Marta trattenne il respiro, fissando il buio del soffitto. Aveva udito bene? Provenivano davvero dei singhiozzi dalla sua sinistra? Sì. Poteva sentirli nel materasso. Non era mai successo prima. Non aveva mai mostrato alcuna emozione, solo un'infaticabile disciplina.
Si girò su un fianco, una mano trovò la sua strada verso una spalla, e vi si posò delicata. Nessun sussulto, nessun ritrarsi come disgustato, nessun'occhiataccia. Anche quello non era mai successo.
«Va tutto bene?» sussurrò quanto più delicatamente possibile, e provò a tirare la spalla.
Non offrì resistenza, e per la prima volta Marta vide il volto di Giovanni, alla fioca luce dei lampioni che filtrava dalle tende. Aveva gli occhi cerchiati di rosso, le tempie bagnate. Nelle iridi azzurre, che più non brillavano come zaffiri, vide la certezza che no, nulla andava bene. O forse che sì, tutto sarebbe andato bene. Sarebbe dipeso dai loro desideri.
