambini diventano incredibilmente felici quando la musica parte e iniziano a rilassarsi, non importa cantare in modo intonato o meno, bisogna metterci emozione. Certo, voi modestamente avete un insegnante favoloso e siete molto portati, ma chiunque può imparare con impegno e costanza."
"Chi è Costanza?"
"TAEHYUNG!"
Insomma, la normalità non era esattamente una cosa ricorrente nel loro gruppetto, soprattutto Taehyung amava scherzare e farli ridere durante le prove, il loro unico momento per stare tutti assieme.
"Comunque Jimin, quello che hai detto è bello, nessuno mi aveva mai detto che ero portato per il canto." Seokjin sembrava davvero molto felice.
"Per fortuna che ti ho scoperto, se cantare ti piace un coro è quello che fa per te, soprattutto in un posto così triste e noioso che ha proprio bisogno di una ventata di aria fresca e noi, siamo esattamente quello di cui ha bisogno assieme a tutte le persone che TaeTae e vostro padre troverà."
"Comunque io te l'ho sempre detto, Jin, ma tu non mi hai mai ascoltato." Si arrabbiò il grigio, facendo la linguaccia al fratello.
"È difficile credere di poter riuscire in qualcosa." Seokjin abbassò gli occhi. "Soprattutto se sei circondato da persone piene di talento."
Taehyung lo strinse in un abbraccio. "Tu sei bravissimo, non hai niente da invidiare a nessuno Seokjinnie, ora togli quel broncio e cantiamo!"Finite le prove si salutarono tutti, Jimin avrebbe accompagnato Jungkook in camera, e ciascuno sarebbe tornato a fare ciò che doveva.
Quello era stato il loro momento di pace per loro stessi, e per realizzare qualcosa che-almeno speravano-sarebbe rimasto nel cuore delle persone per un po', portarsi dentro un'esibizione canora fatta con la volontà e il coraggio da persone coraggiose speravano, avrebbe tenuto alto il morale di un posto triste come un ospedale cittadino.
Era il sogno a cui aspiravano.
STAI LEGGENDO
𝐓𝐡𝐢𝐬 𝐢𝐬 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐥𝐢𝐟𝐞-𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 ✔
Fanfiction[Completata] "𝐒𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨, 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨, 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐭𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚." 𝐉𝐢𝐦𝐢𝐧, 𝐜𝐚𝐧𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧 𝐞𝐫𝐛𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐬𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨, 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐚...