Come una canzone
Sono la quarta di tremila persone
Su questo scoglio di buona speranza
Scelgo la vita, l'unica salvezza
E quando penso che sia finita
È proprio adesso che comincia la salitaKryzia's POV
Mi sta girando la testa, non so se lo posso gestire.
Quest'uomo è solido, concreto, non è più solo una bella fantasia, un immaginario angelo custode.
In poche ore è diventato quasi tutto, e non è una buona cosa.
Tra pochi giorni il festival finirà, il sogno sarà infranto. Le sue braccia spariranno, i suoi sorrisi saranno solo un ricordo, scorderò il suono della sua voce che mi sussurra dolce e roca all'orecchio.
Non riesco a sopportarlo, questo pensiero mi distrugge, mi affligge, mi soffoca.
Ho bisogno d'aria, devo allontanarmi da qui, da lui, dalle sue braccia che ancora mi tengono stretta. La mia croce, la mia delizia, il mio tormento e la mia gioia.
Ho paura.
Non potrò mai dargli ciò che vuole.
Lui ha detto che mi insegnerà, ma non so se voglio imparare. Non so nemmeno se certe cose voglio saperle, conoscerle, sperimentarle.
- Che c'hai, piccola? Nun stai bene qui?
La sua voce roca e dolce mi riporta alla realtà. Mi viene da piangere.
- Questa cosa... - la mia voce è cambiata di nuovo, è tornata ad essere fredda e impostata, non sono più io, e non lo sopporto - ... non può funzionare... tu, io...
- Che c'hai? Nun dovevo baciarte?
- No, non è quello... non...
- Parla co' me...
- Non so che cosa vuoi sentirti dire, io non ho nulla da dirti...
- Te nun sei così, e questo nun lo pensi veramente... ma te senti? T'è cambiata de nuovo 'a voce! Fai così perché c'hai paura, ma me spezzi er core...
- Sì, prima che tu possa spezzare il mio...
Gli occhi di Fabrizio sono pieni di dolore. Odio fargli questo, e mi odio. Mi odio profondamente. Non se lo merita. E' una brava persona, una bella persona. Merita molto più di quello che io non potrò mai dargli. Merita molto più di me.
- Kryzié, sentime... te c'hai paura, e 'o capisco... ma nessuno te chiede de corre, sa'? Possiamo cammina' e basta, l'importante è che 'o famo insieme...
- Ma cos'hai capito? Tu nemmeno m'interessi! - mento, e mi pugnalo da sola al petto.
Lui sorride e scuote la testa: - N'te credo, bella mia. So' tutte cazzate, sa'? Arzi i muri, perché te sei messa paura. Te chiedo scusa, allora, pe 'er bacio che t'ho dato, ma menti se dici che, ner profonno de te, nun lo volevi pure te...
- Non è il bacio, il cazzo di problema! - esplodo, scostandomi da lui. Quando scivolo fuori dal suo abbraccio, mi sento perduta.
- Vié qua, nun fa' così...
- Fabrizio, il festival finirà, e pure questa bella favoletta che ci stiamo raccontando, sai'?
- Questo cinismo tuo, che decanti co' tanta ostinazione, è 'na maschera der cazzo! Levatela, 'sta maschera, torna 'a ragazza dorce che ho baciato n'momento fa...
- Non posso! Se lo faccio... io... io...
Mi poggia delicatamente le mani sulle spalle: - Guardame, respira... dimme cosa c'hai...
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Stella cadente (Conclusa)
أدب الهواة"Con me sarà diverso, non mi interessa il sesso Io voglio farlo con la mente anche se è più complesso. Adesso sono qua per dirti tutto ciò che penso Sarà troppo tardi quando capirà quello che ha perso".