La giornata era noiosissima... La signorina Fowler non veniva, in piazza non passava nessuno così interessante da spingermi a guardarlo dalla finestra e ancora non avevo visto papà. Decisi così di andare in salotto a trovarlo. Le strette ed anguste scale da scendere cigolavano come non mai. Ogni tanto mi fermavo sulle scale a creare "canzoni" usando come note proprio questi cigolii. Arrivai in corridoio, felice e spensierata, quando si staccò la luce. Ormai avevo capito che questo era presagio di male. Lo vidi, nel bel mezzo dell' ambulacro, fermo davanti al quadro di mamma. Il mio volto si spense. Avevo la classica faccia da bambina che perde la sua innocenza per via di qualcosa visto per sbaglio.. Ero shockata. Forse sono diventata troppo emotiva dopo la visita della psicologa... Dread mise lentamente la mano sulla mannaia, mi guardò, leccandosi le labbra, ed iniziò a corrermi contro. Nel suo sguardo c'era la follia. Un mezzo sorrisetto si presentava sul suo classico volto distrutto. Correva veloce come una bicicletta ed i suoi passi rimbombavano nelle arcate del corridoio. Presa dal panico, con ancora l'orsacchiotto in mano, decisi di scappare. Mi nascosi in un angolino. Qualsiasi rumore sentissi, e qualsiasi cosa si muovesse, mi ricordava lui. Ero in totale ansia. I fanali delle macchine che passavano vicino alle finestre creavano continuamente ombre che si spostavano sulle pareti, quasi giocherellando con la mia paura. La tensione si tagliava con un coltello, quando...
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"casa" é dove c'é la morte.
HorrorUn padre amorevole, gioioso e solare, ma che a volte può trasformarsi in un omone che sulla bocca tiene tutt'altro che un sorriso. 1º in #misterio (11/02/2019) 200 views (11/02/2019)