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Grazie alle conoscenze di Tyler riuscirono ad entrare nell'archivio informatico dell'FBI, senza grossi problemi, e misero in atto il loro piano, sostituendo ogni immagine del fratello di Lotty, con quelle del loro traditore.

Tom aveva contattato il medico, suo conoscente, che faceva sperimentazioni con droghe ed ipnosi, credendosi ancora negli anni di guerra fredda, lo faceva da anni, e purtroppo dovevano farlo, per potersi nascondere e non far muovere più quel bastardo che li voleva terrorizzare con le loro paure.

Ognuno di loro aveva un passato.

Ma ora erano dalla parte dei giusti, nascosti dal resto del mondo, e se volevano fare del bene, dovevano metterlo in una struttura apposita.

Non potevano avvisare gli altri, dovevano serrare i ranghi in modo veloce, e rapido.

Tyler che era il più atletico fisicamente, era quello che lo avrebbe bloccato, e messo K.O.

Zak avrebbe bloccato il suo pc, qualsiasi cosa era programmato di fare.

Dovevano essere veloci e rapidi.

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Zak nella postazione dentro la stanza si chiuse a chiave, iniziando a creare delle protezioni per tutti loro e per il posto in cui erano, scollegò ogni segnale dai satelliti, dandone alcuni finti, per poi fare un veloce squillo al telefono di Tyler, che si sarebbe messo in moto.

Al di fuori di quella porta non aveva idea di cosa stava succedendo, era talmente concentrato a bloccare ogni programma di quel bastardo, che gli ci sarebbero volute delle ore a sistemare tutto.

Bloccare ogni sorta di virus, bug, e quant'altro che aveva immesso infettando i loro pc.

Per fortuna non aveva avuto troppo tempo di lavorarci sopra. Ma quel poco gli era bastato per rovinare alcuni programmi.

Non poteva accedere al suo programma, e quindi alcune protezioni in più le aveva avute.

Per un secondo chiuse gli occhi stringendoli e ringhiando, mentre continuava a sistemare i disastri che aveva creato.

Staccandosi da ogni satellite e da ogni linea, era rouscito ad iglobare tutto in una sorta di bottino dell'immondizia, sgranando i codici come avesse sgranato una collana di perle.

Ore di lavoro, ore per rientrare da un allarme, mentre fuori suo padre e Tyler spiegavano la situazione.

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Quando finalmente aprì la porta, non era sicuro di quante ore fossero passate. Vide tutti che lo fissavano preoccupati.

-Ora è tutto a posto...- Disse solo.

Un sospiro generale gli fece eco.

Vide ila postazione distrutta i cavi scollegati e i pc fatti a piccolissimi pezzi.

Si spostarono.

Seduto, e legato come un salame sulla sua bella sedia, c'era Charlie.

Lo avevano imbavagliato, e teneva il viso rivolto verso il basso., ma lo alzò fissandolo con odio.

-Mi dispiace per ciò che ti è successo, ma hai sbagliato. E pagherai... non so cosa ti succederà. E non lo voglio sapere. Pierre, è questo il tuo vero nome. Sappiamo anche che potresti dire a molte persone dove ci troviamo, e la cosa non mi va, ci sono voluti anni, a tutti noi a tenerci anonimi. In qualche modo, ti verrà portata via dalla memoria tutto ciò che riguarda questo posto. Non so cosa ti faranno e in che modo te lo faranno. Ma dimenticherai della nostra esistenza, e di chi siamo. Addio...-

Tyler infilò un ago nel braccio dell'altro che crollò come una bambola.

-Torniamo fra qualche giorno...- Gli disse suo padre baciandolo in fronte.

Tyler lo baciò sulle labbra. -Tieni al sicuro il fortino!- Esclamò ridendo e prendendo su una spalla Pierre.

La Tana del Bianconiglio * spin-off/prequel Serie Investigation Agency 3*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora