La Tana del Bianconiglio * spin-off/prequel Serie Investigation Agency 3*

10

Tyler entrò nella stanza dove stava il visore e la pedana: doveva vedere alcune cose con i propri occhi, prima di dire qualsiasi cosa agli altri.

Si mise visore e guanti, si agganciò e diede il via all'applicazione che fece un riconoscimento facciale, in base alla volta precedente.

-Portami nell'ultimo posto in cui sono stati trovati i codici contraffatti...- Disse verso il programma, che lo portò immediatamente in casa di Zak.

Riuscì a vedere la scena da varie angolazioni, visto che le telecamere dei monitor e quelle di sicurezza erano collegate insieme. Erano tutte puntate su di lui, sul volto sfigurato dal terrore dell'altro.

-Portami al mio codice contraffatto...-

Il programma eseguì. 

Vide se stesso con il volto sconvolto dalle immagini che stava vedendo.

-Dividi lo schermo in sette parti e fammi vedere le reazioni di tutti.

Sei schermi si illuminarono contemporaneamente, meno uno.

Toccò lo schermo e vide che non succedeva nulla.

-Esci!- Gridò quasi.

Si tolse tutto e uscì di fretta per andare verso la stanza di Zak.

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Senza bussare entrò e chiuse la porta con un calcio, la mente piena di pensieri, che solo dopo alcuni istanti dalla sua entrata, si accorse di come era lui: completamente nudo, a parte un asciugamano che teneva davanti alle parti intime.

Il volto sorpreso dell'altro, si stava tingendo di rosso, e stava espandendosi verso il collo e il petto.

Tutto quello che doveva dirgli passò in secondo piano, portò una mano verso dietro e chiuse a chiave, per poi fare due passi e strappargli l'asciugamano dalle mani e baciarlo con foga.

Le mani di Zak salirono sul suo petto portandole sulla nuca e tirandolo ancora di più a sè.

Questa volta era sicuro non si sarebbe fermato, non avrebbe avuto paura. Questa volta non erano in un luogo buio. Questa volta lo voleva con tutto se stesso.

Si lasciò sospingere delicatamente fino al suo letto e Tyler, prima di stendersi su di lui, si spogliò totalmente, guardandolo con occhi famelici.

Si baciarono e si esplorarono in modo del tutto naturale.

Come se quella non fosse la loro prima volta, come se fossero sicuri che l'altro sarebbe combaciato perfettamente, come in un puzzle a due pezzi.

Tyler lo preparò con lenta agonia, portandolo più volte ad un apice che non arrivava, fermandosi prima.

Zak prese dal comodino del lubrificante e dei profilattici, aiutandolo ad infilarne uno. Ansimavano entrambi, i petti si muovevano veloci con i loro respiri eccitati. Tyler spalmò del lubrificante sull'apertura dell'altro, e ne mise anche sul profilattico.

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Si posizionò fra le gambe di Zak, in ginocchio guardandolo, tenendo con la mano la punta verso il suo antro e si spinse al suo interno: prima solo la punta, che fece stringere i muscoli del compagno in modo quasi doloroso per lui. Uscì e rientrò aiutandosi ancora con la mano e spingendosi di più al suo interno.

Vide Zak spalancare la bocca ma non emettere suono, stava solo prendendo aria nei polmoni.

Uscì ancora e rientrò fino alla fine, fino a che i loro bacini combaciarono.

Il compagno aveva avvolto le gambe sulla sua vita stringendolo e tenendolo fermo, inarcandosi con la schiena e con la testa.

Tyler mise le braccia intorno al corpo di Zak tirandolo su, per entrare ancora di più in lui, per sprofondare in quel corpo magnifico, che sentiva già suo.

Rimasero qualche istante fermi, baciandosi e respirando con forza.

Fu Zak a muoversi per primo, non poteva più resistere: mosse il bacino, voluttuoso, con una danza che faceva impazzire il compagno. Movimenti lenti e languidi, che Tyler seguiva con spinte più forti e potenti.

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Quando Zak sentì la mano dell'altro serrarsi sul suo membro duro e masturbarlo veloce, gli parve di impazzire. Di morire dal godimento e rinascere dall'estasi del piacere che stava provando.

Ora i gemiti di entrambi venivano soffocati nei loro baci.

Ora Zak non pensava ai gemiti, che lo spaventavano.

Ora pensava solo all'intenso piacere che stava provando.

I corpi sudati che compivano movimenti veloci esplosero insieme. Il giovane uomo aprì gli occhi sorpreso, guardando Tyler in estasi che ricambiava il suo stesso stupore di quel rapporto così intenso e saturo di emozioni.