Epilogue~

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3 anni dopo

"Jeon Jungkook?"
Il castano si alzò, entrando nella stanza del medico, seguito dal suo fidanzato.
"Allora, come stai in questo periodo?"
"Bene, sinceramente. Non ho avuto nessun crollo emotivo nè attacchi di panico o comportamenti pericolosi. Jimin mi sta accanto il più possibile, ma ho imparato ad affrontare le mie paure anche quando lui non è a casa. Abbiamo... aggiunto delle soluzioni nel nostro quaderno."
Il dottore annuì, segnando tutto sul suo taccuino. "Molto bene. E gli incubi invece?"
Il ragazzo abbassò lo sguardo. "Ogni tanto mi capita di sognare di quando ero in psichiatria." Mormorò, triste. Stava andando così bene la visita, forse il medico lo avrebbe sgridato o gli avrebbe dato farmaci quando era tempo ormai che non ne faceva più uso?
"So a cosa stai pensando." Il medico gli sorrise gentilmente. "Per te è stato un trauma, ed è comprensibile. Sai, avrebbe spaventato anche me, o il tuo ragazzo... mi sbaglio, Jimin?"
Il biondo scosse la testa. "Non sbaglia. Anzi, se torno indietro nel tempo, spaventa anche me pensarci, ma Jungkook è bravo e riesce a calmarsi anche da solo, ma insomma sappiamo tutti che resistere ai miei abbracci è molto difficile."
Il dottor Son scoppiò a ridere. "Beh, comunque gli incubi sono qualcosa che capita a tutti, vedrai che con il tempo si attenueranno. E sai cosa, Jungkook? Non ti voglio vedere qui per almeno dieci mesi, sei migliorato davvero molto e questo conferma la teoria che ho elaborato con la dottoressa Emma e il dottor Seokjin: è stato un trascorso pesante, non hanno trattato il tuo disturbo post traumatico da stress a livello psicologico, ma tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi tre anni è servito, sembri una persona nuova."
Sul volto del castano comparve un sorriso gentile. "Grazie, dottore."
"Devi ringraziare te stesso, non me. E anche Jimin e i tuoi amici, perchè bisogna dire che l'amore aiuta sempre tanto, in qualsiasi forma esso sia. Puoi andare, ci rivediamo il più tardi possibile, sono davvero fiero di te, hai fatto passi da gigante."
Soddisfatto, il castano uscì dall'ospedale assieme al proprio ragazzo.
"Sono proprio contento." Jimin lo baciò dolcemente.
"Anche io~" Jungkook allacciò la propria mano in quella del biondino.
Era bello sentirsi amati, sentirsi bene, felici, e soprattutto sicuri.
Erano tre anni che non tentava il suicidio, e da un anno e mezzo aveva smesso di prendere medicinali, glieli avevano tolti poco alla volta dopo aver studiato il suo caso. Lo avevano seguito con la psicologa mandata dal tribunale, che lo aveva ascoltato e lo aveva capito.
Dopo aver seguito una dieta apposita e fatto esercizi con il fisioterapista, era riuscito a dar forza ai muscoli, ed ora riusciva perfettamente a camminare, anche se prendere gli oggetti pesanti era ancora troppo difficile per lui, ma gli stava bene così.
Aveva finito i suoi studi nonostante il poco tempo che aveva avuto in tutti gli anni passati a soffrire, era riuscito a superare l'esame con l'aiuto di Jimin ed ora si era iscritto all'accademia di musica, la stessa dove il biondino stava frequentando l'ultimo anno.

Quel giorno non avrebbero avuto lezione, così decisero di tornare nella casa che condividevano con la signora Park, che in quel momento era al lavoro.
Proprio sul posto di lavoro aveva trovato il suo nuovo compagno-sua mamma era single da quando Jimin aveva 12 anni e il padre li aveva lasciati ad arrangiarsi. Il suo fidanzato Kevin era americano, ma viveva in Corea ormai da anni, ed era molto gentile. All'inizio si fermava solo per cena, preparando piatti che i ragazzi non avevano mai sentito prima, li aveva presi subito in simpatia come se fossero sempre stati suoi figli, ma ora si stava trasferendo da loro in via definitiva. Veniva da un matrimonio finito male con una moglie tossicodipendente, e con sè aveva sua figlia di 6 anni, Keila.
Per Jimin e Jungkook la piccola era diventata come una sorellina, e mentre erano in macchina al maggiore arrivò un messaggio.

Da: Kevin
Jimin, io farò tardi perchè c'è stato un incidente sulla statale e rimarrò fermo fino a quando il carro attrezzi e i soccorsi non arriveranno ad aiutare le persone coinvolte nella collisione.
Potresti andare a prendere Keila a scuola? Esce alle 16:00

𝐓𝐡𝐢𝐬 𝐢𝐬 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐥𝐢𝐟𝐞-𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora