Marta rimase seduta, mentre Giovanni sparecchiava. Quando lui ritornò con una mousse perfetta, provò ad afferrargli il polso, ma questi fu rapido a schivare la mano.
«Sono fragole, non sono riuscito a trovare le amarene.»
Marta annuì e ringraziò. Adorava le fragole. Preparate così poi, a pezzetti grandi quanto un chicco di melograno, la facevano impazzire. Spazzolò anche il dolce, e aspettò sul divano che Giovanni finisse di lavare i piatti e preparare la colazione per la mattina. Quando emerse dalla cucina, provò nuovamente a blandirlo, arrivando persino a pronunciare quelle terribili parole.
«Io desidero-»
«Un desiderio alla volta» fu la sua sentenza, pronunciata mentre attraversava il soggiorno senza posar su di lei nemmeno uno sguardo.
Marta sospirò, e si maledisse per quel desiderio, espresso senza pensarci non tanto tempo prima.
