L'essere non proprio umano piombato improvvisamente nella vita della ragazza tondeggiante si era rivelato senza dubbio affascinante, ma non esattamente soddisfacente. Troppo magro, debole, la ragazza poteva sollevarlo con un braccio. Eppure quel sorrisino... In un momento di sconforto, senza pensarci troppo, disse «Desidero che sia come lui», indicando il poster di un attore famoso, con indosso jeans strappati, canottiera sporca, e poderosi basettoni.
L'essere annuì, disse «Sarà fatto», e schioccò le dita. L'assenza di qualsivoglia cambiamento sorprese tanto la ragazza quanto lui. «Oh» disse, e uscì dalla stanza. Quando tornò, a notte fonda, comunicò di aver passato sei ore in palestra, e di aver raggiunto quattro centesimi del fisico desiderato. E poi collassò nuovamente sul pavimento.
La ragazza, che aveva imparato a riconoscere i segni della denutrizione in una sfortunata escursione finita in tragedia, lo raccolse e lo rifocillò.
Lei spiegò che gli esseri umani non possono acquistare un fisico tornito dall'oggi al domani, e lui spiegò che anche se non riusciva a usare i suoi poteri, il suo desiderio rimaneva un ordine, e l'avrebbe esaudito.
Col tempo, lei imparò quanto quelle parole fossero veritiere, quanto indissolubile fosse il suo obbligo. Lui invece, imparò che per ottenere il fisico desiderato servivano proteine e carboidrati, e per ottenerli servivano soldi, per ottenere i quali serviva un lavoro, e per mantenere tale lavoro e salire sulla scala gerarchica così da ottenere più proteine per ora e più ore libere per trasformarle in fisico, serviva sviluppare un buon rapporto con gli altri esseri umani.
Perciò, era rapidamente diventato un lavoratore modello. Simpatico e con la battuta sempre pronta, passava le giornate tra ufficio e palestra.
Più e più volte la ragazza aveva tentato di annullare il suo desiderio, perché dietro gli occhi di zaffiro percepiva un odio senza limiti, e la rabbia che una tempesta prova, ad esser costretta dentro un minuscolo spazio vitale. E più e più volte l'essere aveva semplicemente scosso la testa. Erano finiti a vivere assieme, ovviamente, e lui non aveva mancato di consegnarle ogni stipendio, né aveva mai alzato un dito su di lei. Né mai l'aveva toccata.