Volendo con tutta me stessa, non riesco a staccare gli occhi da quella scena a dir poco disgustosa.
Con le luci colorate non riesco a riconoscere la ragazza, tutto diventa ovattato mentre cerco di riconoscerla.
Appena si gira, rimango spiazzata, come ho fatto a non riconoscere quei capelli biondi ossigenati?
La vista si offusca e sento solo il rumore di un fischio nelle mie orecchie, che si accentua ogni volta che Allison si avvicina a Anthony.
"Jen tutto ok?" la mano di Mattia si poggia sulla mia spalla.
Sussulto al contatto, ma mi riprendo subito,guardandolo.
"s-si credo, vado a prendere qualcosa da bere" dico scossa dall'immagine di prima.
"vengo anche io"
"Quinton vieni?" mi rivolgo al ragazzo seduto sul divano.
"no, rimango qui a controllare Bryce" ci giriamo tutti verso l'interpellato sdraiato sul divano opposto con gli occhi chiusi,ha bevuto veramente troppo.
Il ragazzo del bancone per l'ennesima volta mi rivolge un sorriso "cosa ti faccio?"
"per me va bene un Margarita grazie" risponde per primo Mattia.
"per me...ehm...la cosa più forte che hai" le parole mi escono dalla bocca senza pensare.
"ok, capito, Margarita per il ragazzo e Bloody Mary per te, va bene?"
"si, si va bene" dico con un gesto della mano senza guardarlo.
Dopo il primo bicchiere non sento niente, solo un po' di bruciore.
Passo non so quanto tempo a portare alla bocca qualunque cosa mi passa davanti.
"ok, Jen direi che può bastare così" Mattia cerca di levarmi il bicchiere dalla mano.
"no, lasciami stare, è solo il terzo" mi lamento.
"non penso proprio, sarà il decimo, come minimo"
Non lo ascolto e continuo a bere.
"Jen dai smettila" continuo a bere "Jen" altro liquido forte passa dalla mia gola "Jennifer basta" finalmente riesco a fermarmi.
Sposto di nuovo lo sguardo sulla folla e improvvisamente mi viene una voglia immensa di ballare.
"andiamo!" urlo entusiasta.
"eh?"
"andiamo a ballare! Vieni!" afferro Mattia per un polso e lo porto in mezzo alla folla.
Inizio a scatenarmi e a muovermi a ritmo della musica, confondendomi con la folla.
Una sensazione strana mi prende lo stomaco, uno sguardo mi brucia sulla pelle e non ho bisogno di capire chi è.
Non so che mi prende, ma inizio a ondeggiare i fianchi con più forza.
Non penso a niente, solo a divertirmi.
Nel frattempo intorno a me si crea un cerchio, con me al centro, i ragazzi fischiano e battono le mani, mentre le ragazze mi guardano male, ah l'invidia,una brutta bestia.
Non capisco niente, sento solo di essere strattonata per un braccio e poco dopo mi ritrovo in corridoio vuoto.
Il ragazzo che ho di fronte, cammina avanti e indietro senza fermarsi, strattonandosi con forza i capelli bruni.
"mi dici cosa ti dice il cervello?!" sbraita Anthony.
"cosa mi prende?! Sei tu che dovresti spiegarmi cosa ti prende!" punto un dito verso il suo petto.
"Jen guardati! Quanto hai bevuto?!"
"non sono affari tuoi! Lasciami stare!" senza accorgermene inizio ad alzare il tono della voce.
"ti rendi conto di quello che stavi facendo due minuti fa?! Stavi sbattendo il tuoi culo in faccia a tutti quei ragazzi, lo sai?!"
"oh..." abbasso la testa e a lui sfugge una risata di frustrazione che finisce appena inizio a parlare "ma a te che importa?! Perché non vai a ballare con quella ragazza e mi lasci in pace?!"
"perché tu non vai a ballare con quel tipo, eh?!"
"ah quindi è per quel ragazzo che neanche conosco che hai reagito così! Non ti credevo così bambino Anthony. Sei caduto davvero in basso" dico con espressione di disgusto.
Non arriva nessuna risposta da parte sua, solo silenzio.
"se non hai altre cazzate da dirmi, direi che posso andare a ballare, che dici?"
Nessuna reazione.
Sbuffo e faccio per andarmene ma mi blocca.
Mi giro verso di lui ormai spazientita.
"un'ultima cosa" dice.
"va bene, sono qui, ti ascolto" lo incito.
"non avvicinarti più a quel tipo lì"
Scoppio in una risata amara "cioè, spiegami, tu mi hai bloccata solo per dirmi di stare lontana da quel ragazzo?!"
"così pare" scrolla le spalle e fa per andarsene, ma questa volta lo blocco io.
"perché?" chiedo.
"perché cosa?" mi guarda confuso.
"perché ti comporti in questo modo? perché sembra che ti importi veramente di me?"
"perché forse mi importa?" risponde con fare ovvio.
"non hai risposto all'altra domanda" ribatto.
Subito impallidisce, come se avesse paura di rispondere.
"perché...io..." lo guardo con un sopracciglio alzato "perché...perché...oh veramente non lo hai capito?" scuoto la testa in segno di negazione. "oh, al diavolo, te lo dimostro" finisce.
Succede tutto velocemente, le sue mani sulle mie guance,le nostre labbra unite, le mie mani nei suoi capelli e un tornado di farfalle nello stomaco.
Quando ci stacchiamo, siamo senza fiato.
Poggia la sua fronte sulla mia e sussurra "adesso hai capito?"
Annuisco sorridente.
****
Ok, si sono baciati, non sto scherzando, è successo veramente.
Spero che vi sia piaciuto.
Love u❤️
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𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑚𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑡𝑢 𝑠𝑎𝑖 𝑓𝑎𝑟𝑒 | ANTHONY REEVES
Romance[COMPLETA] Jennifer White,chiamata da tutti Jen,è la solita ragazza timida,sulle sue. Suo padre,il signor White,uomo d'affari,cerca di accontentarla in tutti i modi dalla tragica morte della madre. Le prova tutte,ma non c'è niente da fare,finchè no...