Capitolo 7

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"Solo per adesso...lasciati andare,ti prego." mi supplicò Michael.Quasi come se stessi per correre via da lui.

Strizzai gli occhi e le labbra,come dal scusare la mia coscenza,la mia parte felice...o era quella che stava rimanendo tagliando via tutti?Davvero non riuscivo capire se fossi felice o no.

Michael fece entrare in contatto le sue labbra sulle mie,prima delicatamente...poi con vera passione.

Per poi posizionarsi dolcemente su di me. Avrei voluto fermarlo,ma la sensazione era quella di quando ti trovi in una stanza chiusa da anni,e per la prima volta ci esci,sentendo la brezza della natura.

Come una bambina quando ritrova il suo pelouche perso dopo tanto tempo.

Non potevo pensare che ci sia stato qualcosa di migliore in quel momento...era come se stesse resettando il mio cervello..

Le sue mani trovarono spazio nella parte superiore della mia schiena,tenendomi a lui.

Ricambiai portando le mie mani fra i suoi capelli rossi disordinati,cosa che avevo dimenticato quanto fosse rilassante per entrambi.

Ci sono un milione di ragioni,per lasciare tutto e dimenticare. Ma il cuore vuole ció che vuole...

Bel guaio.

La sua pelle pallida mi fece ricordare quanto fosse bello il suo corpo...

cazzo Ashley basta. Non puoi ricordarti di tutto...del suo tocco,dei suoi occhi ghiaccio,delle sue labbra piene,del suo calore sulla tua pelle...basta! Cazzo, ero finita anche col parlare da sola? Stavo perdendo la poca ragione che mi era rimasta.

Staccai leggermente le mie labbra dalle sue,strizzando gli occhi.

A questo mio gesto,Michael mi strinse a lui,quasi con fare disperato.

"Le cose si aggiusteranno Ashley...il male non dura per sempre" Disse contro i miei capelli.

Ma nel frattempo pe me é durato 3 anni...

Avrei voluto dirlo,ma non volevo davvero peggiorare le cose.

Si spostò dal mio corpo,facendo rimanere uno strano freddo.

Quando fu al mio fianco,prese la mia mano.

"Domani sera vuoi venire con me a vedere le stelle cadenti?Ci sará anche una pista di pattinaggio." Disse quasi sussurrando.

Esitai all'inizio...ma dato che non avevo amici qui,e che Cameron era al College e avrebbe dovuto pagare un permesso speciale per uscire in settimana,accettai scuotendo la testa.

"Bene...Copriti mi raccomando..."Disse quasi sorridendo.

****

#Michael'sPov:

"Dove vai?" Mi chiese Luke mentre giocava a Fifa.

Tanti anni passati e restava sempre un bambino. "Vado a prendere Ashley." Dissi mettendomi un cappotto nero.

Il rosso dei miei capelli sarebbe risaltato nel bianco candido della neve,ma poco mi importava,sarei stato solo con Ashley. Questo era l'importante.

Luke spalancó gli occhi per un secondo per poi sorridere. Spesso sembrava essere geloso, ma sapevo bene che.non dovrei pensarci a questa opzione,e' talmente cotto della cameriera che lavora al bar che va li per ogni cosa.

Mi faceva quasi tenerezza.

"Bene. Ciao amico" Disse dandomi una stretta di mano. Non quella che si danno le persone sconosciute. Una di quelle scherzone,da coglioni insomma.

Sorridendo uscii di casa,con l'intento di prendere la mia auto per andare da Ashley,ma la vidi arrivare a piedi,Chiusa nel suo cappotto bianco,con un cappellino di lana grigio che le copriva mezza testa,rannicchiata nella sua sciarpa color latte.

Si nevicava,e io non mi ero nemmeno preoccupato di mettermi una sciarpa.

Appena la vidi l'abbracciai...un'abbraccio desideroso di calore.

"Andiamo a piedi?" Chiese lei coccolandosi nella sciarpa.

Quanto era bella circondata dalla neve? I suoi occhi così semplici,sembravano essere i più belli al mondo,e lo erano davvero,nel suo viso leggermente chiaro -tranne per le guance,che per il freddo erano rossicce-,incorniciato da quei capelli scuri...

L'unica cosa che non riuscivo a vedere erano le sue labbra. Che stesse cercando di evitare degli eventuali baci? Posso capirla ma...lasciamo perdere.

Le tesi la mia mano,e quando accettó la mia offerta...-con un pizzico di esitazione-Mostró la sua mano coperta da un piccolo guanto grigio -sará stato per abbinarli al cappello-, che quando toccó le mie mani un po mi dispiacque non sentire la sua pelle.

Passammo sotto un viale pieno di alberi annevati,compreso il terreno.

Era una vista incantevole,e dal modo in cui Ashley guardava tutto, anche lei la pensva così.

Sembrava di essere ritornati al passaggio dei baci,infatti questo posto si chiamava "Viale incantato" Okay...un nome eccessivamente idiota ma,non potevo farci nulla se era questo il nome.

Questa era una favola moderna,dove non c'è mai un lieto fine incantato.

"É ancora un po' presto per le stelle...vuoi un gelato?" chiesi pur sapendo di essere a dicembre,e faceva un freddo cane...avevo messo in mezzo quest'idea.

"Non penso...gia non mi sento più le labbra.Probabilmente mi staranno cadendo dei pezzi di ghiaccio in questo momento." disse ridacchiando nella sciarpa.

Avrei voluto riscaldargliele con un bacio,ma non potevo.

"Hai ragione...una cioccolata?" .

Il suo viso sembrò illuminarsi,e automaticamente sorrisi e tornai a guardare il bar vicino a noi.
"Aspettami qui." Le dissi prima di andare a comprare due cioccolate calde.

Una volta tornato la trovai seduta su di una panchina,e quando gli porsi la tazzina bollente sorrise all'istante.
"Grazie" Disse ancora fra la sciarpa. Per bere avrebbe dovuto scostarla giusto? avrei rivisto le sue labbra.
Come previsto abbassò la sciarpa,rivelandomi le sue piccole labbra leggermente violacee,entrare a contatto con una sostanza bollente.
"merda" Imprecó sotto voce togliendo di scatto la bocca dalla tazza. Risi spontaneamente.
"Pensavo fosse bollente,ma non che fosse fatta con la lava!" Disse facendo una smorfia di dolore tirandosi il labbro inferiore all'interno.
La cioccolata le aveva lasciato dei "baffi al cioccolato" sul labbro superiore,cosa che mi fece ridere.
Senza pensarci avvicinai il mio viso al suo,per poi baciare il suo labbro pulendolo dalla cioccolato,senza pensare a come la prendesse. Avevo ancora le vecchie abitudini.
"Avevi della cioccolata sul muso" ridacchiai mentre ancora avevo il sapore della cioccolata in bocca.
Sembrò imbarazzata all'inizio...ma la cioccolata fa addolcire un po tutti.
"Vuoi andare a pattinare?" Chiesi pur sapendo di non essere il miglior pattinatore al mondo.
"Aspettiamo almeno che digerisca la cioccolat--" Si bloccó quando la trascinai verso la pista.

Too Late||Michael Clifford~Sequel of Amnesia~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora