Capitolo 5

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***
"Tieni...mettiti questo." Dissi porgendogli dei miei vestiti larghi. Sembrava di tornare indietro nel tempo.
"Ti gireresti?" Chiese notando il bagno occupato.
"Oh si,scusa."Dissi girandomi,non aveva visto che c'era un piccolo specchio, che con la prospettiva mi permetteva di sbirciare, ma non volli farlo.
"Fatto?" Chiesi giocando con le mie labbra.
"S-Si, ma mi si é impigliata la maglietta in una borchia." Disse dimenandosi.
Mi girai per aiutarla ed era senza maglietta, il suo corpo era cresciuto...
Notai ancora la sua cicatrice, piú piccola dell'ultima volta.
"Girati!" quasi urló.
"Non voglio che mi strappi una maglia. Ora non tirarla."  Dissi afferrando la mia maglia per poi liberarla pian piano da una borchia che aveva il pantalone di Ashley.
La sua pelle era rimasta pallida e candida...

''Dove dormirò?'' Mi chiese nascondendo le sue mani nelle grandi maniche. Indicai il mio letto con il mento. ''Non posso Michael...'' ''Io dormirò sul divano che si trova in salotto.''Dissi con tono profondo.

''Ma...tocca a me dormirci.Dormirò io lì.'' Disse guardandosi i piedi. ''Non scherzare Ashley. Dormirai qui,punto.''Dissi serio, prima di darle un piccolo bacio sulla fronte e uscire dalla stanza. 

#Ashley'sPov:

Ero sola nella sua camera,era sempre buia....ma era disordinata. Decisi di mettermi sotto le coperte e dormire...ma mi era imposibile dopo quello che era successo. Avevo rivisto il mio primo vero...amore?Dopo 3 anni.

**

Erano passate penso due ore,e ancora fissavo un punto della stanza,senza prendere sonno.

D'un tratto sentii un trambusto al piano di sotto.Così mi alzai e scesi lentamente le scale.

Vidi Michael sdraiato sul divano,e Calum seduto affianco a lui preoccupato. ''Cos'è successo?'' Sussurrai a Calum avvicinandomi a lui.

''Sta delirando ancora....'' Disse passandosi una mano sulla fronte. Posai il mio sguardo su Michael, e vidi che aveva la fronte sudata, e le guance bagnate da lacrime. ''Col tempo gli passa...ma prova un po' tu.''Disse mettendomi una mano sulla spalla per poi salire di nuovo in camera sua.

Non sapevo che fare,mi sentivo quasi in imbarazzo in quel momento. ''Michael...'' sussurrai dolcemente per attirare la sua attenzione. ''Ashley! Che bella che sei'' disse piangendo. Sembrava ubriaco,non lo avevo mai visto in questo stato. ''Perchè piangi?''.Mia madre spesso lavorava con pazienti sotto anestesia,quindi deliravano, e per farli calmare dovevi conversarci, anche se quelli sono altri casi. ''Perchè sei bella'' Disse girandosi su di un lato, mentre sorrideva.

Mi abbassai vicino al divano così avendolo faccia a faccia. ''Non si piange per questo.'' Dissi asciugandogli la fronte e le guance,sembrava un bambino.

''Fa così male'' pianse ancora, tanto chè rinunciai ad asciugargli la faccia. ''Cosa?''. Poggiai la mia mano sulla sua. La miglior cosa per una persona che delira, e il contatto umano.  ''Non posso amare'' Chiuse gli occhi.,sembrava più calmo.

Quelle parole mi fecero in qualche modo del male...stavo parlando col Michael che non si sarebbe mai mostrato se non in questi casi.

''Tu cosa vorresti per natale?'' Disse ancora con gli occhi chiusi. ''Oh..beh non saprei.'' Dissi come se stessi parlando con un bambino. 

''Io vorrei baciarti,posso baciarti?'' Sussurrò nella dormi-veglia. Sorrisi quasi malinconica.

''Non possiamo Mikey'' Il suo soprannome mi uscì automatico dalle labbra. ''Perchè?'' Fece il broncio. ''E' passato davvero troppo tempo..'' Mi avvicinai a lui vedendo che muoveva le labbra ma non riuscivo a capirlo. Ma le sue labbra entrarono a contatto con la mia guancia, dandomi un bacio così infantile e dolce,che mi fece tenerezza.

''Dai,dormi.'' Dissi alzandomi, ma Michael afferrò la mia mano.''Non andare via.'' ''Ti prego'' continuò.

''Non posso dormire con te Michael.'' Dissi tenendo ancora la sua mano. Rimase in silenzio avendo un'espressione triste. Sospirai, e presi una coperta e un cuscino che c'erano al piano superiore, per poi posizionarli poco dopo il divano,sul morbido tappeto. Michael mi offrì la sua mano subito dopo che mi sdraiai, e aspettai che si addormentasse. Si vedeva che non era in sè, non mi avrebbe mai fatta dormire sul tappeto,anche se il suo era davvero molto comodo.

E senza accorgmene,caddi finalmente in un sonno profondo.

Too Late||Michael Clifford~Sequel of Amnesia~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora